Crollano le assunzioni, a termine ed a tempo indeterminato, e solo la contemporanea marcata flessione dei licenziamenti consente di ottenere un nuovo saldo positivo. Il fenomeno è nazionale, e trova una spiegazione nel grandissimo numero di assunzioni effettuato a dicembre, alla scadenza del beneficio contributivo, totale e triennale, previsto dal Jobs act.