Notizie - Teramo

Feb05

Coordinamento Territoriale

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Coordinamento Territoriale

 

"Il territorio è la base della nostra organizzazione sindacale, luogo di aggregazione dove condividere esperienze e confrontarsi con le persone con iniziative di dialogo e di partecipazione in sinergia.
La nostra azione sindacale di tutela e rappresentanza si sviluppa nei terriori e nelle aziende per rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni delle famiglie".
Il Segretario Generale #Cisl AbruzzoMolise,Giovanni Notaro, partecipa oggi #1febbraio ai lavori del Coordinamento della #Cisl di Teramo aperti dalla relazione del Coordinatore Fabio Benintendi.
Alla riunione c'erano anche i bambini e i ragazzi dell'associazione Rurabilandia che hanno portato la loro esperienza e testimonianza nel capo sociale,nelle scuole, nelle istituzioni, nelle associazioni.

 

 

Feb18

Teramo ASSEMBLEA CONGRESSUALE

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Teramo ASSEMBLEA CONGRESSUALE

In vista del Congresso Regionale della Cisl Abruzzo Molise che si svolgerà il 30 e 31 marzo a cui seguirà, nei mesi successivi, anche il rinnovo degli organismi a livello locale, si è svolta , a Roseto degli Abruzzi, l’assemblea congressuale della Ast Cisl Teramo.

Ai lavori dell’assemblea, convocata per fare un bilancio sulle attività svolte negli ultimi quattro anni, hanno partecipato importanti ospiti in rappresentanza del mondo religioso, economico e sociale del territorio ( S.E. Mons. Leuzzi, il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, il presidente dell’Anci Gianguido D’Alberto, Il Direttore generale della Asl Maurizio di Giosia, la Presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia Antonella Ballone, Giammaria De Paulis di Confindustria  e i segretari generali di Cgil e Uil Giovanni Timoteo e Fabrizio Truono).

I lavori iniziati con la relazione del responsabile Fabio Benintendi, sono stati arricchiti dagli  interventi dei delegati e delle delegate, che partendo dai contenuti della relazione hanno dato ulteriori ed importanti spunti e stimoli al gruppo dirigente.

L’assemblea, acquisiti gli spunti del dibattito, arricchito dai contributi finali, ribadendo la centralità della persona e del lavoro, ha sottolineato la necessità di proseguire sulla strada della contrattazione sociale di prossimità, continuando a dare priorità alle politiche di sviluppo del welfare locale, ad un nuovo modello di sviluppo partecipato e ad una piena valorizzazione del Welfare contrattuale.

Rispetto alle debolezze del sistema sanitario e socio-sanitario sono state rimarcate la necessità di un robusto piano assunzionale e di una riorganizzazione puntuale della rete ospedaliera e della rete sanitaria territoriale,valorizzando la professionalità degli addetti, abbattendo le liste d’attesa, garantendo una tutela sanitaria di prossimità, attraverso  interventi complessivamente sostenibili, dal punto di vista finanziario e con delle tempistiche definite, auspicando, a differenza di quanto fino ad ora accaduto,  una più equa ripartizione delle risorse regionali a favore della Asl di Teramo.

Di fronte alla piaga sociale delle morti sul lavoro si è evidenziato l’importanza di continuare a lavorare su un patto per la salute e la sicurezza che tenga conto delle dinamiche che caratterizzano il  contesto territoriale, muovendosi sul fronte della prevenzione e coinvolgendo il mondo dell’istruzione dalla scuola primaria.

Sul fronte del mercato del lavoro è stato ribadita che sono sempre più decisivi i percorsi di politiche attive, agevolati da una rete efficace di incrocio domanda/offerta, che si fa sempre più urgente affrontare la questione qualità del lavoro, contrastare il fenomeno del dumping, disciplinare al meglio le regole sugli appalti, favorire gli investimenti, partendo dai settori che sono stati volano dello sviluppo locale ( ad esempio auto motive, agroalimentare).Per incrementare l’occupazione si conviene sulla necessità di prevedere incentivi e sgravi mirati a favorire l’occupazione femminile e giovanile e di favorire l’avvio di sturt-up.

