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Oct25

“Pensioni, Spi, Fnp e Uilp: al via le assemblee in Abruzzo e in Molise sull’intesa con il Governo”

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“Pensioni, Spi, Fnp e Uilp: al via le assemblee in Abruzzo e in Molise sull’intesa con il Governo”

Gli esecutivi regionali unitari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Abruzzo e Molise, riuniti questa mattina a Pescara, hanno deciso di inaugurare una stagione di assemblee nei due territori regionali per illustrare e condividere l’intesa sulle pensioni raggiunta con il Governo.

 I sindacati hanno espresso soddisfazione per la ripresa del confronto con il Governo e un giudizio positivo sull’accordo sottoscritto, nel quale sono contenute alcune delle rivendicazioni delle Federazioni dei pensionati, portate avanti in questi anni a difesa dei diritti degli anziani, come: l’erogazione della quattordicesima per le pensioni più basse e l’equiparazione della no tax area a quella dei lavoratori dipendenti.

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil ritengono importante, inoltre, l’impegno del Governo a proseguire il tavolo di confronto sul sistema di rivalutazione delle pensioni e sulla separazione tra assistenza e previdenza. I sindacati si ripropongono di allargare la discussione anche su altri temi particolarmente significativi come la parificazione delle detrazioni fiscali tra lavoratori dipendenti e pensionati.

Gli esecutivi unitari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, in attesa che il Governo inserisca nella Legge di Bilancio quanto sottoscritto nell’accordo con le Segreterie nazionali, si impegnano a vigilare affinché il Parlamento approvi integralmente le misure previste dall’intesa sulle pensioni.

Dall’incontro tra le Federazione dei pensionati di CGIL-CISL-UIL  è emerso, inoltre, che i provvedimenti sulla previdenza concordati tra governo e sindacati reintroducono un po’ di equità nel sistema, dopo anni di interventi volti a fare cassa sulle spalle dei lavoratori e pensionati a danno dei giovani.

Le Segreterie regionali intensificheranno il confronto con le Regioni per tutelare i pensionati in materia di politiche socio-sanitarie promuovendo iniziative che saranno decise nelle prossime settimane.

 

Il Segretario Generale SPI CGIL     Il Segretario Generale FNP CISL      Il Segretario Generale UILPensionati

        Antonio Iovito                            Luigi Pietrosimone                                Giovanni Orsini

 

 

 

 

 

 

Oct18

“Oltre le frontiere: generazioni e culture”

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“Oltre le frontiere: generazioni e culture”

“L’evento promosso dalla FNP CISL ha registrato una grande successo”, - così ha commentato Luigi Pietrosimone al rientro dal Festival delle generazioni dal titolo “Oltre le frontiere: generazioni e culture.

Il Festival, organizzato dalla Federazione dei Pensionati della CISL,  si è svolto dal 13 al 15 ottobre a Firenze. Sono stati 3 giorni di eventi, oltre 150 protagonisti, 3 giorni in compagnia di filosofi, artisti, economisti, giornalisti, uomini e donne dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e della cultura.  Sono stati programmati più di ottanta appuntamenti tra spettacoli teatrali, live show, incontri su salute, scuola, lavoro, memoria, scienza e ricerca, lezioni magistrali, tavole rotonde e laboratori di arte e tecnologia in gran parte sold out.

“Siamo alla terza edizione fiorentina del Festival. In ogni edizione vogliamo incoraggiare quel dialogo tra le generazione perché rappresenta un’occasione formativa e di crescita culturale. Siamo partiti in tantissimi, nipoti, genitori e nonni abruzzesi e molisani con la voglia di scoprire, non solo una città italiana stupenda ma anche le opportunità per superare quel muro delle frontiere  geografiche, anagrafiche o sociali. Dobbiamo consegnare ai nostri giovani un Paese dove popoli, culture, religioni e condizioni esistenziali, coabitano senza distinzioni, perché oggi si fa sempre più fatica a guardare oltre il presente. Per la costruzione di un futuro migliore è necessario valorizzare la figura dell’anziano che può, col proprio bagaglio di sapere, indirizzare le generazioni più giovani al rispetto delle diverse culture.”

“Voglio ringraziare  le volontarie e i volontari abruzzesi e molisani che in questi tre giorni hanno lavorato, animati da entusiasmo, energia e passione,  alla macchina organizzativa del Festival  animando il confronto intergenerazionale attraverso spettacoli, incontri, mostre interattive e lectio magistralis con oltre 150 ospiti, tra cui il sociologo Zygmunt Bauman, i vincitori dei Premi Strega, Viareggio e Campiello, l’atleta olimpionica Ayomide Folorunso e la paralimpica Martina Caironi, Michele Ainis, Alessandro Rosina, David Riondino, Teresa De Sio, l’astrofisica Sandra Savaglio, Piergiorgio Odifreddi, Serena Dandini, Michela Murgia, Beppe Severgnini, Dario Vergassola”, - continua PIETROSIMONE.

