Gen22

“Resto al Sud”, la misura per i giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno

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“Resto al Sud”, la misura per i giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno

Dal 15 gennaio 2018 è possibile presentare domanda al programma “Resto al Sud”: la misura a sostegno della nascita e della crescita di nuove imprese giovanili del Mezzogiorno.

L’intervento agevolativo è rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni di età residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni

 Possono presentare domanda gli under 36 che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in una delle 8 regioni.

E' possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori, che possono andare dai servizi al turismo, alla ristorazione, piccoli trasporti, agricoltura eccetera, ad eccezione delle libere professioni e del commercio.

La misura, che sarà gestita da Invitalia e arricchisce il ventaglio delle opportunità di finanziamento a disposizione dei giovani del Sud che vogliono tentare la strada di mettersi in proprio.

Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione). Le agevolazioni sono erogate in regime di de minimis e coprono il 100% delle spese. Il programma di spesa sarà così suddiviso:

  • il 35% come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura
  • il 65% sotto forma di finanziamento bancario concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI. Il finanziamento bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni di cui due di preammortamento. Gli interessi del finanziamento sono coperti da un contributo in conto interessi.  

Le domande di accesso ai finanziamenti potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, in via telematica a Invitalia, che dovrà valutare il progetto. Resto al Sud non è un bando: quindi non ci sono scadenze, né graduatorie. Le domande vengono valutate in base all'ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento fondi. L'esito della valutazione viene comunicato normalmente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.  http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/resto-al-sud-consigli-per-presentare-domanda.html.

I finanziamenti potranno servire per interventi su beni immobili, per l'acquisto di macchinari e attrezzature oppure di programmi e servizi informatici, per coprire le spese di avvio delle attività, ma non la progettazione, le consulenze o il costo del personale. Consulenza e assistenza saranno offerte gratuitamente da enti accreditati presso Invitalia.

 

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