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Mar13

Fondazione Paolo VI

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Fondazione Paolo VI

FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e UGL denunciano la mancata presenza del Vescovo al tavolo di trattativa, chiaro disinteresse della Direzione della Fondazione riguardo ai problemi dei lavoratori e dei servizi sanitari.

All’incontro sindacale richiesto oltre un mese fa dalle OO.SS per discutere sui temi di grande interesse dei lavoratori della Fondazione Paolo VI, sua Eccellenza il Vescovo Tommaso Valentinetti, in qualità di  Presidente della Fondazione non si è presentato alla trattativa convocata per ieri. Preso atto di quanto gravemente accaduto, le Organizzazioni Sindacali unitamente alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, hanno rappresentato la loro irritazione di fronte ad un gesto così duro che palesemente ha evidenziato il disinteresse del Vertice della struttura nei confronti dei problemi dei lavoratori e dei servizi sanitari che essi producono per la collettività, portandoli ad interrompere la trattativa sindacale in corso e chiedendo quindi l’aggiornamento della stessa.

La presenza del massimo Vertice della Fondazione al tavolo della trattativa è indispensabile, vista l’importanza dei temi posti all’ordine del giorno che sono frutto di espresse richieste sindacali, a cui solo il “Datore di Lavoro” può dare risposte chiare ed immediate.

    Inoltre, le OO.SS e le RSA, ritengono che sia prioritario conoscere e discutere sulle questioni di interesse generale della Fondazione celermente e a tal proposito, viste le numerose richieste cadute nel nulla, tornano nuovamente a  esigere la consegna di un piano industriale dettagliato. Tale specifica richiesta, viene nuovamente rimarcata anche perché da qualche tempo vengono diffuse voci incontrollate all’esterno della Fondazione e che se vere, devono essere trattate e risolte nell’immediatezza per il bene dei lavoratori e dei servizi, al contrario, se non veritiere, necessitano di immediata smentita onde evitare inutili strumentalizzazioni già in atto da parte di qualcuno.

    Qualora la Direzione della Fondazione, non provvede a fissare entro brevissimo tempo un incontro sindacale alla presenza del Vescovo Tommaso Valentinetti, le OO.SS. e le RSA  intraprenderanno tutte le iniziative sindacali del caso a tutela dei lavoratori e dei preziosi servizi che essi producono alla collettività in termini di sanità e cura alla persona.


FP CGIL Pescara
Leonida Mazza    
CISL FP Abruzzo Molise
Vincenzo Mennucci
  
UIL FPL Pescara
Francesco Marcucci    
FIALS
Gabriele Pasqualone



    
UGL
Gianna De Amicis

Feb15

Ruolo strategico dei Centri per l’Impiego per le politiche attive del lavoro

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Ruolo strategico dei Centri per l’Impiego  per le politiche attive del lavoro

Dal 6 marzo sarà possibile presentare la domanda per accedere alla misura del “Reddito di Cittadinanza”. Il sussidio erogato sarà soggetto all’adesione ad un "percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale": i beneficiari dovranno iscriversi alla piattaforma dedicata alla ricerca di lavoro, svolgere una ricerca attiva del lavoro, accettare i percorsi di formazione. Le persone saranno obbligate ad accettare almeno una delle tre proposte di lavoro suggerite, mentre dopo 12 mesi di fruizione del sussidio bisognerà accettare la prima offerta  proposta dai Centri per l’impiego.

          “Ad oggi, - denuncia la CISL FP -, Centri per l’impiego abruzzesi non sono pronti ad assolvere a questo nuovo compito sia per mancanza di strutture tecniche sia per carenza di numero di dipendenti, che sono appena 163 unità su tutto il territorio regionale, rispetto una dotazione organica presumibile di circa 500 lavoratori. In Abruzzo è necessario affrontare con rapidità le problematiche strutturali e organizzative dei Cpi”.

          “In prossimità di una scadenza come quella del 6 marzo i CPI sono collocati  in un “limbo” e lasciati senza punti di riferimento stabili sia sotto l’aspetto organizzativo che strumentale”, - continua Vincenzo Traniello Segretario CISL FP. I Centri per l’impiego sono strutture pubbliche strategiche per un rilancio autorevole delle politiche attive del lavoro in una Regione come l’Abruzzo con un tasso di disoccupazione che si attesta intorno all’11%” .

          “E’ urgente e necessario procedere a colmare  il gap rispetto alle risorse strutturali, agli strumenti ed alle azioni formative. Non si riescono a garantire i livelli essenziali delle prestazioni né per i cittadini, né per il personale in forza alla struttura regionale.”, - continua il Segretario della CISL FP AbruzzoMolise. Manca un programma e un percorso formativo per gli operatori che dovranno seguire e dare risposte a coloro che avranno diritto al Reddito di cittadinanza. I Centri per l’impiego  ancora non si attrezzano adeguatamente per creare le condizioni minime di una struttura coordinata a livello regionale presente capillarmente sul territorio nell’erogazione e l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Esiste una forte disomogeneità tra i Centri per l’impiego che deve essere affrontata in maniera strutturale potenziando gli organici dei CPI, che negli ultimi anni hanno visto assottigliarsi, per effetti del mancato turnover, il numero del personale impiegato”, - chiede il Segretario delle CISL FP.