“Il mio ringraziamento è rivolto anche alle centinaia di giovani e anziani che, provenienti dalle due regioni, hanno fanno parte della delegazione della FNP CISL AbruzzoMolise. La loro partecipazione ai tre giorni di eventi ha alimentato gli spazi di riflessione sul dialogo intergenerazionale attraverso un confronto su vari temi: migrazioni, alternanza scuola-lavoro, scienza e ricerca, arte e cultura digitale. È stata una bellissima esperienza che ha valorizzato le persone. Il tema delle frontiere ha riscosso una forte sensibilità tra la gente. Il dialogo tra le varie generazioni: A,B,X,Y e Z, è partito da Firenze per, in futuro, sbarcare anche in Abruzzo e in Molise perché nei territori si sviluppino le cosiddette buone prassi”, - ha concluso luigi Pietrosimone

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

                                                                            LUIGI PIETROSIMONE                        


           

 

 

 

 

 

Oct07

Il ministro Poletti a Pescara

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Il ministro Poletti a Pescara

In Abruzzo al progressivo invecchiamento della popolazione corrisponde un aumento del numero di persone non autonome che hanno bisogno di cure ed assistenza. Le tendenze demografiche, oramai, hanno imboccato la strada di un deciso incremento del tasso di vecchiaia e di un stabile calo del tasso di natalità. Conviviamo con una costante decrescita della popolazione. Non sono da sottovalutare, in un’azione di programmazione sociale, le differenze territoriali fra le zone costiere e sub-costiere, quelle montane interne. Invece, la crisi del mercato del lavoro, senza distinzioni, ha colpito tutto il territorio regionale spingendo le famiglie verso un generale impoverimento, con un aumento delle fasce a rischio di povertà ed esclusione sociale. Più del 12% delle famiglie abruzzesi vive al di sotto della soglia di povertà, mentre sono 118.932 le persone con grave situazione di deprivazione materiale.

Questa analisi della società abruzzese è emersa dal workshop “Il sociale torna a crescere” organizzato,  al Cinema Teatro Massimo di Pescara, dall’Assessorato alle Politiche sociali per presentare il nuovo Piano Sociale Regionale e le azioni di rilancio a livello regionale e nazionale, al quale ha partecipato il Ministro Giuliano Poletti.

“I bisogni sociali degli abruzzesi non sono solo cambiati ma anche aumentati. Il servizio sanitario pubblico, per motivi economici o per carenze delle strutture di offerta, non riesce più a rispondere adeguatamente alle domande di assistenza in continua trasformazione ed espansione. Sono passati 5 anni  dall’ultimo Piano sociale del 2011, un arco temporale in cui la situazione sociale dell’Abruzzo è completamente cambiata. Sono mutate le politiche sociali. Il terremoto, la crisi economica e i ritardi strutturali hanno peggiorato lo scenario economico e sociale, di una società ormai trasformata. Oggi il Ministro Poletti ha battezzato il Piano sociale che punta all’integrazione, all’innovazione e alla sostenibilità. Ci siamo dotati di un nuovo strumento di programmazione delle politiche sociali ma è solo il primo passo per la determinazione di un intervento strutturale più complesso. L’integrazione sociosanitaria rappresenta una delle principali novità del Piano 2016-18 con la riduzione degli Ambiti territoriali sociali portandoli da 35 a 24 in coincidenza con i Distretti sanitari,” - così Luigi Pietrosimone commenta al termine dei lavori della giornata di lavoro.

            L’ambito sanitario e sociale devono coesistere così da favorire quell’integrazione che  migliorerà la programmazione territoriale e la nuova governance delle politiche sociali. Come ha ricordato il Ministro Poletti: la civiltà di un Paese si misura dall’attenzione e la sensibilità verso il sociale, non solo per ragioni etica ma anche per quelle economiche perché investendo nel sociale si migliorano le performance di una Regione. “È importante che il programma di Governo oltre a puntare alla crescita con la riduzione delle tasse e l’innovazione per il mondo delle imprese, non trascura le politiche sociali perché possono favorire la costruzione di quella rete necessaria alla protezione e al sostegno delle nostre famiglie”, - spiega il Segretario della FNP CISL AbruzzoMolise.

“Il Piano Sociale Regionale è il frutto di un lungo dialogo sociale nel territorio per migliorare la qualità dei servizi socio-assistenziali e promuovere, come si legge nel testo, una collaborazione tra i soggetti pubblici e i soggetti del privato”. Nella relazione introduttiva l’Assessore alle politiche sociali ha annunciato che per i prossimi tre anni le risorse previste nel Piano Sociale sono 200 milioni di euro. “Questi soldi non sono sufficienti e la Regione deve cercare di reperire altre risorse per  promuovere e sostenere il rafforzamento di un welfare “dei diritti, un welfare “comunitario e integrato” e  un welfare “attivo” - ha concluso Luigi Pietrosimone”.

