CASO ARSSA, UN CONFLITTO ANNUNCIATO TRA LE DIREZIONI REGIONALI.

La CISL FP, congiuntamente alle altre sigle sindacali confederali di categoria,aveva auspicato, in fase di confronto della riforma della Legge n.77 (Legge sul personale Regione Abruzzo), l’istituzione di una figura all’interno della struttura regionale che fungesse da coordinatore delle Direzioni.

Non siamo mai stati appassionati sostenitori di super direttori o di mega direttori generali, ma la nostra richiesta nasceva dall’esigenza di un coordinamento che evitasse la contrapposizione tra le varie direzioni rendendo spesso inefficace l’azione amministrativa dell’Ente Regione.

La contrapposizione che si è generata in questi giorni tra la Direzione del personale e la Direzione delle politiche agricole per l’assegnazione del personale exArssa, attualmente in servizio presso la struttura di Avezzano, è l’ennesimo episodio di una mancanza di coordinamento che, non può trovare soluzioni attraverso la sola ed esclusiva conferenza dei Direttori.

La CISL registra con disappunto, che a subire le conseguenza di questo mancato coordinamento sono i lavoratori dell’ex ARSSA, che da un giorno all’altro si trovano assegnati, attraverso determine direttoriali, ad una Direzione o all’altra. Tutto questo genera disorientamento tra i lavoratori e prolunga una fase di incertezza (da oltre 1 anno) e di sbandamento di quelle strutture amministrative preposte ad un’azione di supporto ad una delle filiere produttive della nostra Regione che, costituisce il fiore all’occhiello dell’economia regionale.

La CISL FP auspica l’immediata convocazione di un tavolo tecnico tra le strutture regionali per eliminare queste patologie di gestione amministrativa ed evitare che l’inefficienze ricadano sui cittadini e sul personale che, nonostante il disagio vissuto in questi mesi ha continuato a svolgere al meglio il proprio lavoro.

Segretario Generale FP ABRUZZO

Vincenzo Traniello