Notizie - FIT

May25

Trasporto Pubblico Locale

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Trasporto Pubblico Locale

Prosegue la paralisidella istituzione Regionalerispetto alla definizione dei Servizi Minimi dei Trasporto Pubblico Locale.

Infatti nemmeno la proclamazione di uno sciopero per il prossimo 25 maggio ha prodotto una presa di coscienza della gravità della situazione e consentito passi avanti delle procedure necessarie all’approdo in Consiglio Regionale della relativa Delibera 848/c.

La riunione tenuta il 21 maggioin regione con il Consigliere Delegato ai Trasporti avv. Maurizio Di Nicola,infatti, non ci ha purtroppo fornito gli aggiornamenti positivi che auspicavamorispetto all’avanzamento e definizionedelle procedure.

Prosegue, invece,la “partigiana” presa di posizione del Consigliere Pietrucci che non ha ancora nemmeno calendarizzato la discussione della deliberanella II Commissione che presiede vantando pubblicamente il ruolo di censore degliatti di “Governo Regionale”che si è attribuito e filtro dei provvedimenti da porre o meno all’attenzione ed all’esame degli stessi Consiglieri Regionali

Notiamo che ieri hainteso accompagnare” in regione una delegazione aquilana della CGIL in una riunione senza ovviamente mostrare interesseall’ascoltodelle tesi dellealtre sigle sindacaliconfederaliche mai hanno rinunciatoo delegatoad altri ilruolo di difesa delle aree interne del territorio regionale.

L’Abruzzo,ha avviato la riforma del Trasporto Pubblico (seconda voce di spesa del bilancio regionale) che in poco meno di due anni, ha conseguito dapprima la unificazione delle tre società regionali conrilevanti economie di scala e conseguentemente, unico caso in Italia, l’affidamento IN HOUSE del 67% dei servizi regionali alla SocietàTUA spagarantendo una gestione pubblica del servizio.

Tra le necessità amministrativo/burocratiche rientra la definizione della rete dei Servizi Minimi (ovvero l’individuazione dei servizi di trasporto, interni al territorio regionale, che l’Ente Regioneintende assicurare ai propri cittadini affinché possano esercitare il diritto alla mobilità).

Va precisato che detti “servizi minimiessenziali”sono esclusivamente, per norma nazionale ed europea, quelli in cui si verifica il così detto “fallimento del mercato” ovvero quelle relazioni in cui non si registrino presenze di offerta di trasporto plurime).

Quindi l’individuazione dellaRete dei Servizi Minimi,(varata con la delibera di Giunta Regionale n.848/c del dicembre 2017 che ha raccolto anche il positivo esame del Consiglio delle Autonomie Locali CAL), è lo strumento indispensabile per la prosecuzione della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale a far data dal 1° gennaio2019(data in cui le “concessioni”, già in regime di proroga all’azienda regionale ed alle imprese private del settore scadranno di validità).

Tale piano di servizi all’interno del territorio regionale ha la finalità di assicurare collegamenti di trasporto pubblico ai cittadini residenti in particolare nei centri minoridovenon vi è interesse di vettori commerciali nel gestire attività di trasporto per i bassi livelli di redditività.

Dal primo gennaio 2019,dovrannoobbligatoriamentepartire le procedure per l’affidamento dei servizi attraverso affidamento in-housee gare;la mancata approvazione della delibera sui Servizi Minimi determina in particolare la decadenza dell’affidamento IN HOUSE e l’impossibilità a bandire le gare con tutto ciò che ne deriva(ulteriori penalizzazioni sui trasferimenti delle risorse economiche dallo Stato).

L’affidamento in house è strumento indispensabile per gestire la fase post-fusione ed impedire dissesti sociali e sobbalzi repentini ai livelli occupazionali che un’impresa privata non avrebbe nessun interesse ad impedire.

Pertanto è fondamentale agevolare l’iter del percorso istituzionale che deve condurre la Società fuori dalle secche della burocrazia.

Nel caso della relazione tra il capoluogo di regione e la capitale, unico argomento chetanto preoccupa il Consigliere Pietrucci, bisognaassolutamente specificare che questi servizi non verranno dismessi come si vuol far credere, bensì verranno rimodulati ed esercitati dal vettore Sangritana S.p.A.in regime di concorrenza, peraltro con criteri di sostenibilità economica, con materiale rotabiledi nuova acquisizioneecon personale neoassuntosul territorioregionale.

Nessuna penalizzazione deriverà nei confronti dell’utenza perché l’offerta di trasporto che oggi registra la presenza di domanda non subirà alcuna variazione, mentre le corse attualmente già scarsamente utilizzate verranno riorganizzate.

Infine la presenza di un vettore a capitale pubblico su relazioni commerciali dall’intero territorio regionale verso la capitale rappresenta una garanzia atta ad evitare che l’esasperazione del mercato comporti una lievitazione esagerata delle tariffe di trasporto a danno dell’utenza.