 

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

                                                                            LUIGI PIETROSIMONE                        

 

 

 

 

 

Sep29

L’intesa con il Governo sulle PENSIONI è un risultato importante

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L’intesa con il Governo sulle PENSIONI è un risultato importante

In questi  mesi di lungo lavoro e d’inteso impegno sindacale  siamo riusciti a portare a casa un risultato molto importante: un accordo che restituisce a noi pensionati quella dignità che per anni ci è stata negata”, - così commenta Luigi Pietrosimone leggendo il testo dell’intesa firmato ieri pomeriggi dai Sindacati e il Governo sulle Pensioni.

“Ieri si è svolto l’incontro conclusivo dopo un lungo iter di tavoli di confronto con il Governo sul tema delle pensioni. È la prima volta che, dopo anni di protesta senza mai essere stati ascoltati dal mondo della politica,  sottoscriviamo, finalmente, un accordo per salvaguardare e affermare i diritti - sottolinea Pietrosimone -,  senza dare nulla in cambio”.

 

“Il confronto di questi ultimi mesi ha ampliato il numero dei pensionati a cui sarà erogata la 14esima, insieme all'equiparazione della no tax area tra lavoratori e pensionati. Sono 2 mete importantissimi che abbiamo raggiunto e andremo avanti, sperando che le risorse promesse dal governo permettano di portare soddisfare anche le altre nostre richieste, come la rivalutazione delle pensioni”, - ha concluso il Segretario generale della FNP CISL AbruzzoMolise -. ”

 

 

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

   LUIGI PIETROSIMONE  


 

 

 

 

 

Sep26

L’Abruzzo esce dal commissariamento della sanità ma per la Regione ora inizia la vera sfida

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L’Abruzzo esce dal commissariamento della sanità ma per la Regione ora inizia la vera sfida

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la fine del commissariamento della Sanità. La Regione Abruzzo, finalmente,  dopo 9 anni, inaugura una nuova stagione per una politica di investimenti, innovazioni e formazione del capitale umano.

“L’uscita dal commissariamento non è la panacea di tutti i mali della sanità abruzzese e non può essere connessa ad aspettative improprie. È, inoltre, ingannevole ricercare tutte le risposte alle disfunzioni del sistema sanitario regionale nel superamento del commissariamento, - così la Fnp ha commentato la notizia di questi ultimi giorni”.

 “Siamo la prima Regione italiana - tra quelle commissariate - ad aver concluso la procedura”, - commenta Pietrosimone. “E’un risultato importante, frutto di un lungo lavoro e di tanti sacrifici per i cittadini e le imprese abruzzesi. Ora si apre una nuova fase che ci vedrà impegnati su nuove sfide per creare un sistema sanitario moderno, efficiente e capace di rispondere alla nuova domanda di salute”.

“Il riordino della rete ospedaliera è un progetto di razionalizzazione che avrà un  forte impatto sul sistema sanitario regionale, creando oggettive difficoltà in un territorio, come quello dell’Abruzzo, che si caratterizza per le problematicità di collegamento tra le aree montane e costiere,- ricorda la categoria dei Pensionati della CISL”.

 “E’ giunto il momento di inaugurare un percorso concertativo con il coinvolgimento di tutti gli attori della sanità, immune da interessi lobbistici, ma necessario a trovare soluzioni per garantire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni sanitarie, - propone il Segretario” .

“La politica, con Il superamento dello status di commissariamento, si riappropria del potere d’indirizzo e programmazione in materia di sanità, ma con un approccio che non può essere di tipo campanilistico, o peggio dettato da interessi di “bottega”.  Spesso tra la programmazione sanitaria regionale e la gestione esiste una dicotomia che ostacola il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un management non sempre attento alle esigenze organizzative e all’ottimizzazione dell’uso delle strutture, delle risorse umane e professionali. Questo deficit si traduce in  un limite alla possibilità di utilizzare al meglio le competenze e le professionalità, - denuncia la FNP”.

Per la FNP CISL - la nuova sanità in Abruzzo deve puntare sull’assistenza territoriale e sull’eccellenza dei presidi ospedalieri, evitando i rischi dalla dequalificazione delle prestazioni sanitarie. Le scelte  della nuova politica sanitaria non possono prescindere dalla prospettiva, a medio termine, di costituire una ASL unica regionale per produrre economie di scala e, nel contempo, per erogare servizi omogenei in tutto il territorio abruzzese. “Purtroppo le 4 gestioni, fino ad oggi, non hanno soddisfatto pienamente gli obiettivi prefissati, e molto spesso, sono state  più attente ai suggerimenti della politica locale che hanno determinato scelte non improntate al merito e alla professionalità”

“Da ultimo ma non per ultimo, l’Abruzzo, - secondo la FNP CISL -, non può più avere una  tassazione aggiuntiva che si traduce in uno danno per la ripresa dei consumi e uno svantaggio competitivo per  il sistema delle imprese. “Dobbiamo restituire ai cittadini, alle famiglie e alle imprese abruzzesi i 140 milioni pagati per il risanamento sanitario.  Il tavolo tecnico del Patto per lo Sviluppo dovrà completare, entro il mese di ottobre, la verifica delle risorse regionali e di bilancio per consentire nel 2017 la riduzione graduale e strutturale della fiscalità.”

