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Gen21

Tutela dei risparmiatori: primo incontro tra le associazioni dei consumatori e Roberto Nicastro Presidente delle nuove Banca Marche, Etruria, Cariferrara e Carichieti

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Tutela dei risparmiatori: primo incontro tra le associazioni dei consumatori e Roberto   Nicastro Presidente delle nuove Banca Marche, Etruria, Cariferrara e Carichieti

Primo incontro tra  le Associazioni dei consumatori,  Roberto Nicastro e Maria Pierdicchi, rispettivamente Presidente e consigliere indipendente delle quattro nuove banche B.Etruria, B.Marche, Carichieti, Cariferrara.

La riunione ha finalmente consentito un approfondimento delle informazioni relative alla situazione degli oltre 10.000 risparmiatori coinvolti nell’azzeramento dei propri risparmi investiti in azioni e obbligazioni subordinate delle quattro banche.

Adiconsum, Adoc, Associazione Consumatori e Utenti, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione nazionale consumatori, hanno preliminarmente stigmatizzato il totale disinteresse sin qui dimostrato verso le AA.CC. da parte del Governo, della Banca d’Italia e della Consob, nella elaborazione delle soluzioni per il ristoro dei risparmiatori che, per quanto noto, sono giudicate pasticciate, insufficienti e di difficile attuazione. 

Le associazioni hanno quindi proposto alla Presidenza:

1. Di vedere riconosciuta la propria funzione di rappresentanza e tutela dei diritti dei consumatori sia nella fase di definizione dei criteri di accesso sia nella fase attuative dell’arbitrato.

2. Di valorizzare la positiva esperienza della conciliazione paritetica anche in questa drammatica situazione di risparmio tradito.

3. Che eventuali ulteriori disponibilità risultanti dalle cessioni e dalle azioni di responsabilità contro chi ha dissipato il patrimonio, siano messe a disposizione dei risarcimenti.

4. Che il tavolo ora avviato sia mantenuto anche dopo la vendita delle quattro good banks e operi con trasparenza e informazione permanente.

 

Valeria Lai (uff. stampa Adiconsum nazionale)

 

Gen21

Alimentazione

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Alimentazione
Riprende dopo la pausa per le festività natalizie, il tour del progetto “Una sana alimentazione”, la campagna di informazione, formazione e sensibilizzazione condotta da Adiconsum in collaborazione con l’industria alimentare De Cecco. Una Campagna che si inserisce da un lato in un contesto europeo che ha visto la Commissione Agricoltura varare misure volte a rafforzare ed aumentare la fornitura di frutta, verdura e latte nelle scuole, ritenendo l’educazione alimentare di fondamentale importanza e dall’altro in un contesto nazionale che, come evidenziato dai dati di Coldiretti, ha visto un ritorno nel 2015 nel nostro Paese, del consumo di prodotti della dieta mediterranea.

Il tour del progetto “Una sana alimentazione” farà tappa in vari istituti alberghieri, e precisamente in Puglia, Sicilia e Sardegna. Dopo la  tappa del 17 novembre, all’Istituto alberghiero “Sandro Pertini” di Brindisi, è ora la volta dell’Istituto Professionale di Stato dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Angelo Consoli” di Grotte di Castellana - Polignano a Mare, in provincia di Bari.

Gli incontri con i ragazzi partiranno con la somministrazione di un questionario sulle loro abitudini alimentari e toccheranno argomenti a carattere informativo/formativo e di sensibilizzazione su:

·       Comportamenti alimentari

·       Linee guida per una corretta alimentazione

·       Ambiente e smaltimento rifiuti

·       Responsabilità sociale d’impresa.


La De Cecco terrà un focus sulla pasta.

La Campagna prevede anche incontri con i docenti e i genitori dei ragazzi, ai quali verrà distribuita una brochure informativa con i contenuti del progetto e le attività previste, nonché i principi base di un corretto approccio all’alimentazione con particolare riferimento alle proprietà alimentari della pasta.

