Lug27

Teramo:nasce la "CABINA di REGIA" per rilanciare economia e lavoro.Scuteri: voluta dalla Cisl, così il territorio guiderà i progetti di rilancio

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Il Presidente della Provincia di Teramo, Domenico Di Sabatino, in occasione della riunione dell’OPES (l’Osservatorio dello Sviluppo istituito in Provincia) svoltasi nei giorni scorsi, ha fatto propria la proposta della CISL di costituire una “CABINA di REGIA” tendente al rilancio del Sistema produttivo, delle Infrastrutture, dell’Occupazione, dei Redditi e dei Consumi delle Famiglie teramane; proposta lanciata in occasione del Convegno "Dalla Crisi al Rilancio dell'Economia teramana" tenutosi, lo scorso mese di maggio, alla presenza del Segretario Confederale Gigi PETTENI.

Con la Cabina di regia, che vedrà la presenza degli stessi componenti dell’OPES e che sarà guidata dal Presidente Di Sabatino, tutto il territorio di Teramo, come unica identità, con le sue decisioni, sarà artefice  del proprio destino e del proprio futuro.

Sarà, infatti, il luogo naturale dove tutti gli attori locali, Istituzioni e rappresentanti del mondo del lavoro, a partire dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, avranno la possibilità, con proprie idee e proposte, di condividere e sostenere, attraverso un gioco di squadra, il piano di rilancio dell'intero sistema produttivo ed infrastrutturale sin dalla fase di programmazione, attraverso progetti veri e credibili che generano sviluppo e occupazione e non sperpero di denaro pubblico.

Tra i primi compiti da affrontare nel nuovo "tavolo", ci sarà quello di formare dei Gruppi di Lavoro Tematici per:

  1. monitorare, accelerare o ridisegnare l’evoluzione dei singoli interventi infrastrutturali e di completamento ed ammodernamento del sistema viario inseriti nel MASTERPLAN, sino alla loro conclusione, al fine di rilanciare in modo più incisivo e mirato l'economia di tutta la provincia e fare risparmi che consentano di favorire, in particolare, lo sviluppo del Gran Sasso teramano e delle Aree interne, oggi sostanzialmente abbandonate a se stesse;
  2. costruire e condividere insieme l’Accordo di Programma Quadro da sottoscrivere con Invitalia prima dell’uscita dei Bandi per il rilancio dell'Area di crisi industriale Complessa della Val Vibrata;

A tal proposito, sono state accolte le seguenti proposte della Cisl:

  • vincolare l’approvazione dei progetti e l'erogazione di ogni singolo finanziamento al preventivo coinvolgimento dei Rappresentanti Sindacali Aziendali attraverso l'indispensabile rilancio del ruolo della CONTRATTAZIONE di 2° Livello. Ciò sarà utile per migliorare la produttività, la competitività e gli utili dell’impresa e garantire, nel contempo, maggiori opportunità occupazionali, professionali e salariali ai lavoratori interessati attraverso il raggiungimento di obiettivi condivisi;
  • sottoscrivere un “Patto territoriale contro l’evasione e il lavoro nero” (che solo a Teramo, nasconde e sottrae, al patrimonio della collettività, oltre 2,5 miliardi di euro, pari al 31% del Pil) che prevede la sperimentazione di meccanismi premiali, l’incrocio tra le banche dati e la discesa in campo dei Sindaci. Ciò, al fine di recuperare risorse fresche per lo sviluppo e per la fiscalità di vantaggio nonché garantire la concorrenza leale e il rispetto degli obblighi contrattuali a favore dei lavoratori;
  • favorire politiche attive del lavoro in grado di contrastare l’espulsione dei lavoratori dal mercato del lavoro e garantire loro un'occupazione sicura, regolare, stabile e professionale, attraverso un utilizzo virtuoso degli ammortizzatori, della formazione e del collocamento (gestito dai Centri per l’Impiego in sinergia con gli enti bilaterali e non dalla politica).
  1. affrontare il nodo dell’accesso al credito;
  2. individuare meccanismi utili a favorire l’Occupazione locale;
  3. definire i criteri per l’utilizzo dei vari Fondi comunitari.

Nel corso della riunione, inoltre, si e’ anche affrontato il tema riguardante il riconoscimento, dato oramai già per definito dal Vice Presidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli, dell’Area di Crisi Semplice della VAL FINO, insieme all'adiacente AREA VESTINA, destinataria di specifiche agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. E’ vero che i criteri di scelta, dettati dal Ministero dello Sviluppo, sono molto stringenti, la Cisl, però, ha chiesto, sia alla Provincia che alla Regione, di verificare i margini di “flessibilità politica” affinché si possa favorire anche l’Area formata dai 21 Comuni delle zone interne e dal comune di Teramo per rimettere anche al centro il vitale ruolo di Teramo quale città capoluogo.

Fallire in questi obiettivi significherebbe aggravare irrimediabilmente l’intera economia della nostra provincia e di un territorio dove il 29% delle famiglie sopravvive con meno di Euro 1.000 al mese, 15.000 persone (iscritte ai Centri per l’Impiego) sono in cerca di occupazione, 11.573 lavoratori sono interessati dagli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, ecc.) ed il tasso di disoccupazione giovanile (15-29 anni) ha superato il 28%.

La Cisl, come sempre, intende  collaborare e dare il proprio contributo con un “impegno straordinario e responsabile” per essere tra gli attori di una nuova fase di crescita e di rilancio dell’economia teramana.

                                                                                                               

                                                       Antonio Scuteri

                                            Segretario Interregionale

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