La società, non gradisce l’ordinanza giudiziale, e pertanto, preferisce pagare lo stipendio a vuoto, ma “esonera”, Colaleo Giovanni, Di Biase Sabrina, Paolone David, Scurti Sergio, Memmo Carmine, Forlizzi Romina, Baranello Fiorella, Aceto Antonio e Fidanza Miriana, dalla prestazione lavorativa.