Assemblea Organizzativa CISL AbruzzoMolise

Pubblicato il Martedi, 20 October 2015

La Cisl non è rimasta inerte davanti alla crisi economica e finanziaria che ha mutato notevolmente lo stato sociale italiano, ma ha cercato di rafforzare il suo ruolo rimboccandosi le maniche ed assumendosi le proprie responsabilità davanti alle difficoltà delle persone, specialmente le più svantaggiate intraprendendo un percorso di auto-riforma interna.

Oggi a Vasto la Cisl, alla presenza del Segretario Nazionale Gigi Petteni, ha incontrato la propria classe dirigente, i delegati, i rappresentati RSU, i tanti giovani e donne che si affacciano al mondo sindacale, per portare la testimonianza dell’impegno dell’organizzazione nei territori e nei luoghi di lavoro.

L’Assemblea è stata aperta dalla relazione introduttiva del Segretario Generale Maurizio Spina, che dopo una analisi attenta sulla situazione economica ed occupazionale dell’Abruzzo e del Molise, ha affrontato, a 360° gradi, l’organizzazione Cisl, partendo dal processo interregionale che ha coinvolto le due strutture sindacali e le Federazioni fino ad arrivare agli Enti e i Servizi della CISL AbruzzoMolise. “Abbiamo ridimensionato l’architettura della CISL realizzando un’unica struttura interregionale più efficiente, efficace, capace di rafforzare il suo ruolo di rappresentanza e tutela. Questo processo di riorganizzazione, -sottolinea Maurizio Spina-, ha modificato il nostro modello d’azione puntando sulle persone e i territori, coloro che hanno subito gli effetti negative della crisi”.

Secondo, gli ultimi dati elaborati dall’Ufficio Studi “Aps M.Ciancaglini”, emerge qualche segnale debole di ripresa economica da verificare perché sono ancora tante le vertenze territoriali e aziendali aperte. Analizzando con la lente d’ingrandimento i dati occupazionali, emerge, secondo l’Inps, che nei primi 9 mesi di quest’anno si conferma l’incremento dell’occupazione, che sale soprattutto grazie ai nuovi contratti a tempo indeterminato, spinti dagli incentivi del Jobs act. Un’evoluzione confermata dal saldo positivo tra le attivazione e le cessazioni di rapporti di lavoro. “Sono segnali che ci ridanno fiducia ma è un andamento che deve trovare conferma negli ultimi mesi dell’anno.” - analizza Spina, che lamenta anche un’altra difficoltà, la mancanza di risorse. “ I bilanci regionali non hanno fondi sufficienti da destinare al sociale e allo sviluppo” - continua SPINA nel suo approfondimento -. Le risorse della nuova programmazione 2014-2020 rappresentano un’importante opportunità per vincere la sfida della competitività e creare nuova e buona occupazione e per incoraggiare la crescita, in Abruzzo e in Molise.

“I due territori devono lavorare sulla strada delle riforme, con maggiore coraggio e decisione, per produrre i primi risultati: il recupero di risorse, riduzione degli sprechi e delle inefficienze”. È necessario che si apra la stagione del confronto a tutto campo con imprenditori e istituzioni, locali e regionali. “I due Presidenti delle Giunte regionali devono sottoscrive con le forze sociali un patto di impegni per l’occupazione e lo sviluppo: Patto per l’attrazione di nuovi investimenti.- chiede Spina al termine del suo intervento.

Il Segretario Confederale Petteni ha riportato l’attenzione sui temi di carattere nazionale, ricordando anche con emozione l’ incontro con il Papa Francesco, sabato mattina al Sinodo. In particolare, ha approfondito sia gli aspetti negativi che positivi della Legge di stabilità, sottolineando che la CISL ancora una volta ha mostrato di sapere leggere i bisogni dei lavoratori e dei cittadini e di compiere scelte per il futuro evitando un atteggiamento populista. “La CISL è un’organizzazione che ha capacità di aggregare, anche attraverso i processi di riorganizzazione, come quello di accorpamento di più regioni, perché comunque fonda il suo modello sulla vicinanza con gli iscritti nei posti di lavoro”.

Il Sindacato è utile ai lavoratori e al Paese se la sua azione si concentra particolarmente sul terreno della contrattazione, “ non solo a livello nazionale, ma in ogni comune e in ogni azienda, - evidenzia Petteni. Un tema che interessa tutte le Federazioni e che ci aiuta a sfidare Confindustria sul modello del contrattualismo e la Cgil sulle intese contrattuali. La Cisl deve avere il coraggio di operare anche in autonomia, perché in molte occasioni è riuscita a tutelare meglio i lavoratori quando i livelli di competizione con le altre sigle erano più elevati”.

Di fronte alla diminuzione di risorse si operano dei tagli anche a danno di opzioni strategiche, “ la Cisl, invece, con questa assemblea organizzativa ribadisce di voler privilegiare ancora la formazione, puntare sulle persone e investire sul territorio”, cosi ha concluso i lavori Il Segretario Nazionale Petteni.

 

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