La FNP AbruzzoMolise spera nell’apertura di un confronto a tutto campo con le rappresentanze degli operatori della sanità, in modo da coinvolgere e tracciare un percorso condiviso per il rilancio del sistema sanitario abruzzese, perché il rischio di rientrare nello status commissariale dipende solo da tutti noi.

 

                                                                                                           Il Segretario Generale FNP                

                                                                                                                             Luigi Pietrosimone                             

Sep14

SIA: misura di sostegno all'inclusione attiva

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SIA: misura di sostegno all'inclusione attiva

Il Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA) è una misura a contrasto della povertà che prevede un sussidio economico alle famiglie economicamente svantaggiate con Isee corrente, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro e nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata.

Il sussidio, promosso dal Ministero delle Politiche Sociali, è subordinato all'adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali dei Comuni, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole privati ed enti no profit nonché con soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.

L'obiettivo è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia. A differenza della social card, che prevede solo una sorta di assistenzialismo, questa misura offre la possibilità di coinvolgere l’intero nucleo familiare all’interno di un progetto volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. SIA è un nuovo strumento che affianca altre iniziative messe già in campo dalla Regione e mirate a sostenere una fascia della popolazione che vive in condizioni economiche disagiate.

Dal 2 settembre (45 giorni dopo l’entrata in vigore del decreto), i cittadini abruzzesi e molisani in possesso dei requisiti, possono presentare la richiesta per il Sia direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà ad inoltrarle all'Inps, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste dal Decreto 26 maggio 2016 (ISEE, presenza di eventuali altre prestazioni di natura assistenziale, situazione lavorativa ecc.) e della conseguente disposizione dei benefici economici, che saranno erogati dal Gestore del servizio attraverso una Carta precaricata.

Possono presentare domanda i cittadini italiani e gli stranieri titolari di diritto di soggiorno o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e residenti in Italia da almeno due anni. I richiedenti nei comuni dell’Abruzzo e del Molise devono aver percepito nel mese prima della richiesta altri trattamenti economici, anche assistenziali, superiori complessivamente a 600 euro; nessun componente del nucleo familiare deve essere beneficiario di assicurazioni sociali per l’impiego (NASpI) o di assegni di disoccupazione (ASDI); nessun componente del nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta, o in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore ai 1300 cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei tre anni antecedenti.

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

                                                                            LUIGI PIETROSIMONE                        

Sep13

Oggi passo avanti sulle Pensioni ma sarà decisivo il tavolo del 21 settembre

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Oggi passo avanti sulle Pensioni ma sarà decisivo il tavolo del 21 settembre

L'anticipo pensionistico potrà essere richiesto a 63 anni. E' questa l'aspetto più interessante dell'incontro tecnico sulle pensioni tra il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Tommaso Nannicini, e i sindacati. Potranno quindi uscire dal lavoro nel 2017 coloro che sono nati fino al 1954, una volta compiuti 63 anni. Per chi ha un lavoro l'anticipo sarà pagato con rate di ammortamento sulla pensione mentre, per coloro che sono disoccupati e non hanno ammortizzatori sociali, l'anticipo sarà gratuito.

La sperimentazione sarà di due anni per vedere quanto viene utilizzato e come funzionerà lo strumento. I tre anni e sette mesi di anticipo "rappresentano il punto di mediazione raggiunto oggi, noi avevamo chiesto quattro anni.

Dopo il tavolo tecnico di oggi, possiamo affermare che sembrano esserci le basi per trovare un accordo col governo, dando così finalmente delle risposte concrete ai nostri pensionati. “Abbiamo fatto il punto su quelle che sono le priorità su cui intervenire per quanto riguarda le pensioni. In particolare, abbiamo tenuto a sottolineare la necessità di agire sulla quattordicesima mensilità, estendendola a una platea più ampia; a fare una netta distinzione tra previdenza e assistenza; ad equiparare la no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori dipendenti; a prevedere la possibilità di ricostituire un montante virtuale per recuperare le perdite subite dai pensionati a causa del blocco delle rivalutazioni; infine, abbiamo ricordato al governo l’opportunità di modificare il paniere Istat, che ad oggi non considera le necessità connesse alla terza età. Ci auguriamo quindi che si arrivi a una conclusione che tenga conto delle nostre richieste e non pregiudichi la prosecuzione di un confronto leale e positivo col governo.

L'ultimo incontro e decisivo si terrà il 21 settembre  con  i Segretari generale di Cgil Cisl Uil.

 

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

 LUIGI PIETROSIMONE                         


           

Sep06

Piano sociale in Abruzzo

Categoria: Notizie - FNP

Piano sociale in  Abruzzo

“L’Abruzzo per il triennio 20016-2018 ha il suo Piano sociale regionale che punta all’integrazione, all’innovazione e alla sostenibilità, ma è solo il primo passo, tuttavia molto importante, per la definizione di un intervento strutturale, che la nostra Regione attende da molti, troppi anni.” Così Luigi Pietrosimone commenta la seduta del Consiglio Regionale che ha approvato il testo che riordina l’attuale sistema di welfare sociale e sociosanitario.