La giornata del 21 gennaio si articolerà nel seguente modo:

·       mattina: 2 incontri con i ragazzi

·       pomeriggio: 1 incontro con docenti e genitori


Venerdì 22 gennaio 2016, il tour proseguirà nell’Istituto  professionale di Stato per i servizi alberghieri e della Ristorazione “Enrico Mattei” sito in Località Macchia di Mauro a Vieste in provincia di Foggia.
 
Valeria Lai (Ufficio Stampa Adiconsum Nazionale)
tel. +390644170222 - cell. +39 347.9139574
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Gen21

Petrolio Continua crollo sul mercato, ma non alla pompa

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Petrolio Continua crollo sul mercato, ma non alla pompa
L’auto non è un bene di lusso, ma un bene di prima necessità per raggiungere il posto di lavoro. Non solo. Il mancato calo dei carburanti si riflette anche sul carrello della spesa dei consumatori che non usufruiscono neanche della diminuzione dei prezzi di alimentari e di prodotti per l’igiene della casa e della persona

Adiconsum chiede a Governo di abrogare le accise anacronistiche, l’Iva sulle accise e di discutere con le Associazioni Consumatori la riforma del TPL

 Da giorni assistiamo al crollo del prezzo del petrolio. Un crollo che gli automobilisti attendevano da anni e che finalmente è arrivato, ma con conseguenze che non si aspettavano. Infatti – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – al crollo del petrolio non è seguito il tanto auspicato crollo dei prezzi dei carburanti. Il motivo è semplice: la forte tassazione (70%) applicata dallo Stato grazie all’imposizione delle accise e al pagamento dell’Iva sulle accise stesse.

Lo Stato ha trasformato l’auto in un bancomat, al pari della casa - prosegue Giordano – Ma l’auto non è un bene di lusso, è un mezzo per raggiungere il proprio posto di lavoro, a fronte anche di una condizione fortemente critica del trasporto pubblico locale. I consumatori-automobilisti non solo non usufruiscono del calo dei prezzi del petrolio sul mercato internazionale, ma neanche della diminuzione dei prezzi del carrello della spesa che ne deriverebbe, visto che in Italia, la maggior parte dei prodotti viaggia su gomma.

Adiconsum chiede al Governo – conclude Giordano – di abrogare le accise anacronistiche, di abolire l’Iva sulle accise e di discutere con le Associazioni Consumatori la riforma del trasporto pubblico locale, di cui il ministro Delrio ha annunciato essere già pronta una bozza.
Gen15

BANCHE

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BANCHE
Incontro Associazioni Consumatori-Roberto Nicastro, presidente delle good bank
Mentre 6 istituti bancari confermano di essere stati contattati dalla Banca Centrale Europea per gli stress test e ben 37 banche di credito cooperativo presentano crediti a rischio, si svolge oggi l’incontro tra il presidente delle good bank, Roberto Nicastro, e le 20 Associazioni consumatori riconosciute dalla legge, facenti parte del Consiglio nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), con sede presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Saremo naturalmente presenti alla riunione con il presidente Nicastro, la cui presenza avevamo indicato nella richiesta di incontro fatta pervenire a Banca d’Italia e Consob, all’indomani dell’applicazione del decreto salvabanche – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – Siamo favorevoli e disponibili a ricercare e trovare soluzioni condivise a tutela degli investitoti più deboli, “colpevoli” di aver agito senza la necessaria consapevolezza del rischio legato all’investimento. Proporremo come procedura di risoluzione la conciliazione paritetica, già da noi utilizzata in altre vicende bancarie.
 
Valeria Lai (Ufficio Stampa Adiconsum Nazionale)
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Gen14

2016: LA BOLLETTA DI LUCE E GAS È 2.0

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2016: LA BOLLETTA DI LUCE E GAS È 2.0

Non più molteplici fogli, ma un unico foglio con evidenziati gli elementi essenziali di spesa e di fornitura. Debutta così col 2016 la nuova bolletta 2.0 voluta dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico con la delibera 501/2014/R/com dopo una consultazione durata più di un anno con tutti gli stakeholders.