Si è auspicato, inoltre, un forte investimento del diritto al lavoro delle persone diversamente abili.

In merito alle risorse del PNRR  da impiegare per un effettivo rilancio della Provincia di Teramo, dopo aver elaborato tante idee nei diversi tavoli di confronto avviati, si ritiene sia arrivato il momento di fare sintesi individuando progetti che consentano di definire la vocazione della Teramo del futuro, senza trascurare la valorizzazione delle aree interne.

Di fronte alla crisi del territorio si ritiene imprescindibile definire strategie efficaci per rilanciare il sistema creditizio a livello locale, nonché il confronto sulla Zes e l’area di crisi complessa.

L’assemblea ha inoltre ribadito la centralità del sistema scolastico e formativo, evidenziando l’importanza dell’alternanza scuola lavoro, degli ITS e ravvisa la necessità di pensare ad una formazione mirata per le attività di export.

Per quanto riguarda i  giovani, l’assemblea ha condiviso un approccio che parta dall’ascolto delle esigenze e delle aspettative dei futuri protagonisti del mondo del lavoro,creando così le condizioni per la loro permanenza nel territorio ,attraverso un dialogo costante tra il sistema produttivo, le Istituzioni ed il sistema  di istruzione. In materia di politiche giovanili bisognerà continuare a  guardare con attenzione alla previdenza complementare e ad una riforma pensionistica che tenga conto della loro condizione.

Per quanto riguarda il lavoro femminile si ritiene non più rinviabile affrontare la questione delle misure di conciliazione, puntando anche sulla contrattazione di secondo livello.

Cisl Teramo

Fabio Benintendi

Nov15

Teramo LE PRIORITA’ DI CGIL CISL E UIL PER LA LEGGE DI BILANCIO 2019

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Teramo LE PRIORITA’ DI CGIL CISL E UIL PER LA LEGGE DI BILANCIO 2019

CGIL CISL e UIL continuano ad affermare con forza la necessità che lo sviluppo del Paese sia supportato da politiche espansive e sostengono, in coerenza con le linee espresse dalla Confederazione Europea dei Sindacati, che sia necessario il superamento delle politiche di austerity che, in Italia come in Europa, hanno determinato profonde disuguaglianze, aumento della povertà, crescita della disoccupazione in particolare giovanile e femminile.

La manovra del Governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione del Paese e di un disegno strategico che sia capace di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro.

L’utilizzo degli oltre 22 miliardi di spesa previsti in deficit dalla manovra deve essere finalizzato a nuove politiche che mettano al centro il lavoro e la sua qualità, in particolare per i giovani e le donne, che siano in grado di contrastare l'esclusione sociale e la povertà; che determinino processi redistributivi e di coesione nel Mezzogiorno; che prevedano investimenti in infrastrutture materiali e sociali; innovazione,scuola, formazione e ricerca, prevenzione e messa in sicurezza del territorio e che sostengano le politiche industriali.

La manovra traccia, invece, un percorso diverso: mancano le risorse per gli investimenti poiché si privilegia invece la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure che non determinano creazione di lavoro ma rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza. Il contrasto alla povertà è senza dubbio una priorità per il Paese, ma la povertà non si combatte se non c'è lavoro e non si rafforzano le grandi reti pubbliche del Paese: sanità, istruzione e servizi all'infanzia e assistenza. Del tutto assenti sono i riferimenti all’innovazione nella Pubblica Amministrazione e al rinnovo di contratti in essere e di quelli futuri.

Sulla previdenza è positiva l'apertura di una base di confronto su “quota 100”, ma manca qualunque riferimento alla pensione di garanzia per i giovani, agli interventi a favore delle donne, ai lavoratori precoci e lavori gravosi e la separazione tra previdenza e assistenza.

Con l’intento di aprire un confronto con il Governo che tenga conto delle proposte discusse e condivise con le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate ed i pensionati sono stati organizzati attivi unitari su tutto il territorio nazionale. Quello della provincia di Teramo, incentrato sul tema della previdenza, si svolgerà il 17 novembre alle 9.30 presso il palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi e vedrà la partecipazione del Segretario Generale Aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, al quale saranno affidate le conclusioni del confronto.

