LA CISL e la CISL FP AbruzzoMolise scrivono per denunciare la situazione in cui versa l'ARAP

Gent.mi,

La CISL e la CISL FP hanno più volte, attraverso note e documenti sindacali,  posto alcuni quesiti riguardanti l'organizzazione dell'ARAP. Ad oggi, purtroppo, ancora  non è stato possibile aprire alcun tavolo di trattativa sugli istituti contrattuali.

Dopo un anno e tre mesi dalla fusione degli ex Consorzi e dopo un anno dalle elezioni regionali, la CISL vuole ribadire e denunciare i gravissimi ritardi che stanno portando alla paralisi delle attività dell'ARAP.

Le responsabilità vanno distribuite tra il consiglio di amministrazione e la Regione Abruzzo, dopo una pletora commissariamenti si è giunti solo alla gestione ordinaria senza  una seria programmazione per adeguasse i servizi alle imprese. Non è pensabile avere un C.d.A. bloccato dal suo attendismo e prigioniero di una Giunta Regionale che è lenta nell’assumere decisioni.

La CISL, insieme alla sua federazione del Pubblico Impiego,  vuole ricordare che le OO.SS hanno sottoscritto un accordo, il 6 dicembre 2013 con cui sono stati fissati i seguenti punti :

$1a)     tutti gli attuali dipendenti dei Consorzi , compresi quelli con contratto a tempo determinato e di somministrazione, almeno fino a scadenza contrattuale , entreranno a far parte dell'organico produttivo dell'ARAP, mantenendo le medesime funzioni , contribuzioni e diritti ex art.18 LR 23/2011 senza soluzione di continuità , con riconoscimento di tutti i diritti maturati alla data  del trasferimento , presso il Consorzio , come disposto e garantito dall'art 2112 c.c.;

$1b)    i lavoratori continueranno a prestare la propria attività presso gli uffici  delle Unità Territoriali , corrispondenti agli attuali Consorzi Industriali ante fusione e non sono previsti trasferimenti territoriali ;

$1c)     a tutto il personale , dipendenti e dirigenti , continuerà ad essere applicato il CCNL FICEI vigente ;

$1d)    altresì , ciascuna Unità Territoriale verrà applicata il rispettivo Contratto Aziendale Integrativo vigente fino alla nuova contrattazione sindacale da tenersi nei primi sei mesi dalla costituzione dell'arap;

$1e)     le rappresentanze sindacali già presenti negli attuali Consorzi manterranno il proprio mandato ;

$1f)     la costituenda ARAP dovrà procedere all'omogeneizzazione delle figure professionali , mansioni e organigramma di tutto il personale.

Nonostante sia stato sottoscritto il suddetto accordo tra la Regione e le OO.SS., non è stato possibile ancora discutere degli istituti contrattuali e delle procedure relative alle relazioni sindacali - art. 10 CCNL. Ad un anno di distanza dalla fusione degli ex Consorzi, permane una situazione di stallo: dove ogni consorzio continua ad assumere decisioni autonomamente.

Al caos organizzativo si collega il caos della classificazione del personale, delle declaratorie, delle posizioni economiche, delle esemplificazioni dei profili, delle mansioni, che devono essere uniformate ed omogeneizzate.

Occorre procedere alla ricognizione, con estrema urgenza, delle singole situazioni territoriali e stipulare un nuovo contratto integrativo "AZIENDALE ARAP" che abbia valore per tutti (nessuno escluso). Vi sono professionalità e competenze da valorizzare, incentivare ed organizzare.

Non è più possibile tenere bloccati, o non efficienti, i propri depuratori, i propri impianti di trattamento e produzione di acqua industriale. Non è possibile mandare in malora le infrastrutture esistenti per inerzia, indifferenza, disinteresse. Un problema denunciato anche dal mondo delle imprese abruzzesi.

Occorre immediatamente porre fine alla disorganizzazione dell’ARAP delineando un progetto complessivo di funzionamento e di riorganizzazione delle sue articolazioni territoriali.

Non è accettabile che per il rilascio di autorizzazioni regionali (AIA) bisogna attendere oltre 1 anno, creando gravi ripercussioni sulla funzionalità degli impianti infrastrutturali dell’ARAP.

Chiediamo alle S.V. di intervenire con tempestività sugli assetti organizzativi e gestionali dell’ARAP, per evitare che diventi un “carrozzone”, ma un’Agenzia capace di fornire alle imprese e ai cittadini servizi efficienti e innovativi.

I processi di riforma se non giungono a compimento in tempi ragionevoli si trasformano in un danno per l’intera collettività!

Distinti saluti

   Il Coordinatore Regionale FP CISL                 Il Segretario Generale CISL FP                       Il Segretario Generale CISL   

          Giuseppe SCIUBBA                                            Vincenzo TRANIELLO                                        Maurizio SPINA

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