Campagna di mobilitazione Patronati

Pubblicato il Giovedì, 20 November 2014

La CISL Abruzzo Molise e il Patronato Inas si stanno mobilitando sul territorio regionale abruzzese e molisano per scongiurare il pericolo dei tagli previsti dalla Legge di stabilità sulle risorse destinate ai nostri Patronati.

Un provvedimento che rischia di compromettere il sistema di tutela gratuita dei cittadini. I patronati non sono soltanto un costo ma rivestono da tempo il ruolo di "avvocati dei poveri", per l’impegno gratuito che offrono a difesa e promozione dei diritti sociali, in particolare dei diritti alla salute, all’assistenza, alla previdenza.
Per queste ragioni il 15 novembre eravamo presenti nelle principali piazze delle due Regione dove sono stati allestiti stand, e si sono tenuti incontri pubblici e volantinaggi, con l’obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica per il rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti. E'stata una giornata nazionale di protesta, con iniziative unitarie in tutte le province italiane e nei maggiori centri urbani, per coinvolgere e per far comprendere ai cittadini, ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionati, agli immigrati e ai giovani che è a rischio il loro diritto ad essere assistiti e tutelati gratuitamente.

Come CISL ed INAS, insieme a CGIL e UIL, e con gli altri componenti del Cepa (Inca-Ital-Acli) stiamo incontrando le istituzioni locali, le varie forze politiche, nazionali e regionali e le varie rappresentanze parlamentari abruzzesi e molisane, affinché la politica e il governo si assumano le loro responsabilità. Alcuni Parlamentari, da noi sollecitati, hanno fatto ostruzione chiedendo la soppressione del comma 10 dell’articolo 26 della Legge di stabilità che colpisce i Patronati, presentando in Commissione Bilancio l'emendamento n.2635 che consentirebbe di eliminare il taglio ai finanziamenti.
E' un primo risultato positivo della nostra campagna di sensibilizzazione e non dobbiamo mollare.
Ma non ci fermeremo qui.
Nei prossimi giorni organizzeremo ancora dei presidi davanti agli Uffici INPS,INAIL e alle Prefetture perché siamo di fronte ad una situazione di estrema gravità e per questo intendiamo impegnarci fino in fondo per contrastare un provvedimento iniquo ed insensato, che rischia di determinare un enorme danno ai lavoratori e ai pensionati, e in particolare alle persone più deboli ed emarginate della nostra società.

La mobilitazione continua con una serie di iniziative di informazione e di protesta. E' iniziata una raccolta di firme dei cittadini e delle cittadine su tutto il territorio regionale, per inviare al Governo Renzi una petizione popolare, per chiedere al governo modifiche sostanziali della norma della Legge di stabilità 

Il Direttore INAS Abruzzo - Il Direttore INAS Molise - Il Segretario Generale CISL
Settimio Castagna - Fabio Ianera - Maurizio Spina

 

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