 

ECCO COME CAMBIERÀ

Nuovo format: 1 foglio

Nuovi termini:

·         servizi di vendita diventano “spesa per la materia energia/gas naturale”

·         servizi di rete diventano “spesa per il trasporto e gestione del contatore”

Voci in evidenza

·         Spesa oneri di sistema. Tale voce viene evidenziata rispetto alla vecchia bolletta dove rientrava nella voce “servizi di rete”

·         Costo medio unitario del kilowattora/standard metro cubo, come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati, sarà riportato nella prima pagina

Ricalcoli e conguagli

·         Saranno riportati in un apposito box

N.B.: per conoscere il dettaglio delle diverse voci di spesa devi rivolgerti al tuo fornitore di energia elettrica e/o gas.


Bolletta in formato cartaceo o digitale?

Per i clienti del mercato tutelato, tutto dipende se hai attivato o meno la domiciliazione bancaria o postale per il pagamento della bolletta:

·         se hai attivato la domiciliazione, riceverai la bolletta in formato elettronico. Per avere la bolletta cartacea dovrai richiederlo al tuo fornitore

·         se non hai attivato la domiciliazione, continuerai a ricevere la bolletta in formato cartaceo. Potrai comunque sempre richiedere in qualsiasi momento di riceverla in formato digitale, ottenendo anche un piccolo sconto (6 euro/anno).

 

 

 

 

IMPORTANTE: Per assistenza contatta la sede Adiconsum più vicina a te.

 

Gen08

TASSI USURA: SCOPRI QUALI SONO QUELLI IN VIGORE NEL I TRIMESTRE 2016

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TASSI USURA: SCOPRI QUALI SONO QUELLI IN VIGORE NEL I TRIMESTRE 2016

Il Ministero delle Finanze e la Banca d’Italia hanno reso noti i nuovi tassi di interesse relativi al I trimestre 2016 in vigore dal 1° gennaio al 31 marzo per le seguenti operazioni di credito:

·      aperture di credito in conto corrente;

·      crediti personali (prestiti);

·      accensione mutui;

·      crediti finalizzati all'acquisto rateale (credito al consumo);

·      credito revolving e con utilizzo di carte di credito,

·      operazioni di leasing;

·      prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;

·      altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine.

 

Per le voci di più immediato interesse per i consumatori rileviamo che:

-  il tasso soglia per i mutui a tasso fisso: è rimasto invariato, mentre è diminuito quello per i mutui a tasso variabile

-  il tasso soglia per le carte revolving: è in diminuzione fino a 5.000 euro, in aumento per quelli al di sopra

-  il tasso soglia per gli acquisti rateali: è in diminuzione fino a 5.000 euro, in aumento per quelli al di sopra

-  il tasso soglia per i prestiti contro la cessione del quinto dello stipendio: è in aumento per importi fino a 5.000 euro ed in calo per quelli al di sopra

-  il tasso soglia per l’apertura del conto corrente: è in aumento fino a 5.000 euro e in calo per quelli al di sopra.

 

 

Perché è importante conoscere i tassi soglia?

Se i tassi che ti vengono richiesti sono al di sopra della soglia indicata dal Ministero e dalla Banca d’Italia, allora, sei in presenza di tassi usurari e per la persona/e che ti propongono tale tasso si configura il reato di usura.

 

In caso di richiesta di un tasso usurario, ecco un Vademecum di Adiconsum su come comportarti :

 

·         prima di recarti a chiedere il finanziamento consultate la tabella sui tassi soglia della Banca d’Italia e scopri qual è il tasso in vigore per la tipologia di credito che ti occorre

 

·         se il tasso che ti propongono è superiore al c.d. “tasso soglia” determinato dalla Banca d’Italia non accettare le condizioni offertevi, poiché si tratta di un tasso usurario, un tasso cioè illegale.

 

·         denuncia subito il fatto alle autorità giudiziarie e ad Adiconsum.

 

·         in caso di applicazione di tasso legale, ricordati che il tasso applicato deve essere quello in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto.

