L’Aca una società pubblica in attivo

L’Aca una società pubblica in attivo

In questi ultimi giorni torna alla ribalta la società Aca di Pescara, perché venerdì prossimo i 64 sindaci dei Comuni soci  sono chiamati a nominare l'amministratore unico dell'azienda.

“I 21 candidati alla poltrona, ricoperta attualmente dall'avvocato Vincenzo Di Baldassarre, devono conoscere la storia amministrativa dell’azienda che gestisce il Servizio Idrico Integrato della Provincia di Pescara, - cosi  Di Crescenzo, Spina,  Cordesco e Campo commentano la vicenda che durante le vacanze estive ha calcato le testate giornalistiche locali.”

Nel 2013 l’ Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca), a causa delle gestioni precedenti, ha rischiato di arrivare al dissesto finanziario e, per tentare il risanamento avvenuto nell’ultimo triennio, è stata aperta e ottenuta la procedura concorsuale del concordato preventivo.

“Una crisi superata grazie ad una politica di riduzione dei costi e ad una riorganizzazione interna concertata con i sindacati, che hanno consentito un percorso di  risanamento dei conti. Oggi  possiamo affermare che  l’Azienda ACA  è virtuosa: non si trova più in una situazione di insolvenza e la sua gestione amministrativa non è più fallimentare.  Questa nuova politica industriale ha consentito di avere, anche grazie ai sacrifici dei lavoratori, un bilancio che è tornato in utile.”

“Vogliamo ricordare, inoltre, che i soci dell’azienda sono i Comuni; ma anche i cittadini con un eventuale aumento delle tariffe da scongiurare, quindi è un interesse comune  che venga evitata qualunque crisi,  perché sarebbe solo la comunità a pagare i debiti di un eventuale dissesto causato da una politica industriale sbagliata e non lungimirante, - denunciano la Femca e la UILTEC- .”

 “La Politica, in questo frangente,  deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità nella scelta di una persona che dia continuità alle politiche aziendali e alle relazioni industriali di questi ultimi anni. L’ACA deve essere radicata nel territorio,  amministrata da un Manager competente e capace di valorizzare il lavoro fino ad oggi svolto. La gestione del servizio deve essere legata ai risultati, al fine di dimostrare che il pubblico può essere un'opportunità per la collettività. I cittadini hanno diritto ad un servizio efficiente, a costi contenuti ed in grado di tutelare le fasce deboli della società delle province pescaresi, - hanno concluso i Segretari della FEMCA CISL, della CISL,  della UILTEC-UIL e della UIL-”.


 

         Femca CISL - CISL AbruzzoMolise                               Uiltec UIL - UIL Abruzzo

   Stefano Di Crescenzo – Maurizio Spina                Giovanni Cordesco – Roberto Campo

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