Precisiamoche l’ambito di interesse della definizione di “trasporto pubblico locale”non evidenziaaree interne e/oaree penalizzate, ma aree a domanda deboleche non sono solo nella provincia de l’Aquila, manelle quattro province (sono aree dove la domanda di trasporto èminore etra queste sono annoveratianchei bacini di Avezzano, Sulmona, Vasto, Lanciano, Teramo e tutti i paesi collinari ed interni delle quattro province).

Evidenziamo,inoltre, che ogni chilometro che dovesseessere inserito nel sistema di TPL necessita del relativo finanziamento ovvero di tagli analoghi in altre relazioni che potrebbero penalizzare, questa volta con certezza, centri minori ed areeinterne.

Siamo conseguentemente a chiedere ai Consiglieri di Maggioranza e di Opposizione di prestare, come loro costume, ancora più attenzione suquesta delicata fase della riforma dei Trasporti che è giunta quasi al traguardo ma che sta rischiando di sbriciolaretutti i risultati conseguiti a causa di sterili campanilismi, singoli riposizionamenti e fibrillazioni dacampagna elettorale.

Riteniamo che i sacrifici concretamente assicurati dai lavoratori del settore,sia in termini di crescita della produttività individuale che economici, non debbanoessere dilapidati.

Auspichiamo che nella IICommissioneprima, ed in Consiglio Regionale poi,venganosalvaguardate le aspettative di tutti i territorie esaminate le ragioni ditutti i sindacati piuttosto che soltanto quelle di unaspecifica organizzazionee di uno specifico territorio.

Rileviamoinfine unaltro pericoloso“lento procedere”degli iter rispettoalla:

1. definizione del trasferimento delle attivitàcommerciali su ferro e su gommaa Sangritana S.p.A.Ritardo che determina l’accumularsi di gravi perdite nel bilancio di TUA S.p.A.;

2. definizione delle partecipazioni societarie all’interno della società Autoservizi Cerella;

3. creazione dell’Osservatorio della Mobilitàdeputato a garantire una corretta sorveglianza, a favore dell’utenza, sulla regolarità e qualità dei servizi erogati;

4. Alla creazione dell’Agenzia della Mobilità utile anche per un significativo recupero di risorseeconomiche;

 

attività, queste, cherisultano indispensabili oltre che per il completamento della riforma dei trasporti anche per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali del settore avuto riguardo in particolare alla prossima chiusura della Società SISTEMA che determineràil licenziamento di ben 46 lavoratori.

Per queste motivazioni, siamo a chiedervi attenzione ed impegno per il bene della intera collettività abruzzese.

 

 

SEGRETERIE REGIONALI ABRUZZO

 

 

 

 

Apr03

Comunicato stampa sul settore dei Trasporti

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Comunicato stampa  sul settore dei Trasporti

In questi giorni, la febbrile pubblica attività di una sola Organizzazione Sindacale dei Trasporti (la FILT CGIL) tra quelle presenti ed accreditate nella TUA spa, potrebbe trasmettere all’opinione pubblica l’idea che sia la sola paladina degli interessi dei lavoratori, dei cittadini e dell’azienda stessa oltre che delle popolazioni residenti nelle aree interne regionali.

Ci teniamo, invece, a comunicare come davvero stanno le questioni chiarendo che le scriventi Segreterie Regionali hanno l’interesse a che le attività esercitate dalla TUA e dalle aziende del gruppo abbiano i conti a posto e che ai cittadini vengano resi servizi utili ed efficienti.

La gestione delle attività commerciali della TUA spa (gestione di linee automobilistiche che collegano le principali città regionali verso Roma, Napoli, Bologna) producono al bilancio di TUA una perdita secca di oltre 1.000.000 €/anno che per quest’anno mettono a rischio lo stesso riconoscimento al personale dipendente del premio di produttività. Perdita derivante da un drastico calo dei passeggeri (-170.000 utenti nell’ultimo triennio) conseguenza dell’apertura al mercato di questo tipo di attività e di una storica scarsa capacità aziendale di gestire gli effetti del passaggio da una originaria posizione monopolistica ad una attuale di confronto nel mercato.

A questo quadro si è, come già accennato, aggiunto l’effetto della specifica normativa di settore che impone una netta separazione societaria (e non una semplice separazione contabile come viene raccontato) rispetto alla gestione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (attualmente per la TUA spa, conseguentemente alla stipula del contratto di servizio con un affidamento in-house da parte della Regione Abruzzo, tale obbligo è ancora più stringente).

Questa la cruda realtà che ci ha convinti a condividere un progetto che prevede:

  • La prosecuzione della gestione delle attività commerciali da parte di TUA per il tramite della società partecipata Sangritana spa piuttosto che procedere in un radicale abbandono;
  • Una nuova proposta di esercizio che cancelli tutte le corse poco utilizzate o per nulla utilizzate dall’utenza e modifichi, in direzione di una maggiore utilità per la clientela, gli orari offerti;
  • Il rinnovo anche della flotta dedicata alle relazioni commerciali per elevare lo standard qualitativo dell’offerta di trasporto;
  • L’utilizzo nella fase di start-up di personale viaggiante della TUA spa nelle more che Sangritana spa recluti nuovo personale da dedicare esclusivamente alle attività commerciali creando nuova e sana occupazione sul territorio regionale.

