La MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA: un progetto che diventa realtà

La MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA: un progetto che diventa realtà

“Il 17 giugno con la Comunicazione della Commissione Europea, al Parlamento, al Consiglio, al CESE e al Comitato delle Regioni sulla Strategia EUSAIR, la terza Macroregione Europea Adriatico-Ionica, dopo Baltico e Danubio, è diventata una realtà e il 2015 inaugurerà una fase di protagonismo progettuale dei territori e dei suoi soggetti animatori dell’area”.
Così ha ripercorso le tappe della costituzione della Macroregione il Segretario della CISL AbruzzoMolise, Maurizio Spina nella relazione introduttiva, questa mattina, a Pescara, presso l’EuropAurum, al Convegno dal titolo “Macro regione adriatico-ionica, il progetto diventa realtà” organizzato dai sindacati e dalle associazioni imprenditoriali d’Abruzzo (Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confapi, Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil e Ugl).
Al tavolo del confronto sono intervenuti il neo presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il professor Roberto Mascarucci, docente alla Facoltà di Architettura dell’Università d’Annunzio, e Stefano Palmieri e Claudio Cappellini, componenti del Cese, Comitato economico e sociale europeo.
Gli otto Paesi della Macroregione (Croazia, Grecia, Slovenia, Italia, Albania, Bosnia, Montenegro e Serbia) dovranno lavorare su grandi sfide comuni come: le disparità socio-economiche, i trasporti, l’energia, l’ambiente, i rischi e i pericoli naturali e di origine umana conseguenza del cambiamento climatico, questioni amministrative istituzionali. Le opportunità, definite nel Piano d’Azione sono: la crescita blu, collegare la regione (sul versante delle reti di trasporti ed energia), la qualità ambientale e il turismo sostenibile, che si intersecano con due aspetti trasversali come la ricerca e l’innovazione, la competitività e lo sviluppo di capacità e la comunicazione.
“In questi scenari ambiziosi della macro-regionale, l’Abruzzo deve recuperare il terreno perduto, tanto nella capacità progettuale che nelle relazioni con altri territori, senza le quali è forte il rischio che il suo territorio resti tagliato fuori dalla ripartizione dei fondi comunitari, - continua SPINA-. Non dobbiamo perdere l’opportunità che si presenta di collegare le scelte dello sviluppo locale e regionale ad una visione Europea ed alle scelte strategiche da questa definite, a partire dalla Macro Regione Adriatico-Ionica, -“.
Nella sua relazione il Segretario della CISL AbruzzoMolise ha ricordato che solo attraverso un approccio dal basso, con il coinvolgimento degli stakeholder territoriali si potrà dare un forte contributo alla riuscita delle azioni previste nella Strategia.
“L’Abruzzo è naturalmente vocato ad avere una funzione importante nella nascente Macroregione, quale porta d’accesso per i Balcani non solo per gli aspetti infrastrutturali, ma anche per l’intero sistema di relazioni sociali, economiche e culturali. La nostra regione deve diventare protagonista insieme alle altre confinanti, Marche, Puglia e Molise, della strategia Adriatico-Ionica, perché la cooperazione territoriale favorisce l’approccio operativo integrato e, attraverso il coordinamento delle azioni politiche, razionalizza l’uso delle risorse finanziarie, valorizza il ruolo degli enti regionali e locali e coinvolge in modo ampio le parti sociali e le organizzazioni della società civile, - ha concluso Maurizio SPINA”.
Hanno partecipato, inoltre, alla giornata di workshop sulla Macro regione anche il Segretario Generale della CISL Puglia-Basilicata, Giulio Colecchia, e il Segretario Regionale della CISL Marche, Marco Ferracuti.
Il Segretario Generale Cisl Abruzzo Molise
Spina Maurizio

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