Gen17

Petizione a favore del mantenimento della Corte d’Appello di Campobasso

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Petizione a favore del mantenimento della Corte d’Appello di Campobasso

lo scorso dicembre, le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, ADOC, CONFCONSUMATORI, FEDERCONSUMATORI, MOVIMENTO CONSUMATORI, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI, sempre attente alle istanze dei cittadini con l’obiettivo di informare, formare, difendere e rappresentare i consumatori nei contesti pubblici e privati, hanno aderito al Comitato Unitario per la salvaguardia della Corte D’Appello di Campobasso.

A tal fine le predette Associazioni hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere una petizione popolare e dare, così, voce a tutti quei cittadini interessati a non vedere svuotata la propria Regione di organismi e presìdi necessari alla sua sopravvivenza.

In allegato i moduli che chiediamo gentilmente di diffondere il più possibile per aiutarci a sostenere questa petizione.

Chiunque sia interessato a raccogliere le firme può successivamente trasmetterle direttamente ad Adiconsum Molise presso la sede della Cisl di Campobasso.

La paventata soppressione della Corte di Appello di Campobasso avrebbe effetti disastrosi per la comunità molisana, sotto il profilo sociale, economico e della sicurezza pubblica.

La soppressione comporterebbe automaticamente anche la cancellazione di altri Uffici giudiziari quali la Procura generale presso la Corte di Appello, la Procura distrettuale presso il Tribunale di Campobasso (e, con essa, gli apparati del Gico, dei Ros e dello Sco), il Tribunale e la Procura per i Minorenni (inclusi i connessi servizi sociali), il Tribunale di Sorveglianza e l'Avvocatura Distrettuale dello Stato, ecc., ma anche la successiva probabile soppressione di ulteriori Uffici giudiziari quali uno o più Tribunali del distretto, oltre che il Tar, la Corte dei Conti, la Procura presso la Corte dei Conti e le Commissioni Tributarie, nonché di Uffici paragiudiziari quali i Comandi regionali delle Forze dell'Ordine, la Questura e magari la stessa Prefettura di Campobasso.

Le soppressioni potrebbero comportare la successiva chiusura di altri Uffici pubblici istituiti su base regionale e/o provinciale, quali l'Agenzia delle Entrate, l'Inps, l'Inail, i Vigili del fuoco, ecc. .

Insomma, un perverso effetto domino, la cui inevitabile conseguenza sarebbe la drastica riduzione della popolazione determinata dai connessi trasferimenti di numerosissime famiglie di impiegati in altre sedi. Effetti dirompenti ci sarebbero su tutta l’economia regionale, con pesanti conseguenze per commercianti, imprenditori, liberi professionisti, ecc.

La soppressione della Corte di Appello e le successive soppressioni degli altri Uffici giudiziari o paragiudiziari comporterebbe inoltre la scomparsa di fondamentali presìdi di legalità nella nostra regione, che è terra confinante con quelle segnate dalla piaga della criminalità organizzata di stampo mafioso, col concreto e gravissimo pericolo della sua estensione anche nel nostro territorio.

Conseguenze nefaste ci sarebbero anche per l'Università del Molise, con un’efficiente facoltà di giurisprudenza. Inoltre Campobasso è sede di un importante Istituto penitenziario.

Infine, questo processo comporterebbe onerosissimi costi e disagi per le parti processuali, costrette a spostarsi in territori lontani. Si pensi poi ai minori che con le loro famiglie dovrebbero essere seguiti (e come potrebbero essere seguiti?) da Procure, Tribunali minorili e connessi servizi ubicati in zone lontane.

Tutto questo, senza alcun serio risparmio di spesa pubblica, perché il numero degli impiegati e dei giudici rimarrebbe lo stesso, mentre anzi bisognerebbe acquisire nuovi spazi nelle sedi accorpanti.

La verità è che i servizi essenziali, a partire da quello della Giustizia, che è il servizio che garantisce la tutela dei diritti e l'osservanza degli obblighi dei cittadini, debbono essere vicini al cittadino, perché il decentramento è un fondamentale principio-cardine (di rango anche costituzionale) di democrazia diffusa e di efficienza.

 

Un evento, promosso proprio per sensibilizzare al problema della soppressione della Corte d’Appello di Campobasso e di altri uffici, che non solo mira a coinvolgere emotivamente gli spettatori sui comuni valori delle nostre tradizioni, ma anche a richiamare l'attenzione sulla necessità di difendere la nostra terra ed i suoi presìdi,

è un concerto che avrà luogo dalle ore 20,30 di martedì 19 gennaio 2016 al Teatro “Savoia” di Campobasso.

L’evento sarà introdotto dall'Arcivescovo di Campobasso S.E. Mons. Giancarlo Bregantini e dal Magnifico Rettore dell'Università del Molise Prof. Gianmaria Palmieri.

Il concerto sarà visibile ovunque, da personal computer, tablet, smartphone, smartTV, collegandosi al sito www.questaterradevevivere.it , dove basterà semplicemente cliccare (immediatamente sotto al "conto alla rovescia") sull'apposito tasto "Guarda la diretta streaming" per accedere direttamente (dalle ore 20,30 in poi del 19 gennaio 2016) al Concerto del Teatro Savoia.

 

 

Monia Felice

Presidente Regionale Adiconsum Molise
via Ziccardi, 10 - Campobasso
Tel. +39 0874 478721 (lun/gio 16:00/18:00)
Fax. +39 0874 478739 (c.a. Adiconsum)
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pec: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

adiconsum.molise.it

 

 

 

IMPORTANTE: Per assistenza contatta la sede Adiconsum più vicina a te.

 

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