 

IMPORTANTE: Se sei sovraindebitato o sei vittima degli usurai rivolgiti  alFondo prevenzione usura gestito da Adiconsum, per conto del Ministero dell’Economia:

Tel. 06 44170238 – Fax 06 44170230

Orari: lunedì e venerdì dalle ore 10 alle 13; mercoledì dalle 15 alle 17

E-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

Ecco i tassi in vigore dal 1° gennaio al 31 marzo 2016:

 

 

 

 

 

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Gen14

CANONE RAI: IN ATTESA DELLE CIRCOLARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

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CANONE RAI: IN ATTESA DELLE CIRCOLARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Tutti fermi in attesa delle circolari dell’Agenzia delle Entrate. È in estrema sintesi il messaggio lanciato dal sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, intervistato sul canone Rai alla trasmissione “diMartedì”.

 

Non accenna ad attenuarsi il dibattito sul canone Rai che, come previsto dalla Legge di Stabilità per il 2016, verrà inserito con una voce a parte direttamente nella bolletta elettrica, a partire dal prossimo luglio.

 

 

 

Che cosa si sa di certo?

 

·         Che si paga per il semplice fatto di possedere un apparecchio televisivo

 

·         che si paga per 1 solo televisore anche se si hanno più case

 

·         che si paga 1 sola volta per il televisore all’interno della casa in cui risiedono più componenti dello stesso nucleo familiare 

 

·         che l’utenza elettrica fa “presumere” la detenzione di un apparecchio ricevente. In caso contrario, bisognerà dimostrarlo con una apposita dichiarazione allo Sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate. La “presunzione” di detenzione non si applica alle utenze elettriche non domestiche

 

·         che pagherà il canone in bolletta anche chi ha scelto il pagamento tramite domiciliazione bancaria/postale

 

·         che si paga il canone anche se si utilizza il televisore solo per la visione di DVD o come monitor per i videogame. Non si paga in caso di computer privo di sintonizzatore tv o in caso di visione di programmi radiotelevisivi via internet e non attraverso il segnale digitale terrestre/satellitare.

 

 

 

Che cosa non è ancora certo?

 

·         Se anche i conviventi, quindi non appartenenti alla stessa famiglia anagrafica sono soggetti al pagamento del canone

 

·         come comunicare la non detenzione di un televisore per non pagare il canone.

 

Per sapere come procedere, bisognerà attendere le circolari dell’Agenzia delle Entrate.

 

 

 

Gen04

2016, L’ANNO DEL “BAIL-IN”: CHE COSA CAMBIA PER I RISPARMIATORI

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2016, L’ANNO DEL “BAIL-IN”: CHE COSA CAMBIA PER I RISPARMIATORI

 

Il 2016 sarà ricordato dai risparmiatori come l’anno di entrata in vigore della direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directives), quella del c.d. BAIL-IN. Tante sono state già le domande su questo tema pervenute al servizio “Credito” di Adiconsum, che ha realizzato uno “Speciale Bail-in”. Come sempre, infatti, la conoscenza è l’arma migliore per la difesa. Conoscere quindi che cos’è il bail-in permetterà di evitare di esserne coinvolti.

 

Che cosa dice la direttiva BRRD

 

La direttiva BRRD tratta del nuovo modo di risolvere l’eventuale crisi di una banca, quando cioè si trova sull’orlo della bancarotta (perdita del capitale).

 

Il meccanismo di intervento  per salvare la banca non sarà più esterno (bail-out) ossia con l’intervento dello Stato il che inevitabilmente comporta costi per tutti i contribuenti, ma interno (bail-in), reperendo le risorse dagli azionisti e obbligazionisti della banca.

 

Che cos’è il Bail-in

 

È un meccanismo di risoluzione di una crisi bancaria attingendo alle risorse di soggetti privati, seppur con dei limiti e delle garanzie, e rispettando un ordine prestabilito.

 

Qual è l’obiettivo del Bail-in

 

È quello di risolvere la crisi bancaria riducendo gli effetti negativi sul sistema economico (cioè facendo aumentare il debito pubblico) ed evitando che il salvataggio gravi sui contribuenti. Negli intenti, il bail-in dovrebbe consentire alla banca di continuare ad offrire i propri servizi alla clientela.

 

Quali sono i risparmi a rischio e quelli che non lo sono

 

Il meccanismo del bail-in coinvolge le categorie di risparmiatori secondo il seguente ordine:

 

·         azionisti

 

·         detentori di altri titoli di capitale

 

·         altri creditori subordinati

 

·         creditori chirografari

 

·         persone fisiche w piccole e medie imprese titolari di depositi con importi eccedenti i 1.000 euro

 

·         il fondo di garanzia che contribuisce al posto dei depositanti protetti.

