Giu17

Cresce l’occupazione ma non di qualità

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Cresce l’occupazione ma non di qualità

Il I trimestre del 2019 dal punto di vista occupazionale in Molise si chiude con un aumento di occupati rispetto allo stesso periodo del 2018 di circa 1.00 addetti, pari all’1.8%, rispetto a un calo dello 0,6 nel mezzogiorno e di dei più 0,6 in Italia.
La disoccupazione scende di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2018 e si attesta all’11,7 %, ancora lontana dal 9.6% del 2008.
Scende la forza lavoro a 121.000 unità, 2.000 in meno rispetto al 2008, che corrisponde al numero dei lavoratori soprattutto giovani che sono andati altrove in cerca di lavoro.
Le misure approntate non stanno dando il risultato atteso soprattutto in termini occupazionali, infatti, si tratta di molto lavoro precario ed è bassa l’incidenza dei contratti a tempo indeterminato, anche perché la situazione nazionale e in particolare al sud sta frenando la crescita.
Bisognerà vedere cosa produrrà quota 100 in termini occupazionali soprattutto nel pubblico impiego e nelle grandi aziende presenti in regione.
     I dati dell’esportazione dimostrano che vi è comunque capacità competitiva delle imprese molisane a esportare i prodotti all’esterno. Il flusso positivo del valore dell’esportazione nei primi tre mesi del 2019 è in netta controtendenza con una crescita positiva rispetto allo stesso periodo del 2018 corrispondente a un più 59,07% di cui il 70,3 su Campobasso e un 10,75 su Isernia.                                     
    Le esportazioni sono un indicatore importante per un tessuto produttivo formato soprattutto da piccole imprese, basti ricordare che nel 2008 il valore complessivo delle esportazioni nelle due province molisane vedeva Isernia al 60,14 e Campobasso al 39,86. Oggi Isernia è al 12,8 e Campobasso a 87,12  fatto 100 il totale.                                                        
    Adesso bisognerà certamente valutare l’uscita degli Avvisi Pubblici per gli aiuti alle PMI per il rilancio produttivo dell’Area di Crisi complessa, sperando che siano colte al pieno tutte le opportunità, comprese quelle sul territorio del Contratto Istituzionale di Sviluppo.        
    L’azione sindacale continua a livello nazionale soprattutto incentrata nel riportare al centro dell’attenzione, e nell’agenda del Governo il sud, per fare in modo che davvero la ripresa sia stabile e duratura.                                            
    Non mancherà la nostra azione anche a livello locale nei tavoli con il Presidente Toma per fare in modo che il Molise continui e confermi i segnali positivi.                        
    Unendo le forze si possono raggiungere i risultati, certamente ognuno per il contributo che potrà apportare a favore dei cittadini molisani, siano essi pensionati o lavoratori, e, troverà la CISL a fare sempre la sua parte.    

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