E’ pertanto obiettivo delle scriventi completare il percorso di risanamento del Trasporto Pubblico (per un periodo peraltro condiviso anche dalla FILT CGIL) tenendo ben presenti però i risultati di bilancio e di sostenibilità del servizio senza appesantire il carico fiscale sulla collettività.

Abbiamo come scopo quello di assicurare stabilità occupazionale, ed anche quello di mantenere la presenza del pubblico in un settore che, se lasciato nelle sole mani dei privati, produrrebbe un sicuro aumento dei costi di viaggio per l’utenza. 

        

SEGRETERIE REGIONALI

   FIT CISL - UIL TRASPORTI - FAISA CISAL

Alessandro Di Naccio - Giuseppe Murinni -Luciano Lizzi

 

 

 

Feb28

Le Zone Economiche Speciali (ZES) ed il futuro produttivo ed infrastrutturale di Abruzzo e Molise: il ruolo del Porto di Ortona

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Le Zone Economiche Speciali (ZES) ed il futuro produttivo ed infrastrutturale di Abruzzo e Molise: il ruolo del Porto di Ortona

“Siamo di fronte alla scommessa più importante che, tutti insieme ed ognuno per il proprio ruolo, abbiamo il dovere di vincere: quella rappresentata dalla ZES interregionale Abruzzo Molise e dal ruolo che il Porto di Ortona deve avere in questa fondamentale partita.” E’ questa la sintesi di Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Cisl Trasporti Abruzzo Molise, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM n° 12 del 25 gennaio 2018, ovvero il Regolamento di istituzione delle Zone Economiche Speciali, che tra l’altro, definisce in complessivi 2218 ettari la superficie di riferimento per la ZES interregionale ( 1702 per l’Abruzzo e 516 per il Molise). “L’area portuale è il nodo fondamentale di una ZES. Se a questo si aggiunge il recente accordo tra l’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro-settentrionale e quella dell’Adriatico centrale, afferente alla proposta di diramazione del Corridoio mediterraneo, nell’ambito delle Reti europee TEN – T, è indiscutibile l’urgenza di intervenire celermente sull’infrastruttura portuale ortonese, che da realtà locale può assumere il ruolo di volano economico ed infrastrutturale per le Regioni di Abruzzo e Molise nella misura in cui sarà capace di cogliere nei tempi previsti le opportunità che la normativa nazionale e le recenti intese offrono: ritardi ed inefficienze produrrebbero solo rimpianti irrecuperabili.” Angelucci infine si sofferma sulla necessità di una visione intermodale del trasporto delle merci: “Con l’approvazione della ZES interregionale avremo un lasso di tempo congruo, almeno 7 anni, per rendere ancor più efficienti e produttivi siti fondamentali come Interporto, Aeroporto e portualità di supporto. Con il miglioramento del sistema viario e ferroviario, Abruzzo e Molise si candidano ad un ruolo di soggetti promotori di un sistema di trasporto merci intermodale e, per molti aspetti, innovativo, dando ulteriori elementi di vantaggio e convenienza alle Imprese.”

La Segreteria Interregionale

 

 

Gen09

AUMENTO PEDAGGI STRADA DEI PARCHI : DANNOSO PER COLLETTIVITA’ E LAVORATORI

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AUMENTO PEDAGGI STRADA DEI PARCHI :  DANNOSO PER COLLETTIVITA’ E LAVORATORI

E’ forte la denuncia che la Cisl Trasporti Abruzzo Molise mette in campo contro l’aumento dei pedaggi autostradali portato avanti da Strada dei Parchi spa.

Dal primo gennaio il gestore autostradale ha stabilito infatti un ulteriore rincaro del 13% dei prezzi dei pedaggi, giungendo ad un aumento record rispetto ad un anno fa.

Per il Segretario Generale Alessandro Di Nacciosi tratta di una stangata che si abbatterà su tutti i cittadini abruzzesi. È impensabile continuare con questi rincari, che di fatto minano fortemente il diritto alla mobilità e soprattutto rendono la politica dei trasporti sempre più lontana dall’irrinunciabile criterio dell’universalità di accesso alle infrastrutture”.

L’aumento dei pedaggi autostradali portato avanti da Strada dei Parchi spa preoccupa fortemente la FIT CISL per diversi motivi.  

Secondo il sindacato dei trasporti gli effetti negativi, oltre che gravare direttamente sull’intera collettività, avranno ripercussioni anche sui lavoratori delle Società abruzzesi di trasporto, a cui costerà molto di più coprire le spese dei numerosi collegamenti con Roma, e ricadranno anche su migliaia di pendolari, che facilmente assisteranno ad un aumento del prezzo dei biglietti.

Un duro colpo quindi per quella mobilità sostenibile sull’asse Pescara – Roma, da sempre condivisa dalla Fit Cisl, utile non solo ai lavoratori ed alla collettività locale, ma a tutta Italia come snodo strategico tra Tirreno e Adriatico.

Spiega Alessandro Di Naccio : “è un esempio lampante di pessima gestione della società: da Pescara, per raggiungere Roma oggi servono quasi 50 euro, e con la stesso costo, lungo l’autostrada adriatica, si percorre più del doppio dei chilometri”.

