Aree di crisi e Pon Nazionale Innovazione in Abruzzo per le aziende ed il territorio un’occasione di sviluppo

Aree di crisi e Pon Nazionale Innovazione in Abruzzo  per le aziende ed il territorio un’occasione di sviluppo

 

Sono 50 le aziende abruzzesi che hanno partecipato al bando del  Pon Innovazione Nazionale. Le risorse previste, pari a  30 milioni di euro destinate alle  Regioni cosiddette “in-transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), sono indirizzate per progetti di ricerca dell’apparato produttivo. 

 

“Su 55 aziende selezionate 50 sono della Regione Abruzzo e 5 progetti sono stati presentati dalle aziende della Sardegna. Invece, dall’elenco delle imprese non ce ne sono del territorio molisano che è più impegnato nella costruzione del piano di sviluppo dell’area di crisi complessa Boiano-Isernia-Venafro, per i gravi effetti occupazionali derivanti dalla crisi in atto - denuncia Maurizio Spina, Segretario della CISL AbruzzoMolise”.

 

“Le risorse per finanziare i progetti presentati non saranno sufficienti, per questo le aziende escluse dal finanziamento del Pon Nazionale potranno accedere ai finanziamenti del Fers Abruzzo, come ha garantito il Vice-Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli durante l’incontro avuto con i Segretari Generali Cgil Cisl Uil, - ha sottolineato Spina” -.

 

In questi giorni, inoltre, la Giunta regionale d’Abruzzo ha individuato le Aree di crisi non complesse. “Il Decreto regionale, secondo quanto previsto dal  Ministero dello sviluppo economico e dalla Direttiva europea, contiene i nuovi criteri d’inclusione dei comuni nei Sistemi Locali del Lavoro, SLL, individuati in ogni Regione”, - spiega SPINA.

 

I territori dei 163 comuni sono rientrati nei SLL di Teramo, Avezzano, Sulmona, Penne, Chieti e L’aquila.  I comuni di Mosciano Sant’Angelo e Notaresco  vanno inseriti nel Sistema Locale del Lavoro di Giulianova; quello di Gissi, Carpineto Sinello, Casalbordino e Scerni nel SLL di Vasto. Sempre secondo i criteri previsti della deroga, i Comuni di Canosa e Poggio Fiorito sono inseriti nel SLL di Ortona. In totale le aree individuate ospitano una popolazione di 604.378 unità, in linea con il limite numerico massimo assegnato all’Abruzzo. A questi dati si aggiungono i numeri dell’area di crisi complessa Val Vibrata già deliberata a livello Nazionale.

 

 “Al Vice Presidente Lolli è stata posta l’esigenza di pubblicare i bandi per il finanziamento di 23 milioni dei progetti di reindustrializzazione delle aree di crisi non complesse e del cofinanziamento per le area di crisi complessa della Val Vibrata”.

 

“Questa è un’occasione per il sistema produttivo abruzzese: puntare su innovazione e ricerca così da ridare sviluppo economico ed occupazionale ad un regione che cerca di aggrapparsi a questi piccoli segnali di ripresa. La Cisl vigilerà sui progetti per ridare valore al territorio anche perché le fonti di finanziamento, tra il Pon Nazionale e quello Regionale, devono essere una possibilità di consolidamento dell’economia e dell’occupazione  - ha concluso il Segretario della CISL AbruzzoMolise”.

 

 Il Segretario Generale

 

Spina Maurizio

 

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