           “Un rilancio dei Centri per l’Impiego non può prescindere da quelle professionalità che per anni sono state utilizzate nei centri per l’impiego delle province abruzzesi. Un’azione di recupero di queste competenze e professionalità potrebbe dare un impulso al rafforzamento strategico  del ruolo dei CPI nel’attuazione delle politiche attive del lavoro e nell’erogazione del reddito di cittadinanza”.

          “Chiediamo alla nuova Giunta Regionale e alla tecno struttura dirigenziale di porre in essere tutti gli strumenti normativi e organizzativi che in tempi brevi consentono di recuperare quei lavoratori precari che per anni sono stati utilizzati attraverso forme contrattuali diverse nei CPI. Un rilancio delle Politiche attive del lavoro non può prescindere da investimenti corposi sulle risorse umane e strutturali dei Centri per l’Impiego”, - ha concluso Traniello della CISL FP.

    

 Il Segretario Generale

  Vincenzo Traniello                                                                           

Dec10

Centri per l’Impiego allo sbando!!!

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Centri per l’Impiego allo sbando!!!

La CISL Funzione Pubblica chiede alla Regione Abruzzo di affrontare con rapidità le problematiche strutturali e organizzative dei Centri per l’impiego, a seguito della Legge di stabilità che ha previsto il passaggio del personale in forza ai Centri per l’Impiego alla relativa Regione.

          “I lavoratori dei Cpi, dal primo luglio 2018, sono diventati dipendenti della Regione Abruzzo, ma a distanza di 6 mesi sono collocati in un “limbo” e lasciati allo sbando senza punti di riferimento stabili sia sotto l’aspetto organizzativo che strumentale”, - denuncia Vincenzo Traniello Segretario CISL FP.

          “I Centri per l’impiego, - ricorda Traniello nel suo intervento alla conferenza stampa di questa mattina presso la sede della Cisl a Pescara - sono strutture pubbliche strategiche per un rilancio autorevole delle politiche attive del lavoro in una Regione come l’Abruzzo con un tasso di disoccupazione che si attesta intorno all’11%” .

          “I Centri per l’impiego non sono operativi e manca una figura dirigenziale di riferimento che si occupi esclusivamente della loro funzionalità , della omogeneizzazione delle procedura, degli orari di apertura al pubblico, nonché della risoluzione delle molteplici criticità operative (rete intranet, rete internet, protocollo, mail pec ), ma soprattutto un percorso di formazione per gli operatori. Ad oggi, i dipendenti dei Centri per l’Impiego sembrano essere figli di un dio minore, - denuncia  la Federazione del pubblico impiego della CISL.

          La Regione ancora non si attrezza adeguatamente per creare le condizioni minime di una struttura coordinata a livello regionale presente capillarmente sul territorio per dare risposte qualificate e competenti nell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro e nell’erogazione del reddito di cittadinanza.

          “Esiste una forte disomogeneità tra i Centri per l’impiego, - denuncia Vincenzo Traniello -, che deve essere affrontata in maniera strutturale potenziando gli organici dei CPI, che negli ultimi anni hanno visto assottigliarsi, per effetti del mancato turnover, il numero del personale impiegato compromettendo così l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni.

          “Siamo ancora lontani da quanto sarebbe ormai indispensabile rispetto al pieno funzionamento della Rete  delle politiche del lavoro non si procede a colmare  il gap rispetto alle risorse strutturali, agli strumenti ed alle azioni formative. Non sono risolti i nodi propedeutici rispetto al sistema informativo per delineare una prima organizzazione del lavoro. Non si riescono a garantire i livelli essenziali delle prestazioni né per i cittadini, né per il personale in forza alla struttura regionale”, - continua il Segretario della CISL FP AbruzzoMolise.

          “Un rilancio dei Centri per l’Impiego è strategico per l’attuazione delle politiche attive del lavoro e per l’erogazione del reddito di cittadinanza, ma un loro rafforzamento non ha senso, se non si hanno chiare la funzione e il rapporto con gli altri soggetti coinvolti nelle politiche attive. Un potenziamento della rete dei Centri per l’impiego potrebbe contribuire a contrastare più efficacemente una delle maggiori problematiche che caratterizzano il mercato del lavoro: il divario tra competenze reali dei lavoratori e competenze richieste dalla domanda di lavoro; ma, soprattutto, rappresentare anche una risposta all’emergenza dilagante della povertà. Un rilancio delle Politiche attive del lavoro non può prescindere da investimenti corposi sulle risorse umane e strutturali dei Centri per l’Impiego”, - ha concluso Traniello della CISL FP.