Gli interventi sui pedaggi autostradali” continua Di Naccio “si inseriscono, peraltro, in un quadro già negativo che caratterizza la gestione di Strada dei Parchi spa, essendo l’unica società che, nonostante il suo crescente fatturato e l’aumento dei pedaggi, ha previsto la chiusura di alcuni caselli autostradali, ha stabilito il mancato presidio H24 di altri e lamenta continuamente esuberi di personale”.

 

Il Segretario Generale

Alessandro Di Naccio

 

 

 

Oct12

Qual'è il futuro della Società AMA di L'Aquila

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Qual'è il futuro della Società AMA di L'Aquila

Se le dichiarazioni su “facebook” dell’ex Sindaco di L’Aquila Massimo CIALENTE trovassero conferma, le preoccupazioni che avevano già indotto le scriventi segreterie a richiedere con urgenza un incontro al Sindaco Pierluigi BIONDI per esaminare la situazione di AMA e del Centro Turistico del Gran Sasso sarebbero confermate e si aprirebbe un ulteriore capitolo molto preoccupante sia per il futuro di AMA spa che per la stabilità del Fondo Regionale Trasporti.

Sembrerebbe infatti che l’Amministrazione Comunale di L’Aquila, dopo aver sottoscritto con la Regione Abruzzo una intesa in tal senso, non avrebbe provveduto a deliberare la proroga dell’affidamento IN HOUSE alla propria azienda partecipata AMA spa entro la data stabilita dal Decreto Madia del 30 settembre 2017 pena l’applicazione di penalizzazioni sulla quota di Fondo Regionale Trasporti trasferita dallo Stato alla Regione.

AMA spa é infatti titolare, in forza della delibera del Consiglio Comunale n.57 del 27 aprile 2017, di un affifdamento “in house providing” con validità dal 1 maggio 2017 al 31 dicembre 2018.

Era conseguentemente necessario procedere a deliberare una proroga del periodo di affidamento per 9 anni (come la Regione Abruzzo ha fatto con la TUA spa) per evitare che con il 1 gennaio 2019, all’attivarsi degli effetti delle gare per l’affidamento dei servizi, l’azienda comunale aquilana si trovasse priva di titolarità di affidamento. (Ama, proprio perché durante il periodo di espletamento delle gare, anno 2018, sarà impedita nel partecipare alle stesse proprio perché “in house” e contemporaneamente dal gennaio 2019 sarà privata del contratto di servizio perché non prorogato).

Un bel pasticcio rispetto al quale i segretari regionali DI Naccio, Murinni e Lizzi rispettivamente di FIT CISL UIL TRASPORTI e FAISA CISAL, attenti al futuro di tutti i lavoratori occupati nel TPL regionale, vogliono fare estrema ed immediata chiarezza prima incontrando il Sindaco BIONDI e successivamente affrontando la questione con il Consigliere Regionale Delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro.

A tal fine già il 10 c.m. hanno inviato una richiesta di incontro al Sindaco BIONDI per comprendere la veridicità di quanto viene affermato rispetto alle eventuali inadempienze dell’amministrazione comunale, le ragioni e le eventuali nuove strategie che l’amministrazione comunale intende disegnare per AMA spa visto che ora si rende oltremodo difficoltosa l’annessione della stessa in TUA e capire anche chi coprirà le minori risorse derivanti dalle penalizzazioni sul Fondo Regionale Trasporti che lo Stato applicherà alla Regione Abruzzo in forza della vigente normativa.     

 

Segreterie Regionali

Oct06

Megaparcheggio Collemaggio: lavoratori M&P pronti alla mobilitazione

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Megaparcheggio Collemaggio: lavoratori M&P pronti alla mobilitazione

“I lavoratori della M&P, la società che gestisce il megaparcheggio di Collemaggio, all'Aquila, sono pronti a scendere in piazza con una manifestazione di protesta che richiami l'attenzione pubblica su una vertenza che si trascina da troppo tempo”. La mobilitazione viene annunciata da Domenico Fontana, Filt- Cgil, e Angelo De Angelis, Fit- Cisl. “I dipendenti, in tutto una ventina, sono esasperati”, dicono i sindacalisti, “da oltre due mesi non percepiscono lo stipendio e i pagamenti delle spettanze arrivano sempre a singhiozzo. Abbiamo messo in piedi innumerevoli tavoli di trattativa, ma azienda e Comune non riescono a trovare un'intesa. I passi avanti fatti finora sono piccolissimi rispetto alla gravità della situazione che investe 20 dipendenti, il cui futuro è a rischio. La M&P, società che gestisce il terminal “Lorenzo Natali” e che prima del sisma aveva una convenzione in essere con il Comune dell'Aquila anche per i parcheggi a pagamento, più volte sollecitata sull'argomento, si trincera dietro l'operato dell'amministrazione, che ancora non prende una decisione definitiva sulle strisce blu”. La vertenza si è aperta nel 2009 quando, dopo il sisma, è stata sospesa la convenzione con la Mobilità&Parcheggi. “A pagarne le conseguenze sono esclusivamente i lavoratori che non percepiscono lo stipendio regolarmente e vantano anche dei crediti nei versamenti Irpef. Ciò che chiediamo”, concludono Fontana e De Angelis, “è un atto di responsabilità da parte dell'azienda e dell'amministrazione comunale, che devono dire con chiarezza cosa intendono fare. Il megaparcheggio, punto di snodo del trasporto pubblico urbano ed extraurbano dovrebbe essere il biglietto da visita della città. Basta vedere le condizioni in cui versa per comprendere come, a risentirne, sono anche i servizi offerti all'utenza”.

