Legge per la promozione dell'invecchiamento attivo

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  • Modificato il: Lunedi, 15 GIUGNO 2015
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Istruzioni

il 14 maggio scorso  l’assessore regionale lavoro, Marinella Sclocco, ha presentato ai sindacati una proposta di legge sulla  promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo.

            La legge intende promuovere misure e azioni in favore delle persone anziane per favorirne l’inclusione sociale e per migliorarne la vita di relazione, con  i propri familiari e con la collettività.

            Vengono quindi messe in campo iniziative  di formazione permanente, di cultura e turismo sociale, di contrasto alla solitudine e promozione del benessere psico-fisico, di volontariato e impegno civile. E’ prevista inoltre la possibilità per i comuni di affidare agli anziani la gestione gratuita di terreni per attività di orticultura, giardinaggio e difesa dell’ambiente naturale.    Si guarda, infine, anche alla conclusione dell’attività lavorativa:  la persona anziana deve poter operare in un ambiente dove siano rispettate le norme sulla tutela della salute e sicurezza e dove possa trasmettere le proprie competenze ai lavoratori più giovani, stipulando dei veri e propri patti intergenerazionali.

            Si tratta, insomma, di un provvedimento veramente importante, che rischia, tuttavia, di rimanere solo un bellissimo contenitore di una miriade di possibili iniziative, misure e progetti destinati a restare sulla carta, visto che non ci sono  assolutamente risorse per sostenerli.   La SCLOCCO ha dichiarato che attualmente può impegnare solo 50 mila euro !

La legge ha una impostazione molto simile ad un analogo provvedimento  della Regione Umbria, che aveva sostanzialmente ripreso la legge della Liguria.    In effetti, sull’argomento pochissime Regioni hanno adottato provvedimenti specifici:  Liguria, Veneto, Umbria e Friuli V.G.  Nella Regione Lazio si sono mossi direttamente i sindacati:  Cgil, Cisl e Uil hanno presentato il 29 marzo scorso una proposta di legge regionale, di iniziativa popolare, ed hanno già avviato la campagna di sottoscrizione, puntando alle 20 mila firme.

Ovviamente, abbiamo subito manifestato all’assessore le nostre preoccupazioni, indicando le nostre proposte di correzione del provvedimento, che ha comunque il merito di rendere sistematiche ed organiche le misure in favore degli anziani, misure che prima erano inesistenti oppure distribuite in modo confuso  in vari decreti e leggine, nazionali e regionali.

In sintesi, le nostre proposte:

-  vanno immediatamente  individuate maggiori risorse, per far partire almeno qualche progetto.  La Liguria ha impegnato 80 mila euro, l'Umbria 250 mila ed il Lazio, anche senza una legge ad hoc, 1 milione di euro per favorire l'invecchiamento attivo;

-  deve essere possibile  la presa in carico ed il coinvolgimento delle persone da 60 anni in su (nella proposta di legge si parte da 65 anni);

-  vanno  individuati  meglio i soggetti (istituzionali e non) da coinvolgere nei progetti:    deve essere definito  un ruolo più attivo per le ASL, le Aziende pubbliche di servizi alla persona, le Associazioni dei consumatori; 

-  inoltre, nella stesura dei programmi da realizzare (PIANO OPERATIVO) è prevista solo una semplice consultazione dell'ANCI, che rappresenta invece i soggetti (i comuni) che dovranno costituire la spina dorsale delle azioni e delle misure da realizzare per favorire l'invecchiamento attivo.

I tempi  della legge non dovrebbero essere troppo lunghi:  se tutto va bene, il provvedimento potrebbe essere approvata dal Consiglio regionale entro l'anno.  

Nei prossimi mesi l’argomento andrà certamente  approfondito, al nostro interno, in un contesto confederale e intercategoriale, visti i diversi aspetti che la legge intende regolare: la conclusione dell’attività lavorativa, la formazione permanente, il servizio civile e l’impegno  sociale in favore dei minori, la tutela della salute e del benessere psico-fisico.

Un cordiale saluto.

 Il Segretario Generale FNP                          Il Segretario Generale CISL

    Luigi Pietrosimone                                            Maurizio Spina

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