Il nuovo Piano riduce gli Ambiti territoriali sociali portandoli da 35 a 24 e facendoli coincidere con i Distretti sanitari favorendo, così, quell’integrazione socio sanitaria che  migliorerà la programmazione territoriale e la nuova governance delle politiche sociale. “L’ integrazione socio-sanitaria nell’ambito dei servizi domiciliari, semiresidenziali e residenziali, nell’area della non autosufficienza, della disabilità, della salute mentale adulta e dell’età evolutiva, dell’assistenza ai minori e delle dipendenze, è una di quelle priorità che abbiamo più volte richiesto al mondo della politica nell’approvazione dei vari Piani, - ha continuato Pietrosimone”.

Il Piano Sociale Regionale è il frutto di una consultazione con tutti gli attori sociali avviata nel 2014 con la presentazione delle “Linee guida per la riforma delle politiche sociali in Abruzzo”, con i Tavoli di partecipazione provinciale. Abbiamo contribuito anche noi a favorire il dialogo inviando, insieme alla CISL i nostri contributi e le nostre proposte, al testo iniziale”.

            “Si deve migliorare, attraverso il regime di autorizzazione e accreditamento, la qualità dei servizi socio-assistenziali ed educativi favorendo, come si legge nel testo, una collaborazione tra i soggetti pubblici e i soggetti del privato sociale nella progettazione e definendo i standard qualitativi dei servizi prevedendo appunto l’accreditamento delle società che erogano servizi sociali, al pari di quello che avviene in campo sanitario, - spiega Luigi Pietrosimone ”.

Le risorse previste nel del Piano Sociale sono 200 milioni di euro per i prossimi tre anni. “Questi soldi non sono sufficienti per soddisfare la domanda sociale,  migliorare  l’attuale sistema di welfare e per  assicurare un welfare inclusivo, aperto, integrato, accessibile, che metta al centro le persone, i loro bisogni ed i loro diritti. Un piano senza risorse resta una semplice dichiarazione di buoni propositi, - denuncia il Segretario della FNP”.                

“I processi riformatori che interessano la nostra regione, a partire di quello della sanità, devono assicurare un sistema di protezione sociale, attraverso il miglioramento e una migliore integrazione dei servizi socio-sanitari, dei trasporti, delle politiche abitative e una maggiore equità nella tassazione locale, dall’Imu alle addizionali Irpef, non mettendo mai in discussione la centralità della persona - ha concluso il segretario della FNP”.

 

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

                                                                            LUIGI PIETROSIMONE                        

Ago05

In Abruzzo è stato sottoscritto l’accordo sulla compartecipazione dei Comuni e dei Cittadini utenti, alla spesa sanitaria per le prestazioni socio-sanitarie

Categoria: Notizie - FNP

In Abruzzo è stato sottoscritto l’accordo sulla compartecipazione dei Comuni e dei Cittadini utenti, alla spesa sanitaria per le prestazioni socio-sanitarie

La FNP, unitamente SPI CGIL e a UIL Pensionati, alle confederazioni e alla Federazioni del Pubblico Impiego, dopo un confronto con gli Assessorati alle Sanità e del Sociale della Regione, hanno sottoscritto un accordo sulla compartecipazione dei Comuni e dei Cittadini utenti, alla spesa sanitaria per le prestazioni socio-sanitarie per l’anno 2016.

“Abbiamo contestato la Delibera della Giunta Regionale n.285, del 3 maggio 2016, con la quale la Regione Abruzzo inseriva la compartecipazione degli utenti alla spesa socio-sanitaria per i cittadini perché il testo definiva la soglia ISEE di reddito troppo bassa e non considerava lo stanziamento di 7,5 milioni del fondo di solidarietà previsto in bilancio: era necessario ampliare l’esenzione in favore dei cittadini e dei comuni per la compartecipazione ai servizi socio-sanitari, - afferma il Segretario della FNP AbruzzoMolise, Luigi Pietrosimone”.  

“In Abruzzo in alcuni casi la reversibilità della pensione diventa l'unica forma di reddito familiare e la maggioranza degli anziani ha una pensione inferiore a 700€ ed erano inaccettabili le condizioni di compartecipazione come era disciplinato nella Delibera regionale. Per quanto riguarda la compartecipazione ai servizi socio-sanitari calcolati attraverso lo strumento del Isee, abbiamo presentato alla Regione Abruzzo delle soluzioni che avvantaggiavano le famiglie, i non autosufficiente e che prevedevano forme di compartecipazione progressive, calcolate in base al reddito del solo non autosufficiente, - assicura il Segretario dei Pensionati dell’Abruzzo e del Molise.

“L'accordo che abbiamo sottoscritto modifica la DGR 285/2016 e prevede nuove soglie ISEE e più rispondenti alla situazione. Inoltre sono state introdotte  delle variazioni rispetto alla tipologia della malattia,  alla composizione del nucleo famigliare e al reddito  per la compartecipazione alla spesa da parte dell’utente per la quota sociale residenziale e semiresidenziale, - descrive Luigi Pietrosimone”.