 

N. B.: Il passaggio da una categoria all’altra avviene solo dopo aver esaurito tutte le risorse provenienti dalla categoria precedente.

 

Sono escluse dal bail-in le seguenti categorie di prodotti:

 

·         i depositi di importo inferiore ai 100mila euro (protetti dal Fondo di garanzia)

 

·         le passività garantite, come i covered bonds

 

·         le cassette di sicurezza o i titoli detenuti in un conto apposito

 

·         le passività interbancarie (ad eccezione di quelle infragruppo) di durata originaria inferiore a 7 giorni

 

·         le passività derivanti dalla partecipazione a sistemi di pagamento con durata residua inferiore a 7 gg

 

·         i debiti verso i dipendenti, i debiti commerciali e fiscali purché privilegiati dalla normativa fallimentare.

 

 

 

IMPORTANTE: Tutto ciò che non è espressamente escluso può essere soggetto a bail-in. Vero è che qualora se ne verifichino le condizioni,l’Autorità di risoluzione può ampliare la tipologia delle passività escluse.

 

Vero è che a seguito dell’applicazione del meccanismo di Bail-in, gli azionisti e i creditori non potranno in alcun caso subire perdite maggiori di quelle che avrebbero subito in caso di liquidazione della banca secondo le procedure ordinarie.

 

 

 

Come posso tutelarmi

 

Caro consumatore:

 

·         evita di investire in prodotti bancari e finanziari ad alto rischio

 

·         valuta attentamente azioni, obbligazioni e altri titoli della banca

 

·         leggi attentamente il questionario MIFID e rispondi correttamente chiedendo delucidazioni in caso di non comprensione

 

·         “spalma” i tuoi depositi in più istituti di credito, mantenendoli al di sotto dei 100mila euro

 

·         prendi informazioni sulla “solidità” dell’istituto in cui intendi depositare i tuoi risparmi.

 

 

 

Che cos’è e chi è in Italia l’Autorità di risoluzione

 

La direttiva BRRD conferisce alle Autorità di risoluzione designate da ciascuno Stato membro poteri e strumenti per prevenire e gestire per tempo l’eventuale crisi della banca.

 

Per l’Italia, tale compito è affidato alla Banca d’Italia.

 

 

 

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Dec23

NATALE 2015/VACANZE

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NATALE 2015/VACANZE

Multiproprietà, club vacanze, bonus settimanali e buoni vacanze sono solo alcune delle numerose offerte in cui vi sarete imbattuti durante l'organizzazione delle vostre vacanze ovvero durante un piacevole soggiorno in un resort. I pro e i contro di questi contratti per le vacanze a lungo termine possono risultare poco comprensibili e possono portarvi a prendere decisioni poi difficili da rivedere. Un nuovo Report e alcuni buoni consigli per i consumatori da parte della Rete dei Centri Europei dei Consumatori (Rete ECC-Net) possono aiutarvi a trovare una strada nel labirinto dei contratti di multiproprietà. 

Sebbene l'attuale normativa europea regoli già la conclusione di un contratto di multiproprietà o di un prodotto per le vacanze di lungo termine, prevendendo sufficienti tutele per il consumatore, è comunque opportuno essere ben informati sui propri diritti, per un acquisto consapevole e, soprattutto, presso venditori che rispettano le leggi. Negli ultimi anni, infatti, è sorta una  intera gamma di nuovi prodotti e di nuove tecniche di vendita che hanno reso la scelta ancora più difficile.

Proprio per questi motivi la Rete ECC-Net può esservi d'aiuto ed assistervi. Lo studio, condotto dalla Rete, ha lo scopo di evidenziare le truffe più frequenti nonché di aumentare la consapevolezza tra i consumatori, tra le autorità e le altre parti interessate sui problemi relativi ai prodotti per le vacanze a lungo termine. Tutto ciò è confluito in un report ed in una lista di consigli che potete consultare sul nostro sito. 

