E’ urgente muoversi per i giovani Molisani con il piano garanzia giovani

E’ urgente muoversi per i giovani Molisani con il piano garanzia giovani

 Il Piano Europeo Garanzia giovani è il primo consistente intervento per contrastare la disoccupazione giovanile e rappresenta uno strumento molto valido ed efficace per favorire l’accesso ad un lavoro dignitoso dei  giovani Molisani dai 15 ai 29 anni.

La condizione dei giovani nella nostra Regione è diventata drammatica, dopo 6 anni dall’inizio della più grave crisi economica dal dopoguerra, un giovane su due non lavora. secondo i dati dell’Ufficio Studi “M.Ciancaglini” della CISL Abruzzo Molise il tasso di disoccupazione  dei giovani tra i 14-29 anni, è arrivato al 43,8%,  più del doppio rispetto al 2008, quando era pari al 21,6%. In Molise più di 13 mila giovani non studiano, non lavorano e non sono nemmeno impegnati in un percorso di formazione professionale.     Nel 2013 quasi il 30% dei ragazzi, tra i 18 e 29 anni, sono giovani Neet.

Uno degli obiettivi primari di Garanzia giovani è quello di contribuire ad istituire un sistema efficiente di servizi per l’impiego.   

Il patto di servizio, la formazione, l’accompagnamento al lavoro e tutte le buone pratiche che verranno sperimentate nel prossimo anno e mezzo, potranno essere utilizzate domani anche per i disoccupati meno giovani e per gli over 50.

Finalmente in Molise il piano è pronto e la convenzione con il Ministero è stata firmata.

In Commissione Regionale Tripartita si sta definendo tra Istituzioni e partenariato sociale un percorso virtuoso  e coinvolgimento, che renda il Piano, un valido supporto del mercato del lavoro.

Secondo l’ultimo report del Ministero del Lavoro, aggiornato al 26 giugno, sui giovani che hanno aderito al programma europeo, in Molise sono state registrate 351 adesioni di residenti e 636 di esterni, in tutto sono solo 987.

Le risorse per il Molise sono adeguate e quindi bisogna adesso accelerare per recuperare i tempi e procedere subito con la sottoscrizione del protocollo tra Regione e Parti sociali, come hanno già fatto in altre regioni.

Il progetto europeo deve rappresentare  una doppia opportunità per la nostra Regione.        Con la definizione dei servizi di accoglienza,  presa in carico,   orientamento,  formazione e  accompagnamento al lavoro,  un ruolo nuovo, più attivo, più efficace è richiesto ai Centri per  l’impiego, che dovranno costituire un punto di riferimento centrale per i giovani disoccupati.

Le Parti sociali attraverso una cabina di regia già insediata all’interno della Tripartita avranno il compito  di mettere in atto un efficace sistema di monitoraggio degli interventi.                                                                                     

 Giovanni Notaro

 Segretario Generale Aggiunto

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