      Il Segretario Generale

                                                                                                                                  Vincenzo Traniello                                                                           

 

 

 

Oct10

Sezione Staccata Autonoma di Pescara

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Sezione Staccata Autonoma di Pescara

All’interno della Sezione Staccata Autonoma di Pescara (Comando Forze Operative Nord – Ministero della Difesa) da ormai troppo tempo si riscontra un deterioramento delle relazioni tra il Comandante ed i lavoratori, con inevitabili ripercussioni sulla qualità e la serenità dell’ambiente di lavoro.
Tale deterioramento è determinato dalle modalità di gestione del personale civile dell’Ente, che in mancanza di puntuali motivazioni e informative, potrebbero essere interpretate come particolarmente autoritarie o ritorsive e destano forte preoccupazione fra i dipendenti.
Ad esempio si registra l’assunzione di alcuni provvedimenti aventi ad oggetto procedimenti disciplinari e valutazioni del personale che, approdati nelle opportune sedi di Commissione disciplinare e di conciliazione, si sono poi rivelati infondati, con il pieno riconoscimento delle ragioni avanzate dai dipendenti ed il proscioglimento delle azioni disciplinari.
Anche il fermento organizzativo messo in atto attraverso continui conferimenti, revoche e modifiche di incarichi per il personale civile, in attesa di una più volte annunciata “riorganizzazione dell’Ente”, ma in assenza di qualsiasi spiegazione alle parti sindacali, nonostante le formali richieste, rendono di difficile comprensione sia le motivazioni che la opportunità dei provvedimenti adottati.
Le relazioni sindacali, peraltro, sono state inficiate dalla assenza di informative, sia preventive che successive, e le varie richieste inoltrate per conoscere le motivazioni rispetto ai provvedimenti adottati hanno ricevuto, nella migliore delle ipotesi, risposte insoddisfacenti, caratterizzate da contenuti per nulla puntuali rispetto alle doglianze rappresentate.
La situazione descritta ha determinato inaccettabili condizioni di disagio lavorativo, tali da rendere necessario l’intervento dei coordinatori nazionali delle scriventi OO.SS. presso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, e non si esclude la possibilità di sottoporre la questione all’attenzione del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta la quale, nelle sue dichiarazioni, ha mostrato notevole sensibilità verso la tutela del benessere dei lavoratori in servizio presso il proprio Ministero, né tanto meno di ricorrere allo stato di agitazione ed alle vie legali.

 

Segreteria Provinciale FP CGIL Pescara Enrico Sodano    

Il Segretario CISL FP Vincenzo Mennucci
 

Oct08

Arap un Ente allo sbando!

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Arap un Ente allo sbando!

L’ARAP, l’Azienda Regionale Attività Produttive della Regione Abruzzo, ancora non intravede un vero processo di riorganizzazione attraverso la valorizzazione del personale.

Le OO.SS., alla fine di settembre, hanno denunciato le forti carenze di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle sedi operative dell’Arap chiedendo agli Organismi di competenza di disporre dedicate verifiche per l’accertamento della sussistenza delle misure necessarie per assicurare la tutela della sicurezza sui posti di lavoro, nonché  finalizzate all’accertamento del rispetto degli obblighi legali previsti dalla legislazione di riferimento, da parte dei Dirigenti e del Datore di lavoro.

A due anni dall’aggiornamento del piano industriale dell’ARAP la situazione economica finanziaria non risulta risanata e i rapporti con i gestori del servizio idrico integrato (CAM, SACA e SASI) continuano a produrre notevoli perdite peggiorando l’equilibrio finanziario nonché l’obiettivo prioritario del piano industriale.

L’accordo sottoscritto, tra i sindacati e il presidente dell’Arpa, che ha richiesto enormi sacrifici ai lavoratori e che avrebbe dovuto  essere propedeutico ad un bilancio di esercizio non ha prodotto i suoi effetti perché a fronte di un collocamento forzoso dei dipendenti dell’Ente si è ricorsi a professionalità e competenze tecniche esterne aggravando ulteriormente la situazione debitoria senza produrre una razionalizzazione e una valorizzazione delle risorse umane.

Il processo di riorganizzazione dell’Arap è fermo o meglio ha subito dei percorsi incerti e i lavoratori a tutt’oggi non percepiscono regolarmente le retribuzioni, creando disparità di trattamenti con i dipendenti dell’Arap servizi, società in house providing dell’Arap.

L’incertezza organizzativa e la frammentazione di competenze tra Arap e Arap Servizi genera disservizi e notevoli perdite d’immagine e capacità produttive dell’azienda aggravando così la situazione finanziaria.

I sindacati, come più volte hanno richiesto, vogliono una maggiore trasparenza, un’informazione e l’apertura di un tavolo di confronto che sciolga definitivamente i nodi strutturali, economici ed organizzativi, che impediscono il decollo dell’Agenzia regionale per le attività produttive.

 

 

              CGIL FP                                          CISL FP                                         UIL FPL

        Paola Puglielli                               Vincenzo Traniello                           Alfiero Di Gianmartino

                                                              Giuseppe Sciubba

Oct05

Verbale OO.SS. con TeateServizi

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Verbale OO.SS. con TeateServizi

E'stato sottoscritto tra le OO.SS. e la società TeateServizi srl di Chieti
sulla situazione del personale della società.