Monica Pelliccione

Ufficio Stampa Cisl della provincia dell'Aquila

Oct02

Lutto in casa FIT CISL AbruzzoMolise

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 Lutto in casa FIT CISL AbruzzoMolise

Questa notte, dopo una malattia lenta e dolorosa, si è spento presso l’hospice Alba Chiara di Lanciano, all’età di 55 anni Antonio Marchegiano, Segretario della FIT CISL ABRUZZO MOLISE.

“Abbiamo perso un valido sindacalista, sempre disponibile ed instancabile, oltre che un amico fraterno, - dichiara il Segretario Generale della CISL AbruzzoMolise Alessandro Di Naccio nell’esprimere vicinanza alla famiglia”.

Marchegiano, dipendente della Società TUA, dal 2013 è stato eletto componente della segreteria della Federazione dei trasporti dell’Abruzzo e del Molise. “In questi anni di attività sindacale si è occupato  di  logistica, politiche del Trasporto pubblico locale e igiene ambientale. Negli anni della sua militanza sindacale Antonio ha sempre dimostrato di essere un uomo di organizzazione, infaticabile, sensibile, tenace, coerente  e profondamente impegnato nella tutela dei lavoratori”. 

 

            I funerali si svolgeranno domani mattina 3 ottobre 2017, alle ore 10,30, presso la Chiesa di S.Pietro a Lanciano.


La Segreteria Interregionale

FIT CISL ABRUZZO MOLISE

A. Di Naccio

Sep04

SILENZI DELL’ENAV E LE POSSIBILI RICADUTE SULL’AEROPORTO DI PESCARA

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SILENZI DELL’ENAV E LE POSSIBILI RICADUTE SULL’AEROPORTO DI PESCARA

Mentre da un lato si evidenzia, a ragion veduta, l’andamento positivo dei transiti nell’aeroporto di Pescara, con una proiezione a fine anno superiore alle 600.000 unità, dall’altro registriamo alcune scelte ed altrettanti silenzi, operati dall’Enav, che lasciano perplessi e soprattutto generano non pochi dubbi e preoccupazioni su quello che sarà il futuro del controllo del traffico aereo in Abruzzo.
Ci riferiamo in particolare al continuo ricorso alla riduzione dei servizi a causa della mancanza di personale, ovvero le cosiddette “contingencies”, che di fatto hanno praticamente ridotto ai minimi termini, se non azzerata in alcuni casi, l’attività “meteo”.
E’ bene ricordare come i lavoratori Enav di Pescara hanno già dato un importante contributo in termini di costo del lavoro e di razionalizzazione a seguito del nuovo CCNL.
Questa situazione deve necessariamente essere garante del mantenimento delle attività oggi presenti in Torre e di certo non giustificherebbe in alcun modo ogni azione aziendale tesa ad un recupero sia in termini numerici (attualmente si è sotto organico) che per quanto attiene il presenziamento giornaliero, ovvero il cosiddetto “H24” già messo in discussione nel recente passato.
Come Cisl Trasporti intendiamo sottolineare queste criticità chiamando tutti i portatori di interessi a prendere in considerazione ogni azione a tutela tanto dei dipendenti e del futuro di Enav quanto delle ricadute negative che scelte aziendali non giustificate potrebbero avere sul futuro dell’aeroporto d’Abruzzo.

La Segreteria Interregionale

 

 

 

 

 

 

 

Giu22

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE LANCIANO ABBANDONATA A SE STESSA

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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE LANCIANO ABBANDONATA A SE STESSA

 

Dopo la fusione delle tre aziende interamente partecipate dalla Regione Abruzzo la ex Sangritana viene sistematicamente estromessa dalle logiche aziendali ed il territorio frentano rischia di implodere per gli innumerevoli disagi che i lavoratori e l’utenza si trovano a dover fronteggiare quotidianamente.

 

I temi principali della vertenza in atto sono: Carenza cronica di personale viaggiante Ferro; bigliettazione ferroviaria pressoché inesistente ed a totale vantaggio di Trenitalia; strutture aziendali in completo abbandono; mezzi su gomma privi di aria condizionata e fermi macchina che rasentano il 50% quotidianamente; sperequazione tra il personale ex sangritana ed il restante personale di TUA; sistematico boicottaggio di protocolli d’intesa, CCNL, accordi aziendali e relazioni  industriali  e, “solo per questo territorio”; ricerca degli orari online inesistente ed in aggiornamento da più di 9 mesi; fino ad arrivare alla mancanza di materiale di consumo nei bagni aziendali da più di 3 mesi.

