Sep18

MOLISE: PIU' SOSTEGNO A DISTRETTO INDUSTRALE E AREE DI CRISI

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MOLISE: PIU' SOSTEGNO A DISTRETTO INDUSTRALE E AREE DI CRISI

“Un patto per la crescita e la coesione nazionale che richiami Governo e Parti sociali a comportamenti coerenti in un quadro di impegni reciproci, - così ha concluso il suo intervento in occasione del Consiglio Generale della SST del Molise Luigi Sbarra, Segretario Confederale CISL. Bisogna rilanciare il progetto di "un grande accordo che metta benzina nel motore dello sviluppo, partendo dalle leve del fisco e degli investimenti produttivi".

Alla riunione di Campobasso erano presenti il Segretario Tonino COLOZZA, il Segretario Aggiunto, Giovanni NOTARO, il Segretario Generale CISL AbruzzoMolise, Maurizio SPINA.

“In Molise le istituzioni regionali devono "affrontare con più coraggio il futuro del Distretto industriale, sostenendo in particolare il comparto agroalimentare, tessile e l'indotto automotive. Occorre dare consequenzialità al riconoscimento dell'area di crisi con progetti in grado di attrarre capitale privato. I Fondi strutturali europei devono essere spesi bene e in modo concertato, anche su programmi che incidano sull'esclusione sociale e la povertà. Non solo per giustizia sociale, ma anche perché la ripresa passa per l'integrazione delle fasce deboli e dalla ripartenza dei consumi interni. Servono scelte selettive, e una positiva collaborazione tra istituzioni e corpi sociali. La CISL è in campo con una proposta responsabile e coerente”.

In materia fiscale, Sbarra ha incalzato il governo a recepire la proposta di riforma avanzata dalla CISL, "che prevede, tra l'altro, maggiore sostegno per i redditi da lavoro medio-bassi e un assegno per le famiglie incapienti". Ugualmente urgente, per sindacalista, il superamento della Legge Fornero verso modelli socialmente più sostenibili, con "il ripristino della flessibilità nell'accesso al pensionamento. Misura necessaria non solo per fornire risposte ai lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale, ma anche per avviare una staffetta generazionale e creare nuovo lavoro". Quanto alle eventuali penalità, "occorre distribuire gli oneri, prefigurando anche un sostegno pubblico, I costi non vanno scaricati tutti sulle spalle dei lavoratori".

Terza colonna, il rilancio degli investimenti produttivi, specialmente al Sud: "Come diremo nella grande iniziativa CISL prevista a Bari il 16 ottobre, il riscatto del Mezzogiorno deve tornare al centro delle preoccupazioni nazionali - ha sottolineato Sbarra -. Bisogna puntare sul rilancio del capitale produttivo, utilizzare in modo virtuoso la cospicua dote europea per realizzare opere immediatamente cantierabili, in grado di sconfiggere diseconomie e creare lavoro produttivo nelle zone a più alto potenziale di crescita". E poi rafforzare la fiscalità di sviluppo, "orientando risorse Ue sul credito d'imposta per gli investimenti e per l'occupazione". Sono nodi da sciogliere all'interno di uno stesso patto per la coesione, "che deve vedere le Parti sociali impegnate nella sfida della competitività con il rilancio della contrattazione decentrata e di modelli di relazioni industriali partecipativi".

 

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