 

Sep17

Sportelli Distaccati U.S.R.C. del Cratere Sismico 2009 abruzzese

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Sportelli Distaccati U.S.R.C. del Cratere Sismico 2009 abruzzese

Presso lo Sportello Distaccato U.S.R.C. n. 5 di Bussi sul Tirino, lunedì 17 settembre 2018, alle ore 10, alla presenza del Segretario Regionale CISL FP Vincenzo MENNUCCI, si è tenuta l’assemblea sindacale regionale dei lavoratori che prestano servizio presso gli otto Sportelli Distaccati U.S.R.C. del Cratere Sismico 2009 abruzzese. 

Nell’ambito dell’assemblea sono state affrontate le diverse problematiche che interessano detti lavoratori. In particolare il tema principale è stato la necessità di equiparazione delle retribuzioni dei dipendenti degli Sportelli Distaccati con quelli della sede centrale U.S.R.C. di Fossa (AQ), oltreché la discussione circa la necessità di chiarimenti per quel che concerne il rapporto tra i lavoratori degli Sportelli e l’U.S.R.C., contrattualmente dipendenti dei Comuni Capofila ma di fatto coordinati e gestiti dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere Sismico di Fossa (AQ).

I dipendenti degli Sportelli Distaccati U.S.R.C., hanno messo in evidenza l’anomalo quadro lavorativo che si è configurato a seguito degli stravolgimenti che sono intervenuti negli ultimi mesi e che hanno visto la figura sindacale esclusa dalla discussione circa le modalità di gestione e trattamento economico del personale ex UTR, di fatto calate dall’alto. Si è espressa la necessità di richiedere, nelle forme che il sindacato riterrà più opportune, i chiarimenti per consentire uno svolgimento delle attività lavorative dei dipendenti in un’atmosfera quantomeno di serenità lavorativa.

                    Tali Sportelli Distaccati, sono stati costituiti, lo scorso luglio, a seguito di apposite Convenzioni stipulate tra i Sindaci delle diverse Aree Omogenee, ed hanno sostituto i soppressi ex UTR, che sin dall’avvio della loro attività (aprile 2013), sono stati considerati come vere e proprie promanazioni, sui singoli territori, di tutta l’attività, relativa alla ricostruzione privata post-sisma, di competenza dell’Ufficio Speciale per i Comuni del Cratere di Fossa. Compito principale degli ex U.T.R. e degli attuali Sportelli Distaccati, difatti, è quello di procedere all’istruttoria delle pratiche di richiesta di contributo per la ricostruzione post-sisma 2009.                Le 72 unità di personale assunte presso gli U.T.R., previste dal 5° comma del citato art. 67-ter del D.L. 83/2012, sono sì contrattualmente dipendenti dei singoli Comuni Capofila delle otto Aree Omogenee, ma al contempo sono da sempre legati all’U.S.R.C., sia in materia di organizzazione della propria attività sia, soprattutto, in materia di trattamento economico del personale.               Ad esempio, vi è sempre stata una medesima quantificazione del salario accessorio di produttività nonché una medesima quantificazione del valore dei buoni pasto. Tutto ciò al fine di scongiurare qualsivoglia disparità di trattamento tra dipendenti reclutati a seguito di un'unica procedura concorsuale, gestita dalla Commissione Interministeriale RIPAM, e denominata, a suo tempo, Concorso “Ripam Abruzzo”.               Detti Sportelli Distaccati, coordinati e gestiti dall’U.S.R.C. di Fossa, svolgono, da sempre, un importante ruolo sui territori colpiti dal sisma 2009 e rappresentano, per i cittadini e per i professionisti, veri e propri punti di riferimento nel complesso processo di ricostruzione post-sisma.                Il personale ex UTR, pertanto, chiede che venga ricompreso tra coloro i quali riconoscere il trattamento economico previsto per il personale in servizio presso la Struttura del Commissario straordinario per il sisma 2016, così come già avvenuto, a far data 1° gennaio 2018, per il personale U.S.R.C. di Fossa (AQ).                Ciò significherebbe, dunque, mettere in risalto, in maniera chiara ed evidente, il delicato ruolo e l’importanza che il personale in servizio presso tali Sportelli Distaccati, riveste, nell’ambito del processo di ricostruzione post-sisma 2009, in quanto, da ormai cinque anni, è in prima linea, sui territori delle singole Aree Omogenee, a servizio dei cittadini che necessitano di ritornare prontamente nelle proprie abitazioni colpite dal sisma dell’aprile 2009.  
 
Il Segretario CISL FP Abruzzo Molise                                                                                                                          Vincenzo MENNUCCI
Lug19

Consiglio Generale CISL FP Abruzzo Molise

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Consiglio Generale CISL FP Abruzzo Molise
Consiglio Generale CISL FP Abruzzo Molise, apre i lavori il Segretario Generale Vincenzo Traniello con la propria relazione incentrata sulla situazione politico sindacale della categoria del Pubblico Impiego e della Cisl rispetto all’evoluzione politica sia del nostro paese che delle nostre regioni dopo le recenti elezioni.
Lug05

L’ARAP vive una situazione di stallo!