 

17 NOVEMBRE - ATTIVO UNITARIO ROSETO DEGLI ABRUZZI

 

(Presso Palazzo del mare)

Lug27

Teramo:nasce la "CABINA di REGIA" per rilanciare economia e lavoro.Scuteri: voluta dalla Cisl, così il territorio guiderà i progetti di rilancio

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Teramo:nasce la

Il Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, in occasione della riunione dell’OPES (l’Osservatorio dello Sviluppo istituito in Provincia) svoltasi nei giorni scorsi, ha fatto propria la proposta della CISL di costituire una “CABINA di REGIA” tendente al rilancio del Sistema produttivo, delle Infrastrutture, dell’Occupazione, dei Redditi e dei Consumi delle Famiglie teramane; proposta lanciata in occasione del Convegno "Dalla Crisi al Rilancio dell'Economia teramana" tenutosi, lo scorso mese di maggio, alla presenza del Segretario Confederale Gigi PETTENI.

Con la Cabina di regia, che vedrà la presenza degli stessi componenti dell’OPES e che sarà guidata dal Presidente Di Sabatino, tutto il territorio di Teramo, come unica identità, con le sue decisioni, sarà artefice  del proprio destino e del proprio futuro.

Sarà, infatti, il luogo naturale dove tutti gli attori locali, Istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro, a partire dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, avranno la possibilità, con proprie idee e proposte, di condividere e sostenere, attraverso un gioco di squadra, il piano di rilancio dell'intero sistema produttivo ed infrastrutturale sin dalla fase di programmazione, attraverso progetti veri e credibili che generano sviluppo e occupazione e non sperpero di denaro pubblico.

Tra i primi compiti da affrontare nel nuovo "tavolo", ci sarà quello di formare dei Gruppi di Lavoro Tematici per:

  1. monitorare, accelerare o ridisegnare l’evoluzione dei singoli interventi infrastrutturali e di completamento ed ammodernamento del sistema viario inseriti nel MASTERPLAN, sino alla loro conclusione, al fine di rilanciare in modo più incisivo e mirato l'economia di tutta la provincia e fare risparmi che consentano di favorire, in particolare, lo sviluppo del Gran Sasso teramano e delle Aree interne, oggi sostanzialmente abbandonate a se stesse;
  2. costruire e condividere insieme l’Accordo di Programma Quadro da sottoscrivere con Invitalia prima dell’uscita dei Bandi per il rilancio dell'Area di crisi industriale Complessa della Val Vibrata;

A tal proposito, sono state accolte le seguenti proposte della Cisl:

  • vincolare l’approvazione dei progetti e l'erogazione di ogni singolo finanziamento al preventivo coinvolgimento dei Rappresentanti Sindacali Aziendali attraverso l'indispensabile rilancio del ruolo della CONTRATTAZIONE di 2° Livello. Ciò sarà utile per migliorare la produttività, la competitività e gli utili dell’impresa e garantire, nel contempo, maggiori opportunità occupazionali, professionali e salariali ai lavoratori interessati attraverso il raggiungimento di obiettivi condivisi;
  • sottoscrivere un “Patto territoriale contro l’evasione e il lavoro nero” (che solo a Teramo, nasconde e sottrae, al patrimonio della collettività, oltre 2,5 miliardi di euro, pari al 31% del Pil) che prevede la sperimentazione di meccanismi premiali, l’incrocio tra le banche dati e la discesa in campo dei Sindaci. Ciò, al fine di recuperare risorse fresche per lo sviluppo e per la fiscalità di vantaggio nonché garantire la concorrenza leale e il rispetto degli obblighi contrattuali a favore dei lavoratori;
  • favorire politiche attive del lavoro in grado di contrastare l’espulsione dei lavoratori dal mercato del lavoro e garantire loro un'occupazione sicura, regolare, stabile e professionale, attraverso un utilizzo virtuoso degli ammortizzatori, della formazione e del collocamento (gestito dai Centri per l’Impiego in sinergia con gli enti bilaterali e non dalla politica).
  1. affrontare il nodo dell’accesso al credito;
  2. individuare meccanismi utili a favorire l’Occupazione locale;
  3. definire i criteri per l’utilizzo dei vari Fondi comunitari.