 

Le O.S. firmatarie della vertenza si dicono preoccupate per la disattenzione che il vertice aziendale ha per l’unità produttiva di Lanciano ed il territorio che abbraccia. Le O.S. tengono a precisare che si ha la sensazione che il territorio Frentano è passato da titolare di un azienda ferroviaria ultra centenaria a fanalino di coda della regione Abruzzo in merito al trasporto pubblico locale. 

 

 

 

 

 

       LE SEGRETERIE PROVINCIALI

 

 

 

 

 

       FILT-CGIL                                   FIT-CISL                                      FAISA-CISAL                 Maurizio Di Martino                             Pietro Angileri                                 Pasquale Romano

 

 

 

 

 

 

Giu07

Aeroporto di Pescara: le bufale sul declassamento ed il CCNL dipendenti Enav

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Aeroporto di Pescara: le bufale sul declassamento ed il CCNL dipendenti Enav

Uno dei mali di gran parte dell’attuale classe dirigente è senza dubbio quello di alimentare speculazioni politiche fuorviando a tal fine notizie e situazioni, continuando a fare fumo invece di affrontare i problemi. Ne è un esempio la vicenda inerente la presunta correlazione tra CCNL dei dipendenti Enav e declassamento dell’Aeroporto di Pescara. Al fine di fare chiarezza una volta per tutte è bene separare i due aspetti e ribadire quello che ad oggi è lo stato dell’arte per entrambi. Piano nazionale aeroporti: con Decreto del Presidente della Repubblica n° 201del 17 dicembre 2015 l’Aeroporto di Pescara viene ufficialmente inserito nel sistema degli aeroporti di interesse nazionale relativamente al bacino di traffico del Centro Italia. Questo importante e fondamentale riconoscimento è legato ad alcune condizioni, tra le quali quella di dimostrare, tramite un piano industriale, corredato da un piano economico finanziario, il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario anche tendenziale e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, almeno su un triennio. E’ bene sottolineare come dette condizioni si riferiscano all’intero aeroporto, ovvero a tutte i centri di costo che lo caratterizzano, e quindi, tra gli altri, tanto alla gestione aeroportuale (Saga) quanto alle attività di controllo del traffico aereo (Enav). La Saga ha redatto un Piano Industriale che tende nel medio/lungo periodo a realizzare la sostenibilità del proprio bilancio senza il contributo pubblico erogato prima attraverso il cosiddetto Piano Marketing e, da qualche mese, per mezzo di bandi di gara per l’assegnazione di contributi per lo sviluppo del traffico aereo (medio e lungo raggio, sia consolidato che prospettico). Inoltre da anni il personale svolge attività multiple dovendo sopperire ad una continua riduzione degli addetti, operando spesso in regime di straordinario specie nei periodi di maggiore affluenza. E per l’Enav ? CCNL Trasporto Aereo – parte specifica ATM: per quanto attiene i costi imputabili alle attività di controllo del traffico aereo si è convenuto, con appositi protocolli complementari al CCNL, di realizzare la sostenibilità economica negli aeroporti minori (tra cui Pescara) attraverso la riduzione del costo del lavoro realizzata con un aumento della produttività e con l’inserimento, negli stessi, di personale neo assunto con costi inferiori.
Se l’onestà intellettuale caratterizzasse tutti i portatori di interesse e le opinioni non tralasciassero strumentalmente il quadro di riferimento sopra descritto si affronterebbero con maggiore serenità e senso di responsabilità anche gli inevitabili aspetti negativi che le ristrutturazioni e la carenza di risorse comportano, non ultime le condizioni contrattuali e salariali del “vecchio personale” a cui comunque viene data l’opportunità di optare tra mantenimento dei livelli salariali e sede di lavoro. In definitiva con la contrattazione si sono realizzate le condizioni che oggi permettono all’aeroporto di Pescara di restare in piedi, di rimanere tra gli scali di interesse nazionale e di usufruire ancora del finanziamento statale per tutte i servizi non direttamente riconducibili alle attività di gestione dello scalo e di handling, condizioni senza le quali avremmo avuto personale in esubero. Altro che silenzio ! Pescara, 7 giugno 2017 FILT CGIL FIT CISL UILTrasporti F. Rolandi A. Angelucci G. Murinni

 

 

 

Apr22

CONGRESSO CISL TRASPORTI

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CONGRESSO CISL TRASPORTI

“Con più trasporto verso il futuro” è stato il tema centrale del secondo Congresso Interregionale Fit Cisl Abruzzo Molise, che si è tenuto il 21 aprile presso lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla a Mare.

Alla presenza del Governatore della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, del Segretario Confederale Cisl Giovanni Luciano, del Segretario Generale Nazionale Fit Cisl Antonio Piras e del Segretario Generale Aggiunto della USI Cisl Abruzzo Molise Giovanni Notaro si è dibattuto della tutela della persona nel lavoro che cambia, il futuro e le prospettive del settore trasporti, con un’attenta analisi delle realtà che lo compongono.

