All'ombra dello splendido scenario del Gran Sasso, all'interno dei Laboratori Nazionali dell'INFN si è svolto il IV Congresso Interregionale FIR CISL AbruzzoMolise.
All’assemblea ha partecipato il Segretario Generale Usi Cisl AbruzzoMolise, Maurizio Spina e il Segretario
Generale della FIR nazionale, Giuseppe De Biase.
Nella relazione introduttiva il segretario della FIR CISL AbruzzoMolise ha fatto un escursus sulla
situazione internazionale, nazionale e dei nostri territori. Sono seguiti gli interventi del Segretario Spina, del Segretario De Biase che hanno presentato il lavoro svolto dal sindacato a livello territoriale e per la Ricerca Nazionale. Di seguito si è aperto il dibattito, risultato molto vivo.
Quattro anni sono passati eppure dobbiamo continuare ad occuparci della crisi, dei suoi continui attacchi e dei profondi cambiamenti sociali.
Il rapporto Eurispes 2017 evidenzia che il 50% delle famiglie non arriva alla “fine del mese”, tagliando
addirittura le spese sul cibo e medicinali. Bisognerebbe attivare una politica redistributiva attraverso nuovi investimenti, aumenti salariali, riforme fiscali, rafforzamento del walfare; laddove certo le finanze lo permettono.
A livello internazionale dobbiamo registrare delle novità che pochi si sarebbero aspettate. In primis un inasprimento del conflitto in medio-oriente e in vaste zone dell’Africa ha portato una profonda ed incerta instabilità. Saranno cruciali le prossime chiamate elettorali nei vari grandi stati europei. L’Europa rischia la disgregazione, ma l’unica possibilità per la sua sopravvivenza è un suo
ripensamento dal punto di vista politico, economico, sociale, di regole e di appartenenza. Nessuno oggi dice: “sono europeo”.
Come ciliegina sulla torta abbiamo una situazione interna non meno problematica. La costanza dell’incertezza politica è l’unica nostra certezza. Siamo passati attraverso un referendum sulla riforma costituzionale, che ha visto un’ottima partecipazione ma che ha bocciato la proposta a
larga maggioranza.
Altra batosta si è avuta il 25 gennaio scorso, allorché la Corte Costituzionale ha bocciato la legge elettorale chiamata Italicum nella parte che si richiamava al doppio turno. La legge “rivista” rimasta in
vigore pone due problematiche: una differenza troppo netta tra l’elezione della Camera e del Senato, e la non efficacia nella risultanza di una maggioranza che possa guidare un Governo visto il suo
sistema proporzionale puro.
Per le nostre regioni, Abruzzo e Molise, oltre alle solite problematiche si sono aggiunte le calamità naturaliche a partire dal 2009 all’Aquila fino ai giorni d’oggi ci mettono ancora maggiormente in difficoltà. Credo che l’esperienza di molti nostri corregionali che hanno passato giorni in casa bloccati dalla neve, senza luce e durante uno nuovo sciame sismico sia da non augurare neanche al peggior
nemico. A quando le cavallette?
Un articolo apparso sul sito dell’INAF Osservatorio Astronomico di Teramo aveva nel suo titolo: “Nonostante tutto!”. Fra maltempo, blackout e scosse sismiche, è stata una settimana molto difficile, quella appena trascorsa, per i dipendenti dell’Osservatorio Astronomico di Teramo.
Alcune cose erano previste. Alcune no. Ma le attività sono proseguite con l’intensità di sempre. Con l’intensità di sempre, anzi aumentando gli sforzi siamo chiamati a ripartire. La CISL su questo non si è mai tirata, non si tira e non si tirerà mai indietro.
Anche noi come FIR siamo chiamati alla collaborazione. L’Abruzzo deve ritrovare la sua vocazione per ripartire. Ad esempio ripartire dalle sue ricchezze. La bellezza della nostra regione è andata alla ribalta
internazionale grazie all’Huffington Post che l’ha inserita fra le dieci località migliori per qualità di vita.
A livello nazionale sono tanti i risultati ottenuti dalla FIR CISL. Se solo pensiamo ad un anno addietro ci ritroviamo oggi in uno scenario positivamente nuovo. Le parti sociali sono tornate protagoniste in tanti tavoli di trattativa e tante sono le pagnotte riportate a casa:
• intesa sui rinnovi dei contratti sul pubblico impiego;
• la legge 218/2016 (legge Madia);
• testo unico sul pubblico impiego approvato da Governo il 24 febbraio
scorso;
• decreti attuativi della riforma pensionistica attesi a breve;
La FIR, forte della propria peculiarità imprescindibile del suo settore, si batterà sempre per il riconoscimento della valenza strategica della ricerca, anche se inserito all’interno del nuovo comparto di contrattazione (Scuola, Università e Ricerca).
Apprezziamo e forniamo pieno sostegno al Segretario Generale della CISL Annamaria Furlan, per l’operato politico/strategico messo in atto e per il lavoro svolto finalizzato ad una corretta e coerente gestione delle risorse economiche e del tesseramento, a garanzia della storia della
CISL, dei suoi iscritti e della democrazia interna. Il nostro futuro non può che passare nell’essere un sindacato responsabile, nella vicinanza ai nostri iscritti, nella formazione della cultura sindacale delle
donne, degli uomini e dei giovani, e nella rappresentanza attiva in ogni posto di lavoro.