Conferenza Organizzativa CISL AbruzzoMolise

Conferenza Organizzativa CISL AbruzzoMolise

La classe dirigente della CISL AbruzzoMolise si è riunita oggi in occasione della propria Conferenza Organizzativa per rilanciare un modello organizzativo più efficace e al passo con i tempi, più vicino agli iscritti, alle donne, ai giovani e ai pensionati e capace di affrontare le nuove sfide del movimento sindacale.

Ai lavori dell’assise cislina che si sono svolti, presso l’hotel Villa Maria di Francavilla (CH), alla presenza del Segretario Nazionale della CISL Ignazio GANGA, hanno partecipato tanti delegati, rappresentanti e operatori delle Federazioni, degli Enti, Società e Associazioni della CISL.

La Conferenza Organizzativa rappresenta un momento di confronto per costruire una CISL sempre più diffusa sul territorio e tra la persone e per inaugurare una nuova  stagione di resindacalizzazione del mondo del lavoro e della società, - così Leo Malandra ha aperto la mattina con la sua relazione introduttiva

Il Segretario generale ha riportato l’attenzione su due concetti fondamentali: prossimità e partecipazione, affinché il sindacato possa rafforzare la propria presenza nelle comunità, nei luoghi di lavoro e nella società. “Il LAVORO deve ritornare ad essere centrale nel dibattito politico per favorire la coesione sociale e tra le generazioni. Oggi il sindacato deve essere soggetto promotore di coesione sociale per una società accogliente, partecipata, inclusiva e giusta.

“Il patrimonio della CISL sono le donne e gli uomini che si impegnano quotidianamente per dare risposte adeguate e complete a tutti coloro che si rivolgono a noi”, - continua Malandra.

La Cisl Abruzzo Molise oggi conta circa 120 mila iscritti di cui 64 mila lavoratori, 53 mila pensionati e 3 mila disoccupati.Una CISL sempre più confederale, - descrive il Segretario generale -, che punta ad un modello maggiormente integrato  con i servizi e radicato con 100 sedi principali, zonali e recapiti, 500 uffici e 700 tra operatori dei servizi ed operatori politici.

“I giovani rimangono spesso fuori dai confini dell’azione di rappresentanza; per questo la CISL ha scelto di investire in nuovi servizi come lo Sportello Lavoro, sperimentare servizi per gli studenti ma soprattutto ampliare le azione di tutela verso i lavoratori somministrati. Oggi, - denuncia il Segretario della CISL-,   c’è ancora molta periferia, non intesa come spazi fisico-geografici, ma come luoghi sociali caratterizzati da minorità, marginalità, estraneità, spesso concentrati nelle zone degradate dei grandi centri urbani, ma anche in luoghi lontani dalla città, in campagna o in montagna, difficili da raggiungere. Sono periferie anche i luoghi di lavoro dove il Sindacato non esiste e i diritti dei lavoratori vengono interpretati, ridotti, distorti. Sono periferie la precarietà, la perdita del lavoro, il lavoro nero, il lavoro sottopagato che ogni giorno viviamo nel racconto dei lavoratori ai nostri operatori e delegati.

Le conclusioni di quest’importante iniziativa targata CISL sono state affidate a Ignazio Ganga, Segretario Nazionale Confederale della CISL Nazionale che ha sottolineato che nella consapevolezza che viviamo un tempo caratterizzato da forti contrapposizioni e dicotomie che tendono ad alimentare pericolose  ed insidiose  divisioni,  il Sindacato dovrà continuare a svolgere un ruolo cruciale  nel processo di ricomposizione del Paese e come motore di elaborazione di idee, promotore di giustizia ed equità, volano di diritti e tutele, ma soprattutto come soggetto che pazientemente analizza e interpreta la complessità sociale proponendo soluzioni. Per tutto questo serve un Sindacato agile e moderno capace di interpretare i sommovimenti in atto nel mercato del lavoro, nella società e nei territori del Paese.  “E’ per questo che abbiamo deciso insieme di proseguire nel nostro impegno per adeguare le risposte dell’Organizzazione rispetto alle esigenze in campo, - ha continuato GANGA. Ma proprio perché siamo all’interno di una situazione non semplice sotto il profilo politico e sociale, la CISL non poteva esimersi in questo periodo di insistere, anche nel corso del percorso delle conferenze organizzative in essere nelle regioni, di tratteggiare alle forze in campo la nostra idea di Paese.

 

Lo abbiamo fatto promuovendo una piattaforma unitaria sui temi del lavoro, dello sviluppo economico, della crescita e della tutela dei diritti civili e sociali, con una specifica attenzione per il Mezzogiorno.

Temi sui quali abbiamo voluto rilanciare una forte domanda di cambiamento della linea economica del Governo.  Un processo di mobilitazione che ci impegna per sostenere e diffondere la nostra idea di un Paese democratico ed inclusivo, di un’economia e di uno sviluppo equi e solidali, di una tutela dei diritti piena e senza differenziazioni territoriali, aspetta che ci vedrà impegnati insieme a CGIL e UIL in una nuova iniziativa di lotta a Reggio Calabria il prossimo 22 giugno”, - ha ricordato il Segretario Nazionale Confederale.

 

Il percorso interno all’Organizzazione si situa sull’alveo della riorganizzazione della CISL improntata a rafforzare la missione originale del nostro sindacato sul fronte della rappresentanza, irrobustendo il ruolo della contrattazione per rilanciare la visione storica della CISL, fondata su uno stile di proposta per poi assumersi l’onere di accompagnare i cambiamenti.Trattasi di temi, quelli della conferenza organizzativa, che rigettano l’idea che si sia completata nel Paese la fase storica della “democrazia del lavoro” rispetto alla quale continuare a  promuovere la tessitura di una trama sociale utile a far ripartire crescita e sviluppo investendo sul lavoro, da continuare porre a cardine dei meccanismi redistributivi della società. 

L’impegno della Cisl in questo passaggio delicato delle  assemblee organizzative, qui a Francavilla è stato estremamente chiaro e sono stati ben ripresi dall’ottima relazione della segreteria regionale proposta dal segretario generale regionale Leo Malandra che ha insistito sulla necessità di rafforzare un modello sindacale che investendo sulle risorse umane rimetta al centro dell’esperienza il socio, il territorio e le periferie consapevoli dell’onore e della responsabilità di rappresentare già oggi a livello nazionale oltre quattro milioni di donne e uomini del lavoro, (in Abruzzo e in Molise siamo 120.000 e, quindi in rapporto alla popolazione residente tantissimi) che attraverso la loro fiducia e il loro contributo ci affidano tante istanze per accompagnare il loro futuro”, - ha concluso i lavori della giornata Ignazio Ganga, Segretario Nazionale CISL.

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