“Il riscatto nazionale esige la crescita, e la crescita invoca nuovi investimenti pubblici in infrastrutture, politica industriale , innovazione e formazione , coesione e lavoro produttivo. Non c’è alternativa: ignorare questa priorità significa mettere il Paese a rischio. La Manovra può ancora essere modificata, lo si faccia aprendo finalmente alle proposte unitarie del sindacato e al confronto con le parti sociali”.