Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro

Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro

In occasione della Giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro, 28Aprile, una delegazione della Cisl AbruzzoMolise guidata dal Segretario Generale Giovanni Notaro, ha partecipato  in Belgio all'evento organizzato dalla Femca Cisl e il sindacato belga CSC per affrontare questa emergenza e piaga della nostra società.

È stato organizzato un convengono al museo Bois-du-Luc della città di La Louvière, il più antico centro per l'estrazione del carbone nella regione e sede della "Société des Charbonnages de Bois-du-Luc"convertita in museo, per affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro chiedendo più controlli, prevenzione, informazione, più sanzioni.

Ai lavori della giornata belga dedicata alla salute e alla sicurezza sono intervenuti Nora Garofalo, Segretario Generale nazionale della Femca Cisl, Gigi Petteni, Presidente Nazionale Inas Cisl, e Giorgio Graziani, Segretario Nazionale Cisl.

Dopo la crisi economica del 2020 causata della pandemia, per recuperare i livelli di produzione e ordini sono aumentati i ritmi e carichi di lavoro in molti casi insostenibili. Agganciare la ripresa è comprensibile ma non a discapito della sicurezza dei lavoratori perchè sono aumentati gli infortuni e il numero degli incidenti mortali.

Nel suo intervento il Segretario della Femca Cisl, Stefano Di Crescenzo ha ribadito come che "il tema della sicurezza sul lavoro non riguarda solo le singole imprese o i lavoratori stessi, ma anche la società nel suo complesso. Un infortunio sul lavoro non colpisce solo la vittima, ma anche la sua famiglia, i suoi amici e la comunità in cui vive. Per questo motivo, è necessario che tutti si impegnino per creare un ambiente di lavoro sicuro e sano per tutti".

C'è stato anche l'intervento di Luca, un delegato della Femca Cisl e dell'artigianato per descrivere la sua esperienza nei territori e nei luoghi di lavoro.

Il Segretario Generale della Cisl Giovanni Notaro, al margine dei lavori ha sottolineato che "La sicurezza non è un costo, gli incidenti e le morti sul lavoro restano l’emergenza più grande e sono uno sfregio ai valori fondamentali. Sindacati e imprese devono essere parte attiva di una strategia di contrasto fatta di controlli, investimenti e formazione. Per fermare questa lunga scia di sangue bisogna rafforzare le misure di contrasto, servono misure repressive, più controlli. È evidente che c’è un problema di controlli e di ispezioni che non sono oggi sufficienti a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori. Abbiamo bisogno di una cultura della prevenzione".

Grazie al gemellaggio organizzato dalla Femca Cisl AbruzzoMolise e dal sindacato belga CSC , la delegazione della Cisl AbruzzoMolise con il Segretario Generale, Giovanni Notaro è stata in visita al sito Bois du Cazier era una miniera di carbone nel territorio dell'allora comune di Marcinelle, vicino Charleroi, in Belgio; il sito è oggi Patrimonio industriale

In tutto furono 262 minatori che non uscirono mai dalla miniera di carbone di Bois du Carzier erano 136 italiani,di questi 60 erano abruzzesi e 7 molisani. Erano le 8.10 di un drammatico 8 agosto 1956 tante troppe vittime di Marcinelle quando ci fu quella terribile esplosione. L'incendio della miniera causato dalla combustione d'olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica si sviluppo' inizialmente nel condotto d'entrata d'aria principale, riempì di fumo tutto l'impianto sotterraneo della miniera. L'incidente è il terzo per numero di vittime tra gli immigrati italiani all'estero.

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