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L’ARAP vive una situazione di stallo!

CGIL FP - CISL FP - UIL FPL denunciano l’esigenza, dopo due anni, dell’aggiornamento del piano industriale dell’Arap, dei ritardi nella sua attuazione la situazione economica-finanziaria, che non risulta risanata. E, i rapporti tra l’Arap e i gestori del servizio idrico integrato (CAM, SACA e SASI), purtroppo, continuano a produrre notevoli perdite per l’ente, peggiorando l’equilibrio finanziario nonché l’obiettivo prioritario del piano industriale.

Le ragioni di questa situazione di stallo sono molteplici e non tutte dipendenti dalla stessa Arap, ma richiedono una rimodulazione organizzativa che possa incidere positivamente sull’Ente.

È stato sottoscritto un accordo tra i sindacati e il Presidente dell’Arap che non può essere  dimenticato perché è costato enormi sacrifici ai lavoratori, e che avrebbe dovuto  essere propedeutico ad un bilancio di esercizio che risanasse i 6 milioni di perdite registrate nel 2015 con una riduzione del costo del personale, che sul fatturato dell’ente, incideva per il 56%.

            Dalla sottoscrizione dell’accordo il processo di riorganizzazione dell’Arap è fermo o meglio ha subito dei percorsi incerti e tortuosi, - incalzano CGIL FP - CISL FP - UIL FPL .

            “Le professionalità e le competenze dei dipendenti non sono state valorizzate adeguatamente, ma si è preferito ricercare delle figure professionali esterne, nonostante tali professionalità fossero già presenti nella dotazione organica, aggravando ulteriormente la situazione debitoria. A tutt’oggi, i lavoratori non hanno percepito la 14°mensilità del 2017, e quelli collocati in prepensionamento stanno ricevendo solo mensilmente l’indennità prevista dall’accordo, che doveva, invece, essere erogata in un’unica soluzione”.

            I sindacati, come più volte hanno ribadito, chiedono una maggiore trasparenza, un’informazione e l’apertura di un tavolo di confronto  che sciolga definitivamente i nodi strutturali, economici ed organizzativi, che impediscono il decollo dell’Agenzia regionale per le attività produttive.

 

              CGIL FP                                          CISL FP                                         UIL FPL

        Rita Candeloro                               Vincenzo Traniello                         Alfiero Di Gianmartino

                                                               Giuseppe Sciubba

Apr26

ELEZIONI RSU 2018 A PESCARA LA CISL FP INCREMENTA IL PRIMATO DEL 2015

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ELEZIONI RSU 2018 A PESCARA LA CISL FP INCREMENTA IL PRIMATO DEL 2015

Nella Provincia di Pescara ad aggiudicarsi il primo posto nel comparto Autonomie Locali è stata la CISL FP con 625 voti (41,8%) su 1493, seguono la UIL FPL (24,9 %) con 373, la FP CGIL con 342 (22,9 %), il Diccap con 108 (7,2) e il C.S.A. con 45 voti (3 %).

 

Vincenzo Mennucci, Coordinatore provinciale della CISL FP e Responsabile del Dipartimento Formazione - Comunicazione - Servizi CISL FP Abruzzo Molise, esprime grande soddisfazione per il riconoscimento che tutto  il comparto delle Autonomie Locali ha voluto attribuire al sindacato che rappresenta.

Presso il Comune di Pescara la CISL ha ottenuto uno storico risultato, aggiudicandosi su 645 votanti ben 326 voti, distanziando rispettivamente di 200 voti la UIL e di 237 voti la CGIL. 

Così facendo, si è aggiudicata per la prima volta nella storia delle RSU ottenendo la maggioranza assoluta del tavolo 8 seggi su 15. Un ottimo risultato, anch’esso  storico, è stato raggiunto presso il Comune di Montesilvano, dove la CISL è riuscita ad espugnare la roccaforte UIL aggiudicandosi 4 seggi su 9. A completare l’ottimo risultato raggiunto in questa tornata elettorale, sono stati i successi ottenuti presso la Provincia di Pescara dove la CISL si è aggiudicata 3 seggi su 9  e presso il Comune di Spoltore dove si è aggiudicata 2 seggi su 5, confermando di fatti il risultato raggiunto nelle elezioni del 2015.  

La CISL FP in Provincia di Pescara, oltre al primato raggiunto nelle Autonomie Locali, si attesta come primo sindacato nel Comparto delle Funzioni Centrali e secondo sindacato nel Comparto Sanità.

L’ottimo risultato raggiunto in tutti i comparti del pubblico impiego, evidenzia la credibilità dei candidati, la presenza assidua sui luoghi di lavoro, nonché la coerenza delle scelte fatte in sede di contrattazione in ogni posto di lavoro. La CISL FP si è sempre contraddistinta da chi ha messo in atto solo politiche sindacali basate esclusivamente sulla rivendicazione, senza sosta, ha condotto l’azione sindacale basata sul confronto e sulla contrattazione, al fine di salvaguardare i diritti e il benessere dei lavoratori.

