Sep29

IN QUALE TORBIDO GIOCO STA FINENDO LA GRANDE RIFORMA DELLA FORESTALE?

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IN QUALE TORBIDO GIOCO STA FINENDO LA GRANDE RIFORMA DELLA FORESTALE?

È iniziata male, potrebbe finire ancora peggio. Annunciata dal Governo come una manovra di razionalizzazione istituzionale per potenziare e riorganizzare le funzioni di polizia a tutela dell’ambiente, la soppressione del Corpo forestale dello Stato sta assumendo la forma di una “matrioska” di interessi solo parzialmente dichiarati.
Una delle matrioske nascoste è il PERCHÉ dell’incomprensibile stravolgimento di un percorso ultradecennale, compiuto dal Corpo forestale dello Stato in termini di riordino e di sinergie di fatto, e non a parole, con la più
prossima delle Amministrazioni di Polizia, visto che addirittura il percorso formativo viene svolto (dal 2001) dai Funzionari e dai Dirigenti del CfS presso la Scuola Superiore della Polizia di Stato. Perché l’Arma dei Carabinieri
ha lanciato contro questo percorso virtuoso (di vera razionalizzazione e potenziamento nel mantenimento delle rispettive specificità con la PdS) un’OPA -qualcuno direbbe ostile- sul Corpo forestale dello Stato? Forse la
ragione vera è anche quella più inconfessabile, ovvero che l’Ambiente non interessa a nessuno, nemmeno al Governo, ma i Forestali servono a quello che bene esprime il COCER CC:
FORESTALE: COCER CC, COL PASSAGGIO NELL' ARMA RIPRISTINO SERVIZI RIDOTTI
Con la riforma della pubblica amministrazione circa 7mila forestali passeranno nell'Arma dei Carabinieri. "Per noi sarà una boccata di ossigeno", commenta con l' Adnkronos Giuseppe La Fortuna del Cocer Carabinieri. "Negli ultimi 5 anni, essendo stato bloccato il tourn over l' Arma ha perso circa diecimila uomini, con sette mila uomini in più potremo recuperare alcuni servizi che avevamo ridotto. Negli ultimi cinque anni, infatti, con la spending review abbiamo perso circa cinquemila pattuglie al giorno sul territorio nazionale".
E i Forestali non dovrebbero essere CONTRO il disegno di fare semplicemente i tappabuchi dei Carabinieri, anziché continuare a svolgere i propri compiti di polizia ambientale?
L’altra matrioska contenuta dentro la precedente è non solo l’ottosettembre del nostro Capo, ma anche la convinta inversione a 180°, una svendita totale senza condizioni, un appiattimento con riduzione al silenzio al progetto del partner più interessato e probabilmente, per compito d’istituto, del più informato. Già campione del “fine sedia: mai”, sopravvissuto come un OGM a ben otto Ministri. Anche se la combinazione sembra assai strana (la matrioska), vero è che le capacità mnemoniche gli hanno fatto recentemente difetto anche quando si è “dimenticato” di cosa è il Corpo forestale dello Stato, e soprattutto di comunicare a Governo, a Funzione Pubblica e, soprattutto, ai Carabinieri che i Forestali sono CONTRARI alla loro MILITARIZZAZIONE, altrimenti il COCER CC non avrebbe così proseguito:
Chi ha scelto l'Arma passerà "da un ordinamento civile a un ordinamento militare - chiarisce il rappresentante del Cocer Carabinieri - questo significa che dovranno mettere le stellette e quindi giurare fedeltà, esattamente come hanno fatto i Carabinieri quando sono entrati a far parte dell' Arma". "Sarà una trasformazione radicale per loro - continua La Fortuna - e il fatto che così tanti abbiano scelto di diventare carabinieri ci inorgoglisce. Forse lo hanno fatto perchè un po' come noi la loro struttura è capillare, territoriale, e quindi si somiglia alla nostra". E i Forestali non dovrebbero lottare perché vincano trasparenza, competenza e democrazia?
I Giochi ormai sono chiari per tutti e la lotta è appena iniziata! Sia ben chiaro anche ai colleghi Carabinieri: i Forestali non cesseranno MAI di essere uno spirito LIBERO, DEMOCRATICO, PROFESSIONALE E MODERNO in qualsiasi struttura andranno a collocarsi! La STORIA NON TORNA INDIETRO!
FORESTALI, MANTENIAMO LUCIDITA’, INDIPENDENZA E DETERMINAZIONE!
COMPETENZE E FUNZIONI SONO LA NOSTRA RICCHEZZA E IL NOSTRO DONO AL PAESE!
NON LE DISPERDEREMO!

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