Vengono, infatti,  fissate 3 tipologie di ISEE:

  • da € 15.000,00 per adulti disabili non coniugati e senza figli con reddito ISEE riferito al solo assistito;
  • da € 24.000,00 per adulti disabili (coniugati e/o con figli) e anziani non autosufficienti (coniugati e/o con figli) con reddito ISEE riferito al nucleo familiare ristretto (articolo 6, comma 2, d.p.c.m. 159/2013);
  • da € 36.000,00 per minori con disabilità con reddito ISEE riferito al nucleo familiare.

 

“Le tre tipologie individuate sono suddivise in ulteriori 4 fasce di compartecipazione alla spesa, in base al reddito del nucleo famigliare o della persona. Si consente così ad un maggiore numero di utenti che, usufruiscono dei servizi socio-sanitari, di essere esenti dalla spesa per la compartecipazione,  tutelando le fasce più deboli della popolazione, - continua il Segretario della FNP”.

Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

LUIGI PIETROSIMONE                        


                  

 

      

Lug27

I Sindacati dei pensionati incontrano il Presidente del Comitato regionale dell'Inps Abruzzo.

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I Sindacati dei pensionati incontrano il Presidente del Comitato regionale dell'Inps Abruzzo.

I Sindacati dei pensionati incontrano il Presidente del Comitato regionale dell'Inps Abruzzo.

                “È importante aprire un percorso di confronto con l’INPS.” Così Luigi Pietrosimone commenta l’ incontro tra SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati e il Presidente del Comitato regionale dell'Inps Abruzzo, Enrico Paone.

            “La riunione è stata positiva per avviare una collaborazione tra sindacati dei pensionati e Inps, con la sottoscrizione, in futuro, di un protocollo di relazioni sindacali per affrontare tutti problemi che le famiglie abruzzesi vivono. Abbiamo discusso di  temi  attuali: pensioni, riforme, tagli, risparmio, povertà e servizi sul territorio”.

            “Sul problema delle pensioni si sono toccati gli argomenti della rivalutazione dei trattamenti e della no tax area, che in questi anni di crisi economica hanno assunto il ruolo di sostegno al reddito. È necessario che anche l’ente previdenziale si faccia carico dei bisogni dei nostri pensionati e sposi, con il Governo, le nostre vertenze, - continua Pietrosimone”

            “A livello nazionale si aprirà, dopo l’incontro con il Ministro Poletti,  una discussione tecnica per cercare di trovare le soluzioni più appropriate a questi problemi che vivono quotidianamente gli anziani, i pensionati e i non autosufficienti. Insieme all’Inps – ha  aggiunto il Segretario Generale della FNP – abbiamo inaugurato il primo di una serie di incontri periodici su tutte le materie previdenziali ed assistenziali. La collaborazione con l’INPS e lo  scambio di informazioni consentirà di migliorare il servizio non solo per i pensionati ma per tutti i cittadini, - ha concluso Luigi Pietrosimone, Segretario Generale FNP AbruzzoMolise."

 

 Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

LUIGI PIETROSIMONE                         

 

      

Lug22

Fnp-Cisl: Guetti nuovo coordinatore pensionati della provincia dell'Aquila

Categoria: Notizie - FNP

Fnp-Cisl: Guetti nuovo coordinatore pensionati della provincia dell'Aquila

Il Consiglio generale interregionale Fnp-Cisl Abruzzo e Molise, nella seduta di ieri, ha eletto all'unanimità Gianni Guetti, aquilano, nuovo coordinatore Cisl pensionati della provincia dell'Aquila. Guetti subentra a Rodolfo Fabi, che per molti anni ha guidato la categoria con capacità, spirito di aggregazione e competenza, portando la Fnp ai massimi livelli e mettendo in campo numerose iniziative in favore del territorio e dei pensionati. “L'impegno futuro”, ha dichiarato Guetti a margine del Consiglio che lo ha eletto, “sarà orientato al proselitismo per rafforzare il ruolo della nostra categoria, anche in relazione alle funzioni sociali che la stessa svolge e alla presenza sul territorio. Particolare attenzione verrà riservata”, ha sottolineato il nuovo coordinatore Fnp-Cisl della provincia dell'Aquila, “alle problematiche previdenziali e assistenziali degli anziani, in un comprensorio che ancora soffre, a distanza di anni, le conseguenze e i disagi del post-sisma. La nostra azione sarà diretta alla tutela delle categorie più deboli e all'incremento dei servizi sociali e di aggregazione”.

 

Monica Pelliccione

Ufficio Stampa Cisl della provincia dell'Aquila


      

May31

Legge invecchiamento attivo in Abruzzo

Categoria: Notizie - FNP

Legge invecchiamento attivo in Abruzzo

È stata approvata in questi giorni la legge sull'invecchiamento attivo dal Consiglio regionale: i cambiamenti demografici sono una sfida positiva e gli anziani una delle principali ricchezze di ogni società evoluta.