Quattro consigli per evitare qualsiasi problema:
 
·          Non firmate nulla a meno che non siate sicuri di voler acquistare. Non avete bisogno di firmare i contratti immediatamente e il venditore deve darvi tempestivamente, prima che firmiate, tutte le informazioni necessarie

·          Se avete ripensamenti, avete 14 giorni di tempo dalla sottoscrizione del contratto per recedere gratuitamente

·          Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente è così! Ecco un tipico esempio: da un "Gratta e vinci" offertovi in un resort scoprite di aver vinto un premio. Per riscuoterlo, dovete recarvi in un ufficio vicino per ascoltare una breve presentazione. Questo si risolve in una lunga promozione di vendita in cui sarete indotti a firmare un contratto senza aver avuto la possibilità di valutarne le condizioni

·          Leggete prima, pagate dopo. Non vi può essere richiesto di pagare una caparra in anticipo. Prendetevi il tempo di valutare il contratto con calma, a casa, prima di firmarlo.

Volete saperne di più? 

Oltre al report sulle Multiproprietà redatto dalla Rete ECC, la Commissione Europea ha rivisto l’operatività della legislazione esistente: (Direttiva 2008/122/CE, cd. "Direttiva sulle Multiproprietà").

Dec21

AUTORITÀ PER LA REGOLAZIONE DEI TRASPORTI

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AUTORITÀ PER LA REGOLAZIONE DEI TRASPORTI
L’Autorità di regolazione dei trasporti ha avviato quattro procedimenti nei confronti di Trenitalia per violazione delle norme a tutela dei diritti dei passeggeri. Fra questi il diritto a ricevere una risposta motivata ai reclami, il diritto a ottenere, entro un mese dalla domanda, il risarcimento del prezzo del biglietto in caso di ritardo o soppressione del treno, e il diritto a essere informati della possibilità di comprare il biglietto a bordo. Il regolamento europeo di riferimento definisce i diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario e gli obblighi delle imprese e stabilisce le informazioni che devono fornire le imprese ferroviarie, le modalità di emissione dei biglietti e delle prenotazioni, la responsabilità degli operatori  anche con riferimento agli obblighi di assicurazione e di gestione dei rischi in materia di sicurezza personale dei passeggeri, le garanzie e gli obblighi di assistenza a favore delle persone a mobilità ridotta e la definizione ed il monitoraggio di standard di qualità del servizio. Alla fine dei procedimenti l’Autorità potrebbe decidere sanzioni amministrative pecuniarie a carico di Trenitalia.
 

http://www.autorita-trasporti.it/  

 

Dec18

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

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GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

 

Il Garante della Privacy, stabilisce in un provvedimento che chi fa e-commerce non può raccogliere informazioni su gusti e abitudini dei clienti per l’invio di newsletter personalizzate, se il consenso non è espresso chiaramente. Pare infatti che i dati di 300 mila persone siano stati raccolti illecitamente dalla società Bookingshow, azienda di Foggia che si occupa di prenotazioni online e vendita di biglietti elettronici per concerti, spettacoli, stadi, eventi, e anche nell’ecommerce di marchi celebri. Il provvedimento del Garante arriva in seguito a una segnalazione, nella quale si lamentava il fatto che per poter acquistare i biglietti per un evento era necessario dare il consenso al trattamento dei dati per la finalità promozionale. Dall’istruttoria emersa, si deduce che la società raccoglieva dati personali attraverso 3 siti, bookingshow.it, sportmonamour.it e merchandisingplaza.com, per varie finalità, comprese quelle di marketing e comunicazione dei dati ad altre società, sempre per scopi commerciali. Se la Società non si metterà in regola con le determinazioni stabilite dal Garante, ai sensi dell’art. 164 del Codice privacy, l’azienda rischia una sanzione amministrativa che va dai 10 mila ai 60 mila euro.

 

 

http://www.garanteprivacy.it/ 

Dec14

PAGARE IN CONTANTI: MA È PROPRIO VERO CHE SI RISPARMIA?

