Un confronto urgente per lo sviluppo della Regione

Un confronto urgente per lo sviluppo della Regione

I sindacati e le Associazioni datoriali hanno richiesto un incontro urgente per discutere  una serie di temi fondamentali per lo sviluppo della nostra regione sui quali è in corso da mesi un confronto rimasto sin qui sostanzialmente improduttivo.

Il confronto è ancora più urgente alla luce dei recenti DPCM varati dal Governo che aggraveranno sicuramente la condizione economica di molti settori che stavano faticosamente riprendendosi dopo la crisi gravissima della scorsa primavera.

Il primo tema riguarda la trasversalità est-ovest su cui non ci pare di vedere indirizzi chiari. Nel documento finale,con le Regioni Marche, Molise e Puglia, si parla genericamente di un “miglioramento”, senza invece indicare con chiarezza che è necessario chiedere all’Europa -come invece abbiamo fatto noi come parti sociali con il nostro documento -l’istituzione di un nuovo corridoio mediterraneo, e quindi una nuova Rete Ten-T, Barcellona-Ploce passando per Civitavecchia-Ortona. Su questo punto non ci possono più essere a nostro avviso dubbi o ambiguità.

Il secondo tema concerne le proposte da presentare al Governo per le risorse del cosiddetto “Recovery Fund”. Dopo l'incontro a l’Aquila il 1ottobre scorso non c'è stata nessuna informazione in proposito, nonostante anche questa sia questione strategica per il futuro della nostra economia e dell’occupazione.

Il terzo tema che poniamo  è la questione del credito. E' stato più volte richiesto una maggiore attenzione su questa tematica, che riguarda in particolare il mondo della micro e piccola impresa. Sono state presentate proposte specifiche di merito con lettere e documenti, ma ad oggi nonc’è stata nessuna iniziativa o azione concreta in proposito, se non lo spostamento di fondi ad altra destinazione delle risorse destinate al microcredito, cosa che abbiamo fortemente contestato.

Il quarto e ultimo tema riguarda l’accelerazione del pagamento alle imprese dei fondi relativi alle misure predisposte dalla Regione sulle leggi cosiddette “Cura Abruzzo 1 e 2”, acui si aggiunge la partita del bando 3.1.1 sugli investimenti. In particolare, avevamo chiesto di incrementare le risorse relative a questo bando visto il numero esorbitante di domande arrivate (oltre 500) e l’esiguità dei fondi messi a disposizione, in grado di soddisfare le richieste solo di una cinquantina di imprese. Ad oggi neanche su questa richiesta abbiamo avuto riscontri. Infine,per quanto riguarda il ristoro sulla perdita di fatturato, le liquidazioni procedono a un ritmo troppo lento.

E' arrivato il momento di cambiare passo. Siamo insoddisfatti di come siano andate finora le cose: va avviata una nuova stagione in cui siano chiari gli obiettivi e misurabili i risultati. Ce lo impone anche la gravissima situazione che molti settori produttivi e molti lavoratori stanno vivendo.

 

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