Tra le problematiche affrontate e le soluzioni proposte si evidenziano alcune priorità.

A livello nazionale emerge l’urgenza di una riduzione dei contratti nazionali, da realizzare attraverso l’aggregazione dei comparti, a partire dal CCNL della Mobilità, con l’inserimento di efficaci misure di welfare e la sottoscrizione del CCNL di rinnovo per il settore Logistica.

Per quanto attiene le diverse aree contrattuali di competenza della Federazione Trasporti della Cisl si sottolineano l’importanza, per le economie regionali, dell’incentivazione dell’economia circolare, considerando i rifiuti come una risorsa economica.

Bisogna valorizzare i porti abruzzesi e molisani in ambito sia logistico sia turistico, creando le condizioni per renderli snodi strategici nel Mediterraneo centrale.

Il sistema stradale ed autostradale sconta una situazione di gravità, e lo dimostrano i ripetuti scioperi avvenuti nei mesi scorsi. Urge trovare una soluzione soprattutto in merito all’automazione dei caselli, all’esubero di personale e al progetto di esternalizzazione, e reclamare l’esecuzione delle direttive ministeriali da parte delle aziende del settore.

Sul tema della Mobilità e del TPL, nel quadro attuale manca la certezza delle risorse, elemento fondamentale unitamente ad una programmazione che la Regione stenta a realizzare. C’è urgenza di un immediato cambio di rotta che dia certezza e sostenibilità all’intero comparto, partendo dalla definizione del PRIT.

 

Al termine della giornata congressuale sono state rinnovate le cariche statutarie.

Confermati alla guida del Sindacato dei trasporti della Cisl Abruzzo Molise Alessandro Di Naccio quale Segretario Generale, Amelio Angelucci nella carica di Segretario Generale Aggiunto,  Antonio Marchegiano e Marina Di Ciano quali Segretari Interregionali.

 

 

Apr20

SECONDO CONGRESSO INTERREGIONALE PER LA CISL TRASPORTI ABRUZZO MOLISE

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SECONDO CONGRESSO INTERREGIONALE PER LA CISL TRASPORTI ABRUZZO MOLISE

“Con più trasporto verso il futuro”, sarà questo il tema centrale del secondo Congresso Interregionale Fit Cisl Abruzzo Molise, che si terrà venerdì 21 aprile presso lo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla a Mare. Al centro del dibattito la tutela della persona nel lavoro che cambia, il futuro e le prospettive del settore trasporti, con un’attenta analisi delle realtà che lo compongono. Saranno presenti il Governatore della Regione Abruzzo LUCIANO D’ALFONSO; il Consigliere delegato ai trasporti CAMILLO D’ALESSANDRO; il Segretario Confederale GIOVANNI LUCIANO ed il Segretario Nazionale della Fit Cisl SALVATORE PELLECCHIA; il Segretario Aggiunto USI CISL Abruzzo Molise GIOVANNI NOTARO; i Coordinatori Nazionali dei Dipartimenti ed i Presidenti e Dirigenti di aziende e società operanti nel settore trasporti. L’appuntamento sarà l’occasione per discutere e confrontarsi su temi di estrema attualità, fondamentali per la ripresa economica dei nostri territori e per la qualità dei servizi offerti alla popolazione locale. I lavori si chiuderanno con il rinnovo degli organismi statutari della Federazione.

 

 

Nov24

Megaparcheggio Collemaggio: richiesta cassa integrazione per i lavoratori della “M&P”

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Megaparcheggio Collemaggio: richiesta cassa integrazione per i lavoratori della “M&P”

La società M&P, che gestisce il megaparcheggio di Collemaggio dell'Aquila, ha comunicato alle organizzazioni sindacali il ricorso alla cassa integrazione per tutti i 20 dipendenti. Una decisione motivata con la mancanza di liquidità, che non consente all'azienda di provvedere al regolare pagamento delle spettanze retributive”. Ad affermarlo sono Angelo De Angelis, segretario Fit-Cisl della provincia dell'Aquila e Domenico Fontana, segretario provinciale Filt-Cgil. “La situazione è pesante”, sottolineano De Angelis e Fontana, “l'azienda aquilana, che prima del sisma del 2009 gestiva tutti i parcheggi a pagamento della città, oltre al terminal “Lorenzo Natali”, ha accumulato un ritardo di tre mesi nel pagamento degli stipendi alle maestranze. Nell'ultimo incontro con i sindacati i responsabili della M&P hanno fatto richiesta di un nuovo periodo di cassa integrazione, che si somma a quello già avviato, dopo il terremoto, quando è stata sospesa la convenzione con il Comune dell'Aquila per la gestione delle strisce blu. Il ricorso alla cassa preoccupa fortemente, come il futuro delle maestranze: a pagare il rimpallo di competenze tra l'azienda e l'ammistrazione comunale, sulla mancata riattivazione dei parcheggi a pagamento, con tutti i servizi correlati, compreso il tapis rulant meccanizzato, sono solo i lavoratori, che vivono una situazione di estrema incertezza”. Cisl e Cgil individuano nel ripristino dei parcheggi a pagamento “una soluzione che può garantire continuità lavorativa alle maestranze della M&P, alla luce della situazione economica poco florida in cui si trova l'azienda”. “Chiediamo all'amministrazione comunale e ai responsabili della M&P di prendere una posizione chiara e definitiva su una vertenza che si trascina da troppo tempo”, concludono De Angelis e Fontana, “procedendo o alla riattivazione della concessione o alla rescissione definitiva della stessa, senza ulteriori tentennamenti. Va fatta chiarezza, infine, su evenntuali contenziosi economici sorti tra l'azienda e il Comune, per sgombrare il campo da qualsiasi ulteriore proroga delle decisioni che vanno assunte rapidamente, a tutela delle maestranze”.