La vittoria della CISL, aggiunge forza alla convinzione che sottoscrivere il contratto dopo circa 8 anni è stata la scelta più giusta e coerente per rispondere alle legittime aspettative dei lavoratori del pubblico impiego.

Questo ottimo risultato raggiunto, servirà ad infondere maggior vigore ed energia alla CISL, vista l’imminente contrattazione per il prossimo triennio 2019-2020-2021, trattandosi di un CCNL ponte quello appena sottoscritto.   

 

 

Il Coordinatore Territoriale

  Vincenzo MENNUCCI

Apr20

Forte affermazione della CISL FP alle elezioni delle RSU nel Pubblico Impiego in Abruzzo

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Forte affermazione della CISL FP alle elezioni delle RSU nel Pubblico Impiego in Abruzzo

“La CISL FP riscuote un forte consenso tra i lavoratori degli Enti locali abruzzesi in voti e percentuali, confermandosi il primo sindacato negli Enti locali della Regione Abruzzo. Anche nel comparto sanità la nostra organizzazione incassa un segno positivo, in particolare cresce in termini di percentuali e voti nelle ASL abruzzesi. La CISL si conferma la prima sigla sindacale negli Enti pubblici non economici con una media  percentuale di oltre il 46%, vincendo all’INPS e all’INAIL di tutta la regione. Si affermano i colori della FP CISL anche nell’Ente Regione con oltre il 50% di preferenze, riconfermandosi il primo sindacato, - dichiarano   Vincenzo Traniello, Segretario Generale della CISL FP AbruzzoMolise,  e Leo Malandra,Segretario Generale della CISL AbruzzoMolise”.

La CISL FP vince al Comune e alla Provincia di Chieti, rispettivamente con il 62% e 57%, aumentando il consenso in voti e percentuali, si impone come prima sigla sindacale al Comune di Teramo e al Comune di Sulmona, con il 70% dei consensi. Con oltre il 50% dei voti al di Comune di Pescara la CISL FP incrementa e conferma i propri consensi, come al Comune di Vasto e di San Salvo ed in tantissimi altri comuni e province abruzzesi.

 “La CISL ringrazia le migliaia di lavoratori e lavoratrici che ancora una volta hanno dato la loro fiducia alla Federazione del Pubblico Impiego della CISL- affermano, nel commentano i risultati, Vincenzo Traniello e Leo Malandra”.

Il consenso manifestato nei confronti dei candidati della CISL FP dimostra non solo un’adesione al progetto di rilancio della contrattazione di secondo livello, voluto fortemente dalla CISL, ma anche un riconoscimento al lavoro certosino svolto in questi anni dai colleghi che, con impegno, passione e abnegazione, hanno rappresentato gli interessi dei lavoratori all’interno delle RSU. L’accordo del 30 novembre 2016, la Legge Madia e i contratti, appena siglati, sono frutto di un’azione contrattuale che rimette al centro del pubblico impiego le competenze e le professionalità delle risorse umane.

“Le elezioni delle RSU nel pubblico Impiego sono la migliore risposta del sindacato verso il populismo e  a quell’antagonismo sterile che in questi anni hanno cercato di demolire il lavoro dei pubblici dipendenti. La CISL FP è un 'sindacato di prossimità', in grado di difendere i servizi pubblici ed essere vicino alle necessità e ai bisogni delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti che rappresentiamo ogni giorno” - dichiara il Segretario Generale della Cisl FP AbruzzoMolise.

“Il risultato raggiunto con queste elezioni di democrazia ci impegna ad un maggiore sforzo organizzativo, volto a tutelare meglio gli iscritti e i lavoratori, sia attraverso gli strumenti contrattuali, che attraverso una capillare presenza dei servizi offerti dalla CISL sul territorio, - concludono  Traniello e Malandra”.

 

Il Segretario CISL FP AbruzzoMolise      Il Segretario CISL AbruzzoMolise

    Vincenzo TRANIELLO                            Leo MALANDRA

Apr06

Assemblea Regionale dei dipendenti pubblici

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Assemblea Regionale dei dipendenti pubblici

Oggi all’Auditorium Petruzzi si sono riuniti circa 300 delegati della Cisl del pubblico impiego, alla presenza del Segretario Generale CISL FP Nazionale, Maurzio Petriccioli, per affrontare le problematiche che i lavoratori vivono quotidianamente sul posto di lavoro in vista delle prossime elezioni Rsu – che si svolgeranno il 17-18-19 aprile prossimi.