Nel corso della riunione, inoltre, si e’ anche affrontato il tema riguardante il riconoscimento, dato oramai già per definito dal Vice Presidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli, dell’Area di Crisi Semplice della VAL FINO, insieme all'adiacente AREA VESTINA, destinataria di specifiche agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. E’ vero che i criteri di scelta, dettati dal Ministero dello Sviluppo, sono molto stringenti, la Cisl, però, ha chiesto, sia alla Provincia che alla Regione, di verificare i margini di “flessibilità politica” affinché si possa favorire anche l’Area formata dai 21 Comuni delle zone interne e dal comune di Teramo per rimettere anche al centro il vitale ruolo di Teramo quale città capoluogo.

Fallire in questi obiettivi significherebbe aggravare irrimediabilmente l’intera economia della nostra provincia e di un territorio dove il 29% delle famiglie sopravvive con meno di Euro 1.000 al mese, 15.000 persone (iscritte ai Centri per l’Impiego) sono in cerca di occupazione, 11.573 lavoratori sono interessati dagli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, ecc.) ed il tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) ha superato il 28%.

La Cisl, come sempre, intende  collaborare e dare il proprio contributo con un “impegno straordinario e responsabile” per essere tra gli attori di una nuova fase di crescita e di rilancio dell’economia teramana.

                                                                                                               

                                                       Antonio Scuteri

                                            Segretario Interregionale

Lug16

Ora la “Cabina di REGIA”

Categoria: Notizie - Teramo

Ora la “Cabina di REGIA”

Teramo-Mare e Pedemontana inserite tra le priorità infrastrutturali strategiche della regione.

Così come proposto dalla Cisl Abruzzo il Governatore Luciano D’Alfonso ha inserito anche il quarto lotto della Teramo-Mare e la Pedemontane nel Piano delle priorità Infrastrutturali per lo sviluppo della Regione che verrà presentato il prossimo lunedì a Roma al Ministero competente.

La Cisl esprime grande soddisfazione. Le due opere sono, come tutte quelle inserite nel Piano, sicuramente di rilevanza strategica e trainanti  per la crescita del territorio regionale. Saranno, infatti, utiliper accorciare i tempi di percorrenza tra la Val Fino e la Val Vibrata, tra il Gran Sasso e il Mar Adriatico ele regioni Marche-Abruzzo-Molise e sia, di riflesso, per lo sviluppo delle vallate, delle aree interne e per la valorizzazione del turismo.

La Cisl e la Filca-Cisl Abruzzo, perassicurare la ripresa immediata dell’Edilizia, nella legalità, e  il rilancio dell’occupazione, auspicano ora che il Presidente D’Alfonso favorisca l’attivazione di un TAVOLO PERMANENTE di CONCERTAZIONE, una sorta “CABINA DI REGIA”, che veda il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e sociali, al fine di:

  • definire una vera politica di programmazione e di investimenti certi e duraturi, in raccordo con le comunità locali e il Governo nazionale;
  • redigere la lista definitiva delle infrastrutture strategiche e prioritarie nonchè fare “Lobby” per ricercare i finanziamenti necessari per la loro realizzazione;
  • risolvere le problematiche riguardo la manutenzione e il riammodernamento della Rete Viaria Minore;
  • rilanciare l'edilizia privata sostenendo i lavori di manutenzione e di ristrutturazione;
  • affrontare e risolvere le problematiche connesse alla ricostruzione de L'Aquila;
  • sbloccare le opere ferme e accelerare la realizzazione di ogni singola opera;
  • assicurare trasparenza e legalità nelle procedure di appalto anche attraverso l'attivazione del “Centro Unico Regionale di Appalti”, al fine di evitare lo sperpero di denaro pubblico generato oggi dagli appalti “Consip”;
  • garantire ai lavoratori un lavoro sicuro, regolare, stabile e professionale.

                   

          Lucio Girinelli                                       Antonio Scuteri

Segretario Generale FILCA-CISL Abruzzo Molise, Segretario CISL Abruzzo Molise Responsabile Politiche Infrastrutturali

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