 

Monica Pelliccione

Ufficio Stampa Cisl della provincia dell'Aquila

 

Nov09

IN ARRIVO PIU’ INVESTIMENTI PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE ABRUZZESI E MOLISANE

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IN ARRIVO PIU’ INVESTIMENTI PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE ABRUZZESI E MOLISANE

“Gli aggiornamenti conto 2016 al Contratto di Programma pluriennale tra Ministero dei Trasporti ed RFI ufficializzano una nuova fase di investimenti per l’ammodernamento delle linee ferroviarie di Abruzzo e Molise: queste sono le scelte che danno prospettiva ai nostri territori”. Questo il commento di Amelio Angelucci, Segretario Generale Aggiunto della Cisl Trasporti di Abruzzo e Molise, alla luce delle recenti modifiche apportate al portafoglio investimenti relativo al potenziamento ed allo sviluppo infrastrutturale della Rete convenzionale di RFI. “62 sono i milioni di euro in più stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e 24 quelli degli Enti Locali, il tutto per avviare e completare opere come la velocizzazione della Pescara – Roma, la Venafro – Termoli, l’efficientamento del raccordo con il Porto di Vasto e l’elettrificazione e velocizzazione della Roccaravindola – Isernia – Campobasso. Tutte opere che contribuiranno a rendere più competitive le Regioni di Abruzzo e Molise e che si innestano in contesti di più ampio respiro che vedono il Gruppo Ferrovie dello Stato attore principale dei necessari investimenti sia infrastrutturali che produttivi.” Per Angelucci infatti “non va dimenticato che a tutto questo si deve aggiungere la recente sottoscrizione del Contratto di Servizio tra Regione Abruzzo e Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia per il TPL su ferro ed il ruolo che necessariamente dovrà avere RFI nell’ambito della messa in sicurezza delle linee regionali. Aspetti questi che danno certezza occupazionale e modernizzazione del trasporto ferroviario, entrambi elementi di cui Abruzzo e Molise hanno assoluto bisogno.”

La Segreteria Interregionale

Oct19

TPL : URGE L’INTERVENTO DELLA POLITICA REGIONALE.

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TPL : URGE L’INTERVENTO DELLA POLITICA REGIONALE.

La CISL Abruzzo Molise e la FIT CISL richiamano l’attenzione sui nodi da sciogliere nel trasporto pubblico locale.

Maurizio Spina e Alessandro Di Naccio dichiarano che “C’è un paradosso nella norma nazionale che regola la gestione del Fondo nazionale Trasporti, riassumibile nell’esempio che vede l’Abruzzo realizzare un eccellente obiettivo con la fusione delle tre aziende pubbliche locali e la costituzione dell’Azienda Unica TUA, con un recupero già nel primo anno di vita di oltre 8 milioni di euro e vedersi applicare una decurtazione di 10 milioni di euro dal Fondo Nazionale ed altri 5 dal Fondo Regionale: questo non è giustificabile.”

Queste decurtazioni sono dovute al mancato raggiungimento degli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione previsti dal Decreto Ministeriale del 2013, che definiva i meccanismi di premialità e penalità per le singole Regioni. La politica regionale ed il Presidente D'Alfonso, referente nel comitato delle regioni, devono intervenire immediatamente per rettificare i parametri necessari ad ottenere le premialità, soprattutto in considerazione di caratteristiche e peculiarità dei territori abruzzesi. E lo stesso discorso vale per il Molise.

Così come l’intervento della politica regionale è stato determinante nel settore del trasporto aereo, ciò deve tempestivamente avvenire anche nel trasporto pubblico locale, sia in riferimento al ferro sia alla gomma.

Spina e Di Naccio non ritengono accettabile tale situazione di tagli, che non riuscirà a garantire un servizio minimo essenziale adeguato su tutto il territorio abruzzese. Per questo, propongono di definire il Piano Regionale Trasporti con la definizione di costi standard e servizi minimi necessari all’efficiente sviluppo del trasporto pubblico locale.

“I problemi non sono finiti qui. L’azienda TUA ha una grave carenza di personale: mancheranno quasi 90 autisti entro fine anno e almeno una trentina di meccanici, con forti ripercussioni sia sull’esercizio che sul parco macchine. Sono urgenti, quindi, nuove assunzioni.”


Il Segretario Generale CISL Abruzzo                 Il Segretario Generale FIT Abruzzo
                     Maurizio SPINA                                                Alessandro DI NACCIO

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