I lavori della giornata, dopo aver ricordato le vittime del terremoto di L’Aquila, sono stati aperti dalla relazione introduttiva di Vincenzo Traniello, Segretario generale CISL FP Abruzzo Molise, che ha affrontato il tema del rinnovo del nuovo contratto collettivo nazionale atteso da più di dieci anni dai lavoratori del pubblico impiego. “L’accordo del 30 novembre 2016 costituisce una svolta epocale nelle relazioni sindacali nel pubblico impiego ponendo le basi di un inversione di tendenza rispetto agli ultimi 10 anni: il legislatore ha espropriato attraverso la legge alcuni istituti del CCNL alla contrattazione. La Legge Madia e i contratti, appena siglati, sono frutto di un’azione contrattuale che rimette al centro del pubblico impiego le competenze e le professionalità delle risorse umane”. Inoltre Traniello, ha affrontato la questione di una programmazione sanitaria regionale che deve trovare un riscontro nelle azioni gestionali delle ASL. “In Abruzzo esiste un problema di qualificazione della spesa sanitari: troppo orientata ai presidi ospedalieri e poco assolutamente inadeguata per la medicina territoriale”. Il segretario della Cisl FP dell’Abruzzo e del Molise alla fine nel suo discorso ha denunciato per l’ennesima volta l’inefficienza organizzativa dell’Ente regione, che in questi ultimi anni si è trasformato da Ente di programmazione ad ente di gestione con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista gestionale ed operativo.

Sono intervenuti, in rappresentanza degli 850 candidati della CISL FP in Abruzzo, vari  delegati dei comparti di sanità, autonomie locali e enti centralizzati che portato le loro istanze dei posti di lavoro all’attenzione della platea.

Nel suo intervento Leo  Malandra, Segretario Generale CISL Abruzzo Molise, ha ricordato l’ottimo risultato del rinnovo contrattuale, pazientemente costruito a livello nazionale dalla FP e dalla CISL, per i lavoratori e le lavoratrici di Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Enti ed agenzie regionali, e del comparto sanità, che, oltre ad un blocco del contratto per quasi un decennio, hanno pesantemente subito gli effetti della crisi. “Grazie alla contrattazione, che nel pubblico è tornata a prevalere  sulla legge, si è aperta una nuova pagina per il lavoro pubblico con due fondamentali obiettivi raggiunti: oltre ad un incremento delle buste paga, si dà una risposta in termini di qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle aziende, cioè di una Pubblica Amministrazione che tende ad essere più vicina, dialogante con cittadini ed Associazioni e non più essere percepita come un problema, un peso, un ostacolo per la Comunità. Il ruolo della Pubblica amministrazione, delineato nel nuovo contratto, dovrà avere conseguenze positive anche a livello di Ente Regione, con una sua profonda riorganizzazione, per un utilizzo e gestione  più efficace ed efficiente che nel passato di tutti gli strumenti programmatori fondamentali per lo sviluppo dell’Abruzzo come il Masterplan, il Patto per lo Sviluppo, la Carta di Pescara, la ZES, nonché per il completamento della riorganizzazione della Sanità”.

Nelle conclusioni Maurizio Petriccioli, Segretario Generale CISL FP Nazionale, ha sottolineato la necessità di ridare una dignità nuova al lavoro pubblico, sfruttando la chiusura di tutti i contratti per rinnovare le relazioni sindacali e mettere davvero al centro del Sistema Paese, i servizi erogati, ai cittadini e alle imprese, dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore pubblico. 

“Nel prossimo futuro, - continua Petriccioli -, abbiamo un’occasione straordinaria: l’Istat ha certificato che nei prossimi 10 anni andranno in pensione 1 milione di operatori, numeri che devono necessariamente porre al centro della nostra agenda l’impegno a favore di un nuovo grande piano industriale per la PA che prenda piede dalla stabilizzazione dei precari, dallo scorrimento delle graduatorie degli idonei, vincitori di concorso; e dalla lotta alle esternalizzazioni dei servizi, attuata dalle amministrazioni per coprire la riduzione reale dei diritti e dei salari”.

In questo contesto, la CISL FP, con maggior forza, dovrà pensarsi come un 'sindacato di prossimità', in grado di difendere i servizi pubblici ed essere vicino alle necessità e ai bisogni delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti che rappresentiamo ogni giorno. Possiamo riuscire in questo grande cambiamento organizzativo, se saremo in grado di mettere in rilievo il lavoro costante delle Rsu e dei nostri delegati territoriali, ai quali dobbiamo fornire strumenti e servizi in grado di difendere il lavoro e rispondere in maniera innovativa ai nuovi bisogni che emergono quotidianamente nei luoghi di lavoro, - così il Segretario Generale Nazionale della FP, Maurizio Petriccioli ha chiuso i lavori della giornata che ha riunito i candidati alle prossime elezioni RSU e tutti i delegati della CISL FP in Abruzzo.”

 

Il Segretario Generale

   Vincenzo Traniello

                                      

Apr09

Conferenza stampa per illustrare la piattaforma/mozione per la stabilizzazione degli ex cantonieri provinciali.

Categoria: Notizie - FP

Conferenza stampa per illustrare la piattaforma/mozione per la stabilizzazione degli ex cantonieri provinciali.

