Il Presidio Ospedaliero di Penne

Il Presidio Ospedaliero di Penne

La CISL FP di Pescara, alla luce  della visita del nuovo Governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso presso il Presidio Ospedaliero di Penne durante la quale ha chiesto il coinvolgimento e quindi la collaborazione di tutti i portatori di interesse, compresi il personale dipendente e Sindacati, al fine di pervenire ad un effettivo rilancio delle attività sanitarie del nosocomio Vestino,  ritiene opportuno segnalare le criticità, a più riprese denunciate.

Nello specifico, da un’ulteriore analisi dell’attuale situazione organizzativa della struttura si evincono le seguenti carenze che per titoli ed in maniera sintetica di seguito si riassumono:

PNEUMOLOGIA:  il servizio che in passato svolgeva le proprie attività in un solo giorno settimanale, oggi è stato definitivamente disattivato. Per cui se ne chiede l’immediata riapertura potenziandone su più giorni settimanali le relative prestazioni.

DIABETOLOGIA:  su detto servizio insiste la presenza di un solo medico, rispetto all’assegnazione di due unità in pianta organica. Ciò procura grave disagio ai tanti utenti che fruiscono  con sistematicità delle prestazioni. Si chiede la reintegrazione dell’unità medica mancante.

OCULISTICA/ UROLOGIA : è oramai atavica la presenza di un solo medico per ciascun servizio, con chiusura programmata nel mese di agosto. Ciò causa  tempi d’attesa troppo lunghi che superano  anche l’anno. Situazione che genera l’allontanamento dei pazienti costretti a rivolgersi alle strutture private per gli insostenibili disagi derivanti da detti disservizi

LABORATORIO ANALISI:  anche qui si chiede un immediato quanto risolutivo intervento teso ad evitare la grave prassi di cronicità dei  ritardi nella consegna delle risposte delle analisi batteriologiche, che, peraltro,  sono causa  anche di  perdite frequenti dei campioni di prelievi effettuati ai pazienti.

FISIOTERAPIA: nonostante l’inserimento di un nuovo fisioterapista, il servizio continua a rilevare ancora grosse carenze organizzative in quanto il personale assegnato  non riesce ad erogare un servizio adeguato e conforme alle necessità riabilitative richieste per i pazienti ricoverati. Senza considerare la continua richiesta da parte dell’ utenza esterna che auspicherebbe  il ripristino del servizio di ambito ambulatoriale continuativo come strutturato in passato. A tal fine si ravvisa la necessità di inserire ulteriori 5/6 fisioterapisti per assolvere  alle criticità sopra individuate.

PRONTO SOCCORSO: il servizio, già carente di personale infermieristico ed assistenziale , è costretto anche a far fronte alle uscite di emergenza del 118. Ciò in netta contrapposizione con le disposizioni regionali in materia dettate dal decreto 47/2012. Questa precarietà  va a discapito sia dei tempi di accettazione dei pazienti che delle relative prestazioni sanitarie

NEUROLOGIA: anche qui il servizio è stato notevolmente ridimensionato con la presenza del medico assicurato solamente 2 giorni a settimana. Si chiede pertanto l’assegnazione di ulteriore unità medica.

Pescara, 29 luglio 2014

                                                                                                                                        IL   SEGRETARIO

  Davide  Farina

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