Speciale pensioni: la pensione anticipata
16-06-2015 - Fonte: inas.it
Per pensione anticipata si intende la prestazione pensionistica che si ottiene alla maturazione di una determinata anzianità contributiva, a prescindere dall’età anagrafica.
All’anzianità contributiva – differenziata tra uomini e donne – si deve sempre aggiungere l’adeguamento alla speranza di vita: dal 2016, tale adeguamento risulta pari a 7 mesi complessivi.
Nel periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018
Donne |
41 anni + 3 mesi + 7 mesi* di contributi (= 2175 contributi settimanali) |
Uomini |
42 anni + 3 mesi + 7 mesi* di contributi (= 2227 contributi settimanali) |
*adeguamento alla speranza di vita
La pensione anticipata nel sistema contributivo puro
Questa prestazione riguarda soltanto i soggetti che hanno iniziato a lavorare più di recente, vale a dire quelli che non hanno versato contributi prima del 1996, e che quindi sono destinatari del sistema di calcolo contributivo.
Si tratta di una tipologia di pensione legata non solo al compimento di una determinata età ed al possesso di almeno 20 anni di contributi, ma anche alla necessità di riuscire ad ottenere una pensione di importo non inferiore ad una certa soglia.
All’età anagrafica richiesta, si deve sempre aggiungere l’adeguamento alla speranza di vita: dal 2016, tale adeguamento risulta pari a 7 mesi complessivi.
Dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018
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*adeguamento alla speranza di vita
(Foto disponbile su Flickr, di valentina, su Licenza Creative Commons)