CISL FIT ABRUZZO

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TRENITALIA IN ABRUZZO: SPOSTA IL LAVORO IN ALTRE REGIONI ED OFFRE UN PESSIMO SERVIZIO

“In questi giorni il trasporto pubblico locale esercitato da Trenitalia fa registrare una situazione di vero e proprio disastro: l’incapacità e l’indifferenza sono una consuetudine che gli abruzzesi non meritano.”
Per Michele Castellano, Segretario regionale della Cisl Trasporti, si è arrivati quasi ad una situazione di non ritorno, alla luce degli ultimi disservizi fatti registrare in questi giorni sul trasporto pubblico locale ferroviario, e ne spiega i motivi, lanciando un vero e proprio grido di allarme:
“Da tempo abbiamo sottolineato la cronica carenza di personale che sta producendo un sempre più marcato rischio di spostamento della produzione, e quindi del lavoro, dall’Abruzzo ad altre Regioni. Parliamo di oltre 30 unità, prevalentemente tra MACCHINISTI e CAPI TRENO, ed il numero è destinato ad aumentare per i prossimi numerosi pensionamenti, legati alla elevata anzianità di servizio ed età anagrafica che, mediamente, contraddistingue il personale impiegato. ”
Per Castellano a questa già nota criticità se ne è aggiunta un’altra proprio in questi giorni:
“La Direzione Abruzzo di Trenitalia non è in grado di garantire il servizio a causa della mancanza di materiale rotabile. Alla già comunicata carenza, derivante dai danni causati dalla neve, si aggiunge una ulteriore diminuzione del materiale disponibile a causa di guasti oramai quotidiani che aggravano una situazione già di per sé critica. Non è certo difficile immaginare le conseguenza che subiscono i pendolari, chiamati a sopportare un servizio qualitativamente scadente o l’utilizzo di servizi sostitutivi che allungano, e non di poco, i tempi di percorrenza, annullandone di fatto l’utilità.”
La nota della Fit Cisl si chiude con la sottolineatura della necessità di un intervento congiunto tra le Organizzazioni Sindacali e la committenza, ovvero la Regione Abruzzo:
“Siamo pronti ad affiancare l’Assessorato ai Trasporti, quale committente del servizio, per affrontare un problema troppo grande per essere sottaciuto. I lavoratori hanno già effettuato una prima azione di sciopero per questa vertenza e, nella quotidianità, stanno sopperendo alle incapacità altrui con una disponibilità che, alla lunga, non può però rappresentare l’unico elemento sul quale poggiare l’intero sistema: Trenitalia deve rispettare il Contratto di Servizio e deve provvedere al ripristino delle condizioni normali, sia in termini occupazionali che di materiale rotabile. Altre ipotesi non sono altro che l’ennesima dimostrazione di una superficialità davvero inaccettabile.”
Pescara, 10 marzo 2012

Il Segretario Regionale
Michele Castellano

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