Andamento occupazionale in Abruzzo e in Molise

Voto
0.0/5 rating (0 votes)
  • Modificato il: Giovedì, 20 Marzo 2014
  • 0.00 B
  • Scaricato: 1000
  • Copyright Cisl Abruzzo. Tutti i diritti riservati

Istruzioni

o-job-no-money.

La situazione del lavoro sta diventando drammatica in Abruzzo: sono 18 mila gli occupati in meno rispetto allo scorso anno e sono cresciuti i disoccupati. Il mercato del lavoro dal 2008 al 2013 ha perso quasi 30 mila occupati: erano 518 mila nel 2008, sono scesi a 490 mila l’anno scorso. I dati Istat, relativi al 2013, dicono che il tasso di occupazione scende ancora di 2 punti rispetto al 2012; i disoccupati, oggi, sono esattamente il doppio, 63 mila,  contro i 32 mila del 2008, e il tasso di disoccupazione ha raggiunto la soglia dell’11,4%; mentre quello giovanile è aumento di quasi 5 punti percentuali passando dal 33% nel 2012 al 37,7% l’anno scorso.  Nel 2013 crescono gli inattivi (+15 mila rispetto al 2012), le persone scoraggiate, i giovani che non studiano e non lavorano e cresce anche l’area del sommerso.  L’incidenza dei giovani NEET dal 2008 al 2013 è in continuo aumento, il valore percentuale è incrementato di anno in anno sino a toccare la media del 23,4% contro quella del 2008 che era pari al 15,4%. Sono aumentate del 15%, nel 2013, le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni in Abruzzo, mentre in Italia gli interventi di CIG sono diminuiti. Siamo passati da 32 milioni di ore nel 2012 a 37 milioni nel 2013.    L’incremento delle richieste, di quasi 5 milioni di ore, è caratterizzato da una crescita, molto elevata, degli interventi di cig  straordinaria (32%).   Secondo i dati INPS, l’incremento interessa tutti i  settori produttivi, ad eccezione del commercio, che segna una piccola diminuzione. Tra le province abruzzesi il ricorso alla cig è in netto aumento ovunque, e  solo quella di Teramo registra una lieve diminuzione degli interventi. A causa dell’aumento delle ore di cassa integrazione, le persone che hanno beneficiato di una qualche misura di sostegno del reddito  nel 2013 sono aumentate di circa 3.229 unità rispetto al 2012, passando da 40.585 a 43.884.

Il mercato del lavoro in Molise anche per il 2013 continua a perdere persone: 15 mila occupati in meno dal 2008 ad oggi. Secondo i dati dell’Istat, pubblicati qualche giorno fa, anche il tasso di occupazione dei molisani tra i 15 e 64 anni segnala una riduzione di più di 3 punti percentuali. Il numero dei disoccupati, pari a 19.000, cresce di anno in anno, 4.000 persone in più sono senza un lavoro rispetto al 2012. Il tasso di disoccupazione nel 2013 ha raggiunto la soglia del 15,8%, superiore di quasi 4 punti percentuali alla media dell’Italia, pari al 12,2%. Anche il tasso di disoccupazione giovanile è fortemente incrementato: passando dal quasi 30% nel 2008 al 48.9% nell’ultima rilevazione dell’Istat. Crescono gli inattivi, le persone scoraggiate, i giovani che non studiano e non lavorano e cresce anche l’area del sommerso. L’incidenza dei giovani NEET dal 2008 al 2013 è in continuo aumento, il valore percentuale è incrementato di anno in anno sino a toccare la media del 29,2% contro quella del 2008 che era pari al 19,6%.
Le ore autorizzate di cassa integrazione nel 2013 in Molise sono 6 milioni, aumentate di quasi 15 punti percentuali rispetto al 2012 pari a 771.883 ore. Secondo i dati INPS questo andamento è caratterizzato da una crescita molto elevata degli interventi di CIG Ordinaria (70%), da un aumento più contenuto della CIG Straordinaria passando da 1.480.525 ore nel 2013 rispetto a 1.793.585 nei 12 mesi precedenti. Dall’elaborazione dell’Ufficio studi CISL Abruzzo Molise “M. Ciancaglini” si evince che solo le ore di CIG in deroga sono diminuite, contrassegnate da una decisa flessione pari al 65%; ma il dato è ancora influenzato dal rallentamento dei pagamenti di CIG (e mobilità in deroga) a causa della carenza di risorse.
Il settore dell’industria è il più colpito dalla crisi, ma non è migliore la situazione dell’edilizia, dell’artigianato e del commercio.
Dall’analisi è ancora difficile scorgere i segnali di una possibile ed auspicabile ripresa produttiva del Molise, e sempre più urgenti diventano le misure da adottare per favorire l’occupazione e la crescita economica del territorio.

 

La CISL AbruzzoMolise si sta adeguando al Regolamento Europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali. Piu informazioni. Accetto i cookies da questo sito. Accetto