TELECOM ITALIA non investe in Abruzzo

TELECOM ITALIA non investe in Abruzzo

La CISL e la FISTEL Abruzzo esprimono forte preoccupazioni per le scelte di politica industriale intrapresa da TELECOM ITALIA, che non prevedono investimenti per la Regione Abruzzo.

“In modo particolare, - sottolinea il Segretario della FISTEL Abruzzo, Lucio Petrongolo,- l’azienda Telecom ha escluso la nostra regione dal progetto della nuova tecnologia LTE su connessione mobile. Questo progetto delinea uno scenario futuro che esclude l’Abruzzo da possibilità di sviluppo economico ed occupazionale. Un programma tecnologico comparabile con i servizi oggi offerti dalla rete fissa potenziando la copertura con connessione ultraveloce alla rete internet, che rappresenterebbe un investimento in termini economici importante per il nostro territorio, che in questo periodo sta attraverso una crisi economica ed occupazionale ”.

Dal 2001 la Telecom in Abruzzo ha iniziato un processo di diminuzione  del personale passando da circa 2.200 lavoratori a quasi 750 di oggi, adottando una politica di dislocamento delle attività dall’Abruzzo verso città più grandi d’Italia.

“Per evitare un depotenziamento della nostra Regione in termini di competitività ed ulteriore perdita di posti di lavoro chiediamo all’Assessore regionale all’Industria e  al Presidente Chiodi, di intervenire al più presto assumendo tutte le iniziative possibili per scongiurare che Telecom abbandoni il nostro territorio e che continui a valorizzare l’Abruzzo e il suo potenziale con investimenti, - conclude Maurizio Spina, Segretario Generale CISL Abruzzo-.”

 

 

Il Segretario FISTEL Abruzzo           Il Segretario CISL Abruzzo

Lucio Petrongolo                                              Maurizio Spina

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