“Finalmente anche in Abruzzo abbiamo una Legge che tutela e rappresenta i bisogni e le esigenze dei nostri anziani. La legge promuove misure e azioni per favorirne l’inclusione sociale e per migliorarne la vita di relazione, con  i propri familiari e con la collettività. È un provvedimento veramente importante, che rischia, tuttavia, di rimanere solo un bellissimo contenitore di una miriade di possibili iniziative, misure e progetti destinati a restare sulla carta, perché le risorse previste sono poche”, - segnala Luigi Pietrosimone, Segretario FNP CISL AbruzzoMolise".

Nella Legge sono previste iniziative  di formazione permanente, di cultura e turismo sociale, di contrasto alla solitudine e promozione del benessere psico-fisico, di volontariato e impegno civile. “Questo provvedimento l’abbiamo fortemente voluto perché favorisce l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e in iniziative di formazione permanente”, - continua Pietrosimone.

            “Sull’argomento pochissime Regioni hanno adottato provvedimenti specifici e noi abbiamo lavorato per rendere sistematiche ed organiche le misure in favore degli anziani, misure che prima erano inesistenti oppure distribuite in modo confuso  in vari decreti e leggine, nazionali e regionali. Abbiamo manifestato subito all’assessore le nostre preoccupazioni, indicando le nostre proposte di correzione del provvedimento”, - afferma il Segretario della FNP CISL AbruzzoMolise.

La legge sull'invecchiamento attivo è il frutto di un confronto tra la politica, i sindacati di categoria dei pensionati e le associazioni degli anziani: è stato inaugurato un percorso innovativo di programmazione regionale.

            “L’Abruzzo ha dimostrato di voler guardare avanti con coraggio puntando sulla qualità di vita degli anziani e la tenuta dello stato sociale di una società in continuo cambiamento, investendo sui bisogni e protagonismi, ma deve risolvere il problema della carenza delle risorse soprattutto in un periodo di grave disagio socio-economico”, - ha concluso Pietrosimone.

 

                                                          Il Segretario Generale FNPAbruzzoMolise                 

                                                                            LUIGI PIETROSIMONE                        

May27

Firma del protocollo ANCI

Categoria: Notizie - FNP

Firma del protocollo ANCI

Lo FNP CISL AbruzzoMolise, insieme allo Spi e  alla Uilp, sta raccogliendo i frutti di un percorso iniziato nei mesi scorsi: la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’ Anci Abruzzo.

“Questa firma segna un punto fisso al processo di miglioramento del sistema di welfare territoriale, con particolare attenzione ai servizi e alle politiche di sostegno alla popolazione anziana e pensionata, alla difesa del potere d’acquisto dei redditi medio bassi e alle aree di povertà”, - spiega il Segretario Luigi Pietrosimone -.

 “Il protocollo d’intesa con l'ANCI Regionale Abruzzo – sottolinea il Segretario generale della FNP – rafforza il nostro ruolo di soggetti della contrattazione sociale territoriale con gli Enti locali. È un’occasione per potenziare ed ampliare la nostra azione di contrattazione nei territori, fondamentale per la nostra attività sindacale a tutela dei pensionati e dei nostri giovani”.

L’Abruzzo ha bisogno del rilancio della contrattazione territoriale e che sia garantito un sistema di welfare universale, attivo, efficace ed inclusivo per le persone e le famiglie, investendo risorse. Il dialogo tra Sindacati dei pensionati ed Enti locali nei territori, ha consentito, consente e consentirà di siglare numerosissimi accordi sul welfare, per difendere i redditi da pensione e garantire una maggiore equità e una più ampia progressività del prelievo fiscale, sull’estensione di agevolazioni ed esenzioni per i pensionati con redditi medio e bassi. Il protocollo rafforza le politiche di contrasto all’evasione fiscale e contributiva attraverso la stipula di patti anti evasione tra Comuni e Agenzia delle entrate.

“Le risorse recuperate grazie ai Patti antievasione devono essere destinate al Welfare Territoriale. Le famiglie e le persone sole  hanno bisogno di politiche tariffarie e tributarie che difendano i redditi bassi e da pensione e sostengano il principio di equità. Gli anziani devono diventare soggetti e oggetto di una programmazione territoriale locale che favorisca l’inclusione sociale attraverso lo sviluppo del terzo settore, sia in numero di servizi che in valori occupazionali”.

“Fare azione nel territorio significa essere soggetti del cambiamento culturale e sociale, acquisendo un ruolo che sappia trasformarci in punto di riferimento, non solo per le persone che rappresentiamo, ma anche per altre realtà, servizi, operatori, cittadini, costruendo e mantenendo reti di raccordo e, se necessario, anche di coordinamento per le persone non autosufficienti e disabili e quelle famiglie che oggi vivono in uno stato di povertà economica. Ogni persona deve avere un posto nella società”, - ha concluso Pietrosimone.

May20

“A testa alta”: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati

Categoria: Notizie - FNP

“A testa alta”: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati
“Eravamo in tantissimi ieri a Roma alla mobilitazione nazionale unitaria di Spi, Fnp e Uilp “A testa alta”.