E’ indetta la conferenza stampa che si terrà martedì 10 aprile prossimo alle ore 16.45, presso la sede della CISL FP di Isernia in Via Gorizia, ove verrà illustrata la piattaforma/mozione di indirizzo presentata da questo sindacato CISL FP, dal “Comitato ex Operai Cantonieri precari Osvaldo Pallotta” e dal Partito Comunista dei Lavoratori Sezione del Molise, presso l’Amministrazione Provinciale di Isernia, indirizzata al Presidente dell’Ente, ai Consiglieri provinciali, nonché ai Sindaci della Provincia di Isernia e all’Anci Molise a cui si chiede un fattivo sostegno.

Con tale iniziativa si chiede al Consiglio Provinciale di deliberare un atto di indirizzo inteso ad avviare il percorso di stabilizzazione previsto della “Legge Madia” per gli ex 33 operai cantonieri part time al 50% (equivalenti a 16,5 unità lavorative), atteso che sussistono tutti i parametri giuridici e finanziari previsti sia dalla citata Legge Madia sia dalla Legge di stabilità 2018 per poter procedere in tal senso, così come dimostrato in dettaglio nella stessa mozione che di nuovo si allega anche per gli organi di informazione.

Ribadiamo che si tratta di una questione di notevole importanza sociale per la nostra realtà locale: non si possono lasciare disoccupati questi operai cantonieri che per anni hanno lavorato sotto le intemperie con dedizione e riconosciuta professionalità per un salario da fame.

Ne’ la Provincia d Isernia può lasciare scoperto un servizio fondamentale che ne giustifica l’esistenza, come quello della manutenzione stradale e del piano neve: senza la stabilizzazione di questi operai e senza il loro patrimonio di professionalità questo servizio provinciale fa acqua da tutte le parti, come dimostrano i recenti gravissimi disagi assurti alla ribalta delle cronache locali e che riguardano un bene comune essenziale quale è la sicurezza stradale.

Il Segretario Generale

(Vincenzo Traniello)

Il Referente CISL FP Isernia

(Feliciantonio Di Schiavi)

Feb28

Rappresentanza FP CISL negli Enti locali della provincia di Isernia

Categoria: Notizie - FP

Rappresentanza FP CISL negli Enti locali della provincia di Isernia
CISL FP Abruzzo e Molise ha individuato quale nuovo Referente delle Autonomie Locali (Comuni, Provincia e Comunità Montante) della provincia di Isernia il Sig. Feliciantonio Di Schiavi che collaborerà, congiuntamente ad altri dirigenti sindacali, con la Segreteria interregionale CISL FP AbruzzoMolise.
Il sindacalista Feliciantonio Di Schiavi ha scelto di lasciare il sindacato autonomo CSA per una non condivisione delle scelte politiche ed organizzative fatte in provincia di Isernia dalla Segreteria nazionale del CSA.
La CISL FP con la disponibilità del collega Di Schiavi e di altre esponenti dei vari territori abruzzesi e molisani, è pronta ad affrontare le prossime elezione RSU che si svolgeranno in tutta la P.A. nei giorni 17-18 e 19 aprile 2018.
L’Organizzazione della CISL Funzione Pubblica vuole garantire in ogni territorio un’azione di rappresentanza constante, efficace e di prossimità ai lavoratori e ai dipendenti nella contrattazione di II livello dopo i vari rinnovi dei CCNL, sottoscritti dopo 10 anni, nel comparto delle Funzioni Centrali, Funzioni Locali e Sanità.
Il sindacalista Di Schiavi continuerà a portare avanti le tante vertenze aperte a livello territoriale per tutelare i lavoratori e garantire il buon funzionamento dei servizi pubblici locali.
La CISL FP valorizzerà le risorse, le competenze e le professionalità dei lavoratori che hanno deciso, in questi giorni, di aderire e di impegnarsi quotidianamente nell’azione di tutela e di rappresentanza nei luoghi di lavoro.

Il Segretario Generale
Vincenzo Traniello
Feb06

Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl hanno incontrato il Presdidente della Regione

Categoria: Notizie - FP

Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl hanno incontrato il Presdidente della Regione
Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl il 5 febbraio, hanno incontrato il Presidente della Regione Abruzzo per sollecitare il rinnovo del Ccnl delle funzioni locali e della sanità.
Dopo quasi 9 anni di blocco contrattuale aver ripreso le trattative ed il confronto negoziale e registrare primi importanti risultati per lo Stato ci sollecita ad addivenire celermente alla fase conclusiva del confronto per autonomie e sanità per il quale registriamo uno stallo ingiustificabile.
Avendo sottoscritto regioni-governo e sindacati l’accordo del 30 novembre vi chiediamo di incontrarci per concordare insieme le modalità con le quali si indica ai comitati di settore e al Governo di lavorare nell’interesse dei dipendenti delle amministrazioni da voi rappresentate nella comune volontà di dare risposte ai lavoratori e migliorare i servizi ai cittadini.
 
CGIL FP - CISL FP - UIL FPL
Rita Candeloro -  Vincenzo Traniello - Pino De Angelis
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