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PAGARE IN CONTANTI: MA È PROPRIO VERO CHE SI RISPARMIA?
Ecco perché la moneta elettronica è più conveniente
 

Non c’è niente da fare! Nonostante la norma che nel nostro Paese ha imposto a commercianti e professionisti di dotarsi del POS per consentire al consumatore di pagare con bancomat e carte di credito quando la somma è superiore ai 30 euro, l’uso della moneta elettronica nel nostro Paese non è aumentato.

 

Quali sono le cause?

È la convinzione che, pagando in contanti, pagando cioè con banconote e monete, si riesca a tenere più sotto controllo la propria situazione economica. Non è così!

 

Ecco i vantaggi derivanti dall’utilizzo della moneta elettronica:

·         riduzione dei prelievi

·         riduzione della possibilità di subire un furto

·         diminuzione della possibilità di perdere il denaro contante

·         maggior controllo della propria disponibilità economica, perché tutte le spese sono registrate.

Inoltre, le commissioni per l’uso del bancomat e della carta di credito si sono sensibilmente ridotte, ammontando, rispettivamente, allo 0,20-0,30% dell’importo da pagare, mentre il contante tra indennità di cassa, trasporto e sicurezza costa circa 10 miliardi l’anno, che in parte è a carico delle banche che a loro volta lo caricano sui clienti.

 

Vero è che i costi del POS si aggirano in media sui 2.000 euro l’anno, comprendendo l’installazione, il canone annuale e il noleggio della macchinetta, ma è anche vero che i costi del commerciante vengono poi scaricati sul prezzo di vendita del prodotto che viene acquistato dal consumatore, sia che usi sia che non usi le carte di pagamento.

Un emendamento alla Legge di stabilità in discussione prevede l’introduzione della possibilità di pagare con le carte di pagamento anche importi di 5 euro e sanzioni per i commercianti/professionisti che non si dotano del POS e non consentono ai consumatori il pagamento con la moneta elettronica. Del resto la norma sull’obbligo del POS in vigore dal 2014 senza sanzioni non ha avuto quel potere deterrente che ci si attendeva.

Vedremo se tale emendamento entrerà a far parte dell’impianto della nuova Legge di stabilità.

Dec09

NUOVE COMMISSIONI PER CARTE CREDITO/DEBITO: QUALI CONSEGUENZE PER I CONSUMATORI?

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NUOVE COMMISSIONI PER CARTE CREDITO/DEBITO: QUALI CONSEGUENZE PER I CONSUMATORI?
I possibili scenari di vantaggi e svantaggi
 

È entrato in vigore il Regolamento UE n. 751 del 2015 sulle commissioni bancarie. Il Regolamento stabilisce che i tetti delle commissioni applicabili alle transazioni siano i seguenti:

·         + 0,3% del valore dell’operazione per i pagamenti effettuati tramite carta di credito

·         + 0,2% per i pagamenti effettuati con carte di debito (bancomat) e carte prepagate.

Conseguenze per gli esercenti

·         La diminuzione delle commissioni applicate per l’uso delle carte emesse dal circuito bancario (Visa, Mastercard, Pagobancomat) produrranno  significativi minori esborsi, accogliendo le lamentele dei commercianti, i quali però non avrebbero più scuse per non dotarsi del POS e consentire ai consumatori l’uso della moneta elettronica.

Conseguenze per i consumatori

Difficile immaginare che le minori commissioni pagate dai commercianti si traducano in una diminuzione dei prezzi per l’acquisto di beni e servizi da parte dei consumatori. Il vantaggio per i consumatori potrebbe essere semplicemente in una maggiore facilità dei pagamenti con carte di credito/debito per un più elevato numero di POS in circolazione. La diminuzione delle commissioni potrebbe portare un aumento dei canoni annuali delle carte, dovuto ai minori introiti per le banche dal calo delle commissioni applicate.

Criticità

Il Regolamento si applica solo alle carte del circuito bancario lasciando fuori le altre carte come American Express e Diners.

 

Rimangono comunque i vantaggi dovuti ai pagamenti fatti con le carte di pagamento:

·         riduzione dei prelievi

·         riduzione della possibilità di subire un furto

·         diminuzione della possibilità di perdere il denaro contante

·         maggior controllo della propria disponibilità economica, perché tutte le spese sono registrate.