“Siamo partiti dall’Abruzzo e dal Molise per chiedere al  Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza, - ha affermato il Segretario generale Luigi Pietrosimone”.

Le tre organizzazioni sindacali sono scese in piazza per difendere i pensionati  i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa, e i giovani che hanno bisogno di un futuro dignitoso.

“Il mio grazie va ad ognuno di voi che si impegna nel proprio territorio per rappresentare e tutelare i nostri iscritti e i loro figli. Nelle nostre azioni quotidiane dobbiamo rafforzare la contrattazione territoriale  perché il dialogo tra Sindacati dei pensionati e Enti locali, ha consentito, consente e consentirà di siglare numerosissimi accordi sul welfare, per trovare le soluzioni più giuste e dignitose  in difesa dei pensionati, dei giovani e delle famiglie. Il nostro lavoro continua continuerà nella vertenza per denunciare le condizioni in cui vivono le famiglie, le pensionate, i pensionati e i giovani dell’Abruzzo, perché oggi sono la fascia più debole”, - continua Pietrosimone, Segretario FNP CISL.

“Il vostro sostegno alla manifestazione  ha consentito di riempire Piazza del popolo dei colori della FNP e della CISL e rivendicare a testa alta rivendicare i  diritti e la dignità dei pensionati fino ad ora negati.  Viviamo in perenne difficoltà a discapito del futuro dei nostri giovani. È ora di dire basta e  il governo ci deve assolutamente ascoltare”, - ha concluso Luigi Pietrosimone, Segretario FNP CISL.

                                                                                                                

                                                                                        

                                                                                        Il Segretario Generale FNP CISL     

                                                                                                      Luigi Pietrosimone

May12

Più di mille abruzzesi in Piazza del Popolo per rivendicare i diritti e la dignità dei pensionati e non solo

Categoria: Notizie - FNP

Più di mille abruzzesi in Piazza del Popolo per rivendicare i diritti e la dignità dei pensionati e non solo

In Abruzzo il 13% delle famiglie non arriva a fine mese. I pensionati, secondo i dati dell’INPS, vivono mediamente con 600 euro, un dato molto inferiore alla media del Paese e a cui dobbiamo sottrarre il peso delle tasse: il reddito medio da pensione è quello più basso. La crisi economica ha reso le famiglie sempre più povere e indebitate, i pensionati non riescono più ad essere l’ammortizzatore sociale.

“Questo uno specchio della situazione che ogni abruzzese vive quotidianamente, - così hanno aperto la conferenza stampa questa mattina i tre Segretari generali di SPI, FNP e UIL Pensionati a Pescara pere spiegare le ragioni della manifestazione nazionale del 19 maggio “A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati”.

Le tre Federazioni dei pensionati di CGIL-CISL-UIL la settimana prossima apriranno formalmente una vertenza per denunciare le condizioni in cui vivono le famiglie, le pensionate, i pensionati e i giovani dell’Abruzzo, perché oggi sono la fascia più debole.  “Scenderemo in piazza per difendere i pensionati  i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa, e per sostenere i giovani che hanno bisogno di un futuro dignitoso”, - continua Pietrosimone, Segretario FNP CISL.

Una piega della nostra società è la disoccupazione giovanile (15-29anni), un male non solo economico ma anche psicologico e culturale per la nostra società.  Nel 2015 continua ad aumentare il tasso di disoccupazione,  ma cresce soprattutto il numero dei giovani che non lavorano, non sono iscritti ad una scuola o all’'università e nemmeno seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale. “È una generazione, quella degli under 35, che avverte di essere rimasta ai margini dei processi decisionali e produttivi.   I giovani guardano al futuro lavorativo con estrema preoccupazione: sentono, percepiscono la gravissima assenza di concrete prospettive occupazionali”, - prosegue il Segretario della FNP CISL. 

“Dall’Abruzzo partiranno più di mille persone tra pensionati, pensionate, lavoratori, giovani, donne e immigrati per chiedere, da Piazza del Popolo, al  Governo e al Parlamento: la difesa delle pensioni di reversibilità; la tutela del potere d'acquisto delle pensioni; il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; la separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; l’estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; la modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza”.

“In questi mesi nei territori abbiamo organizzato numerose assemblee e presidi per rilanciare le ragioni  della manifestazione e chiedere alla Regione di adottare interventi immediati e strutturali per avviare la costruzione di un sistema di welfare regionale organico, che risponda alle esigenze reali dei cittadini.   I problemi legati alla mancanza di lavoro, all’esclusione sociale, alla povertà ed alla non autosufficienza vanno affrontati subito. La riforma della non autosufficienza è un’occasione importante per ricreare quel legame tra istituzioni e cittadini. La crisi ci ha posto la necessità di riformare il welfare non possiamo assolutamente mancare a questo appuntamento”, ha concluso Luigi Pietrosimone.

 

                                                                                          Il Segretario Generale FNP CISL                                                                                                                Luigi Pietrosimone                                

 

 

 

 

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