 

Dec07

NATALE 2015: VADEMECUM ADICONSUM PER GLI ACQUISTI NATALIZI

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NATALE 2015: VADEMECUM ADICONSUM PER GLI ACQUISTI NATALIZI
Anche sotto Natale non abbassare la guardia sui tuoi diritti
 

Al di là delle difficoltà di molte famiglie, anche questo Natale sarà un Natale all’insegna degli acquisti. E questo i commercianti lo sanno bene, visto che già dalla metà di novembre si sono susseguiti sms e mail riguardo a sconti, promozioni e quant’altro, fino addirittura a mutuare una consuetudine importata da oltreoceano, il c.d. “black friday”.

 

Due sono i cambiamenti da registrare in questo Natale o che comunque si sono andati rafforzando:

1.   l’aumento degli acquisti fatti via internet

2.   la scelta di regali utili e sostenibili, cioè con un valore aggiunto nell’ambito della sostenibilità economica, ambientale e sociale.

 

Anche sotto Natale, però, i consumatori devono acquistare mettendo in atto  alcune accortezze.

 

Ecco un breve Vademecum:

·      diffidare di quei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati (anche se è a discrezione del commerciante consentirla o meno)

·      conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa

·      sapere che, a parte la merce difettosa, anche il cambio del capo, oltre alla prova, è a discrezione del commerciante. Da tenere ben presente, in caso di acquisti per regali

·      far valere la garanzia legale sui beni di consumo (con validità di 2 anni) che riconosce il diritto del consumatore a chiedere la riparazione, la sostituzione, la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto, in caso di difetto di conformità

·      recedere dal contratto entro 14 gg. in caso di acquisti via internet.

 

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Dec04

TRASPORTO AEREO: PASSEGGERI IN AUMENTO, MA ANCHE I RECLAMI. REPORT 2015 DEL CEC ITALIA

Categoria: Notizie - Adiconsum

TRASPORTO AEREO: PASSEGGERI IN AUMENTO, MA ANCHE I RECLAMI. REPORT 2015 DEL CEC ITALIA
4.000 i reclami sulla mancato risarcimento a seguito di volo ritardato/cancellato
 

Il numero di persone che utilizzano l’aereo quando viaggiano continua a crescere, come rilevato anche dall’Istat nel suo rapporto sul trasporto aereo 2014, ma sono ancora molte le difficoltà incontrate dai consumatori nell’ottenere la compensazione pecuniaria  in caso di cancellazione e di ritardo del volo.

 

Lo rende noto il Rapporto 2015 dei 28 Centri Europei per i Consumatori (Rete ECC–Net)  istituiti negli Stati Membri dalla Commissione europea, che assistono GRATUITAMENTE i consumatori che, nel viaggiare o nell’acquistare online, incorrono in controversie transfrontaliere.

 

I reclami pervenuti ai Centri Europei per i Consumatori da parte di consumatori  che segnalano difficoltà ad ottenere la compensazione pecuniaria per volo ritardato o cancellato sono stati circa 4.000.

 

Le difficoltà incontrate dai consumatori coincidono con il diffondersi di società private specializzate nella gestione di reclami in questo settore e con cui i consumatori dividono la compensazione pecuniaria eventualmente ottenuta.

 

Il paradosso di tutta la vicenda è che considerato che i diritti dei passeggeri aerei sono ben definiti dal Regolamento europeo n. 261/2004, la procedura per ottenerne il riconoscimento dovrebbe essere semplice e senza costi per i consumatori. D’altro canto, se le compagnie aeree prestassero più attenzione ai reclami dei consumatori applicando la norme esistenti, i consumatori otterrebbero il risarcimento a cui hanno diritto senza dover ricorrere, e quindi pagare, società private.

 

Purtroppo questo non avviene.

 

A tal proposito ricordiamo che i Centri europei consumatori forniscono ai consumatori assistenza GRATUITA in tutte le problematiche transfrontaliere, che si dovessero cioè presentare nel rapporto con aziende oltre confine, e quindi anche nel caso di compagnie aeree.

 

Il CEC Italia è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17 ai seguenti numeri:

Tel. +39 06 44238090

Fax. +39 06 44170285

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P.S.: Consulta la scheda grafica sulle statistiche di ECC-Net

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